Ecco l’estate! Acquazzoni e temporali sembrano essere ormai alle spalle, e il sole trionfa in cielo.
Come sarà questa estate, ti domanderai. E la risposta dove la cerchi, dove la trovi? Su meteo.it o trivago? Nell’agenzia viaggi sotto casa o in quel posticino pieno di ricordi dove vai ormai da una vita?
Come sarà questa estate se dovrai rimanere a Milano e, per mille ragioni, non potrai fuggire in nessuna isola felice?
Certamente, luoghi e situazioni speciali, viaggi e nuovi incontri possono favorire il risveglio dell’anima e un nuovo fremito nel cuore. Possono regalare quel riposo salutare di cui tutti abbiamo bisogno.
Però… se non rimanessi in attesa e prendessi tu l’iniziativa? Se da te, senza attendere l’insperato, nascesse il desiderio e la volontà di “dipingere d’azzurro” l’estate? Se decidessi di fare tu qualcosina, dico qualcosina di piccolo che, come una brezza soave, addolcisse a qualcuno la calura del giorno?
È vero che l’attesa di qualcosa o qualcuno che ci sorprenda è l’anima della nostra vita, ma…se fossi tu quell’attesa, se fossi tu quel quid luminoso che l’altro attende, se fossi tu un momento della gioiosa estate di chi ti incontra?
Pensa solo: cosa accadrebbe se tutti attendessimo, ma nessuno si muovesse e nessuno facesse il primo passo?
Ecco, ora ti spiego il significato di quelle tre piccole “S” che stanno in alto, che potrebbero dare un sapore diverso alla tua estate.
S di saluta. Saluta al mattino i tuoi di casa, saluta chi incontri per la strada, sui sentieri di montagna o sulla spiaggia al mare. Saluta piccoli e grandi. Saluta anche “esagerando”. Saluta e “riconosci” chi incontri.
S di sorridi. Saluta e sorridi. Fatti “distributore” benefico e gratuito di sorrisi. Per chi conosci anche con un sobrio apprezzamento del bello e del bene che vedi in lui/lei, per gli altri con “la complicità” di chi sa di godere di una cosa grandissima che è la vita.
S di servi. Servi a tavola, servi in cucina, servi chi non hai mai servito. Servi chi non ha il coraggio di chiedertelo e chi te lo chiede da anni e non lo ascolti mai. Servi sorridendo e salutando gioioso. Servi con amore.
Tre piccole “S” che possono rendere splendida la tua estate!
Siamo o non siamo nell’anno della misericordia?
Buone vacanze
P.S.: e…aggiungo una bella provocazione, “Solo per oggi”, un testo di S. Giovanni XXIII, il papa buono, che certamente già conoscete, ma che è sempre attuale e illuminante nella sua semplicità.
Solo per oggi, cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.
Solo per oggi, avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
Solo per oggi, sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.
Solo per oggi, mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.
Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l’ascolto sono necessari alla vita dell’anima.
Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi , mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l’indecisione.
Solo per oggi, saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l’esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.
Solo per oggi , non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell’Amore.
Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.