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Buona Stampa

Buona Stampa
Storia del Gruppo
 
Guardando i registri contabili, la nascita del gruppo va datata nel lontano 1937 (quando ancora la chiesa doveva essere completata e la messa si celebrava in cripta) da parte del mai dimenticato Cesare Rossi (morto nel 1989).
Con una breve pausa di sospensione dell’attività nel periodo della seconda guerra mondiale, a partire dal 1976 l’attività ha ripreso vigore grazie all’aiuto di un gruppo di giovani che hanno affiancato il fondatore. Proprio in quel periodo, alla vendita del numero domenicale di Avvenire e delle riviste settimanali e mensili (in particolare Famiglia Cristiana) si affianca la vendita domenicale di una selezione scelta di sussidi, libri e oggettistica religiosa.
Il Gruppo Attuale

Dopo il periodo del covid (che ci ha costretto alla non-presenza dei tavoli all’interno della chiesa), abbiamo deciso di limitare la vendita a ciò che non si trova in edicola: il mensile diocesano IL SEGNO, il mensile MESSAGGERO DI S.ANTONIO e MESSAGGERO DEI RAGAZZI, tutti i sussidi proposti dalla Diocesi di Milano (il messalino mensile ambrosiano LA TENDA, il piano pastorale dell’Arcivescovo, i libretti di preghiera quotidiana nei tempi forti liturgici), tutti i documenti vaticani (encicliche e lettere pastorali del santo padre), oggettistica religiosa (rosari, crocette tau), bibbie, vangeli e tutto il meglio dell’editoria (religiosa e non) che può anche essere richiesta su prenotazione.

Nel periodo da metà settembre ad inizio luglio, siamo presenti (causa l’esiguità di collaboratori) tutte le settimane solo la domenica mattina, a partire dalle ore 8,30 fino alle 11,30 presso l’altare del Battesimo (entrando in chiesa, subito sulla sinistra). Talvolta siamo presenti anche alle messe feriali del pomeriggio alle ore 18.
 

E se avete qualcosa da chiederci o prenotare … chiamateci al numero 3343110547 !

Paolo Airaghi
Maurizio Rinaldi
Paolo Fasan
Alcuni suggerimenti

Esortazione Apostolica

Otto anni dopo l’enciclica Laudato si’, papa Bergoglio torna in maniera forte sui temi che più di altri lo allarmano e sui quale da tempo ha posto la sua attenzione. Con la Laudato si’ riprendendo le parole dei suoi predecessori Francesco ha esortato il mondo della politica a non avere uno sguardo miope, fermo sul successo immediato senza prospettive a lungo termine e poi ha invitato tutti a liberarsi dall’egoismo, anima delle società consumistiche, cambiando i propri stili di vita.
In questi anni, sappiamo anche che la Laudato si’ ha avuto una forte influenza a livello mondiale suscitando un vastissimo dibattito, non solo in ambito cattolico, sull’atteggiamento verso la salvaguardia del creato. A tale proposito è importante ricordare che fu lo stesso papa Francesco a definirne il carattere liberando la sua terza enciclica da quella “etichetta ambientalista” che molti le hanno attribuito in maniera superficiale. «Non è un’enciclica verde ma un’enciclica sociale», diceva infatti nell’aprile 2020 ai membri della Fondazione Centesimus Annus. Un’occasione che permise al pontefice di ribadire lo «sviluppo di un’ecologia integrale quale priorità a livello internazionale, nazionale e individuale» e di auspicare a «una maggiore sensibilità sui temi ecologici con l’adozione, da parte di molte nazioni, degli Obiettivi di sviluppo sostenibile concordati dalle Nazioni Unite».

Disponibile anche presso la Buona Stampa.

PROPOSTA PASTORALE 2023/24

“VIVIAMO DI UNA VITA RICEVUTA” è il titolo della proposta pastorale 2023/24 rivolta a tutti i fedeli della diocesi di Milano dal nostro arcivescovo Mario Delpini. 

Ci dice testualmente: “La mia intenzione non è di proporre una sintesi dottrinale sui temi delicati e complessi. Desidero piuttosto mettere in evidenza il principio fondamentale del vivere e il punto di partenza per le scelte alle quali la responsabilità di ciascuno non può sottrarsi. Credo che vivere la fede come amicizia, sequela, comunione con Gesù sia la condizione per riconoscere di vivere una vita ricevuta in dono e costituisca l’antidoto più necessario per resistere alla tentazione dell’individualismo radicale che sta portando al suicidio della nostra società.”

Delpini ci incoraggia tutti a non rinunciare alla responsabilità della testimonianza, della proposta, dell’accompagnamento educativo sui temi che riguardano l’educazione affettiva, la preparazione al matrimonio religioso, l’accoglienza della vita, il lavoro, la pace, il tempo della terza età. 

Da qui i titoli dei singoli capitoli della proposta, indicativi del percorso di riflessione e preghiera che guiderà la Diocesi ambrosiana prossimamente: 

– Colui che mangia me vivrà per me
– La vita è dono d’amore e vocazione ad amare: l’educazione affettiva
– La fedeltà, compimento dell’amore
– Il dono della vita
– La dignità del lavoro, per nobilitare la vita
– Gli operatori di pace saranno chiamati figli di Dio
– Gli anni della sapienza e della fragilità: il dono e la responsabilità della vita
 
 
Questi sono temi fondamentali per costruire insieme una società più vivibile.
Dice ancora l’Arcivescovo: ” Siamo insieme credenti e non credenti, terra assetata che invoca la fonte che zampilla e terra promessa che offre speranza ai nostri contemporanei. Perciò impariamo e cerchiamo di praticare lo stile di Gesù per percorrere le strade dell’inquietudine e dello scoraggiamento, per imparare a dialogare, per seminare speranza.”
 
IL TESTO INTEGRALE E’ DISPONIBILE PRESSO LA BUONA STAMPA AL PREZZO DI 4 euro