A te, nostro Padre e nostro Signor,
pane e vino oggi noi offriamo sull’altar.
Grano, diverrai vivo pane del cielo,
cibo per nutrire l’alma fedel.
Vino, diverrai vivo sangue di Cristo,
fonte che disseta l’arsura del cuor.
Salga fino a te ed a te sia gradita
l’ostia che t’offriamo in tutta umiltà.
A te sorrise invano,
o poverel di Cristo,
ogni tesor mondano,
tu bramavi l’acquisto
del gran regno dei cieli.
Sant’Antonio di Padova,
fa’ che ogni cuore
al paradiso aneli,
al paradiso aneli.
Riparasti col pianto,
con digiuni e flagelli,
di Dio l’onore infranto
dei cattivi fratelli
nella colpa perduti.
Umile fosti e mite
e Dio ti fe’ potente;
han tue parole udite
i pesci in mar fremente,
e i popoli del mondo.
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza.
Noi ti offriamo le cose
che tu stesso ci hai dato
e tu in cambio donaci, donaci te stesso.
Accoglimi, Signore, secondo la Tua Parola. (2v)
Ed io lo so che tu, Signore,
in ogni tempo sarai con me. (2 v)
Ti seguirò, Signore, secondo la tua Parola. (2v)
Ed io lo so che in te, Signore,
la mia speranza si compirà. (2v)
Acqua di fonte cristallina e pura,
sei l’innocenza ed il candore, o Madre;
o terra fertile, aperta al sole,
su te lo sguardo posa il tuo Signore.
Al messaggero del divino annuncio
con umiltà e fede hai creduto;
è ormai compiuto il tempo dell’attesa:
accogli nel tuo grembo la Parola.
Tu sei, Maria, fonte di speranza:
verso di te la Chiesa si rivolge;
e nel tuo amore, nella tua obbedienza,
cammina per le strade del Signore.
Presente in mezzo a noi il Figlio tuo,
al Regno guida tutti i suoi fratelli;
per lui sia gloria al Padre che è nei cieli,
nel Santo Spirito, eterna vita. Amen.
Adeste, fideles, lae ti triumphantes,
venite, venite in Betlehem.
Natum videte Regem Angelorum.
Venite, adoremus! Venite, adoremus!
Venite, adoremus Dominum.
En grege relicto humiles ad cunas
vocati pastores adproperant:
et nos ovanti gradu festinemus.
Aeterni parentis splendorem æternum
velatum sub carne videbimus:
Deum infantem, pannis involutum.
Adoramus te Domine.
Ti adoriamo, Signore.
Date gloria al Signore.
Date gloria al Signore.
Cantate la sua gloria.
Cantate la sua gloria.
Sì, il Signore ci ama,
il suo amore è fedele.
Alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia.
Cantate al Signore con inni,
grandi prodigi ha compiuto,
cantatelo in tutta la terra.
La sua giustizia rivela
e mostra la sua vittoria
ai popoli di tutto il mondo.
La sua promessa ricorda
e mostra la sua tenerezza
ai figli del popolo suo.
Alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia. (2v)
Canto per Cristo che mi libererà
quando verrà nella gloria,
quando la vita con lui rinascerà.
Alleluia, alleluia.
Canto per Cristo in lui rifiorirà
ogni speranza perduta,
ogni creatura con lui risorgerà.
Alleluia, alleluia.
Canto per Cristo: un giorno tornerà!
Festa per tutti gli amici,
festa di un mondo che più non morirà.
Alleluia, alleluia!
Cristo è risorto e vive in mezzo a noi
vinta è la morte, alleluia.
Cristo è risorto e vive in mezzo a noi.
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Ed oggi ancora, mio Signore,
ascolterò la tua Parola
che mi guida nel cammino della vita.
Alleluia, alleluia, alleluia!
La santa Pasqua illumini
di viva fede gli uomini
redenti e fatti liberi. Alleluia!
Il giorno dopo il sabato
le donne meste, trepide,
al suo sepolcro accorrono. Alleluia.
Dal cielo scende un Angelo
splendente come folgore,
la grande pietra rotola. Alleluia!
Da lui le donne accolgono
l’annunzio soavissimo:
il Cristo vive e domina. Alleluia.
Non più restate increduli
di fronte al gran miracolo,
ma siate suoi discepoli. Alleluia!
Dinanzi a lui prostriamoci,
la gioia intoni il cantico
che durerà nei secoli. Alleluia!
Alleluia, alleluia, lodate il Signore.
Alleluia, alleluia, lodate il Signore.
Lodate il Signore nel suo tempio santo,
lodatelo nell’alto firmamento.
Lodatelo nei grandi prodigi del suo amore,
lodatene l’eccelsa sua maestà.
Lodatelo col suono gioioso delle trombe,
lodatelo sull’arpa e sulla cetra.
Lodatelo col suono dei timpani e dei sistri,
lodatelo coi flauti e sulle corde.
Lodatelo col suono dei cimbali sonori
lodatelo con cimbali squillanti.
Lodate il Signore voi tutte sue creature,
lodate e cantate al Signore.
Lodatelo voi tutti suoi angeli dei cieli,
lodatelo voi tutte sue schiere.
Lodatelo voi cieli, voi astri e voi stelle,
lodate il Signore Onnipotente.
Voi tutti governanti e genti della terra,
lodate il nome santo del Signore.
Perché solo la sua gloria risplende sulla terra,
lodate e benedite il Signore.
Alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Passeranno i cieli e passerà la terra;
la sua Parola non passerà. Alleluia, alleluia.
Alma Redemptoris Mater,
quae pervia coe li porta manes,
et stella maris, succurre cadenti,
surgere qui curat, populo:
tu quae genuisti, natura mirante,
tuum sanctum Genitorem
Virgo prius ac posterius,
Gabrielis ab ore sumens illud Ave,
peccatorum miserere.
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
Madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.
Alto e glorioso Dio,
illumina il cuor mio;
dammi una fede retta,
speranza certa e carità.
Dammi umiltà profonda,
e scienza che non confonda,
nella tua conoscenza
sarà la mia sapienza.
Signore, Gesù Cristo,
devoti ti adoriamo,
in tutte le tue chiese
sparse per tutto il modo.
Santissimo Signore
a te ogni lode e onore,
perché hai redento il mondo
con la tua Santa croce.
Amatevi, fratelli, come io ho amato voi!
Avrete la mia gioia che nessuno vi toglierà!
Avremo la sua gioia che nessuno ci toglierà!
Vivete insieme uniti come il Padre è unito a me!
Avrete la mia vita se l’Amore sarà con voi!
Avremo la sua vita se l’Amore sarà con noi!
Vi dico queste parole perché abbiate in voi la gioia!
Sarete miei amici se l’Amore sarà con voi!
Saremo suoi amici se l’Amore sarà con noi!
Andrò a vederla un dì! In cielo, patria mia,
andrò a veder Maria, mia gioia e mio amor.
Al ciel, al ciel, al ciel!
Andrò a vederla un dì! (2v)
Andrò a vederla un dì! È il grido di speranza
che infondemi costanza, nel gaudio e fra i dolor.
Andrò a vederla un dì! Le andrò vicino al trono
ad ottenere in dono un serto di splendor.
Andrò a vederla un dì! Lasciando questo esilio
le poserò qual figlio, il capo sopra il cuor.
O piena d’ogni grazia l’Altissimo è con te
tu sei la benedetta, dimora di virtù,
concepirai un figlio, lo chiamerai Gesù.
Noi ti imploriamo, Santa Maria,
mostraci Cristo, la nostra Via.
Madre beata prega per noi
guida e consola i figli tuoi.
“Accada ciò che hai detto, Dio solo tutto può
io sono la sua serva” dicesti in umiltà,
così divenne carne l’eterna Carità.
L’attesa di Israele, il patto di Javé
sentivi in quell’istante vibrare nel tuo “Sì”
e tutta la natura quel giorno si stupì.
O Vergine Beata, o madre di bontà
che porti nel tuo seno l’eterno nostro Re
sostieni nel cammino chi spera solo in te.
Anima Christi, sanctifica me.
Corpus Christi, salva me.
Sanguis Christi, inebria me.
Aqua lateris Christi, lava me.
Passio Christi, conforta me.
O bone Iesu, exaudi me.
Intra vulnera tua
absconde, absconde me.
Ne permittas a te me separari.
Ab hoste maligno defende me.
In hora mortis meae
voca me, voca me.
Et iube me venire ad te,
ut cum sanctis tuis laudem te
per infinita sae cula
sae culorum. Amen
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, fortificami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Nelle tue piaghe nascondimi.
Non permettere che io sia separato da te.
Dal nemico difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami.
Comandami di venire a te,
perché con i tuoi Santi ti lodi
nei secoli dei secoli. Amen
Annunceremo il tuo Regno, Signor,
il tuo Regno, Signor, il tuo Regno.
Regno di pace e di giustizia,
Regno di vita e verità.
Il tuo Regno, Signor, il tuo Regno.
Regno di amore e di grazia,
Regno ch’è già nei nostri cuori.
Il tuo Regno, Signor, il tuo Regno.
Regno che soffre la violenza,
Regno che è già nei nostri cuori.
Il tuo Regno, Signor, il tuo Regno.
Regno che dura eternamente,
Regno che al Padre giungerà.
Il tuo Regno, Signor, il tuo Regno.
Hai cercato la libertà lontano,
hai trovato la noia e le catene;
hai vagato senza via, solo, con la tua fame.
Apri le tue braccia,
corri incontro al Padre;
oggi la sua casa sarà in festa per te.
Se vorrai spezzare le catene
troverai la strada dell’amore;
la tua gioia canterai: questa è libertà.
I tuoi occhi ricercano l’azzurro;
c’è una casa che aspetta il tuo ritorno,
e la pace tornerà; questa è libertà.
Ascolta Signor, la mia preghiera:
quando ti chiamo rispondimi.
Ascolta Signor, la mia preghiera,
vieni, ascoltami.
Aspergimi Signor con l’acqua viva
sarò purificato
e lavami da ogni mia malizia
sarò santificato.
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia;
nel tuo grande amore,
cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato:
riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
Purificami con Issopo e sarò mondato,
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
com’era nel principio ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Astro del ciel, Pargol divin!
Mite Agnello Redentor!
Tu che i vati da lungi sognar,
tu che angeliche voci annunziar.
Luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor. (2v)
Astro del ciel, Pargol divin!
Mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor,
tu virgineo mistico fior.
Astro del ciel, Pargol divin!
Mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l’error,
tu sol nato a parlare d’amor.
Atténde Dómine, et miserére,
quia peccávimus tibi.
Ad te, Rex summe, ómnium Redémptor,
óculos nostros sublevámus flentes:
exáudi, Christe, supplicántum preces.
Déxtera Patris, lapis anguláris,
via salútis, iánua cæléstis,
áblue nostri máculas delícti.
Rogámus, Deus, tuam maiestátem:
áuribus sacris gémitus exáudi:
crímina nostra plácidus indúlge.
Tibi fatémur crímina admíssa:
contríto corde pándimus occúlta:
tua, Redémptor, píetas agnóscat.
Ínnocens captus, nec repúgnans ductus,
téstibus falsis pro ímpiis damnátus:
quod redemísti, tu consérva, Christe.
Volgiti a noi, Signore, ed abbi pietà,
perché abbiamo peccato contro di te.
A te, sommo sovrano, redentore di tutti
solleviamo i nostri occhi piangenti
esaudisci, o Cristo, le preghiere di chi ti supplica.
Destra del Padre, pietra angolare
via di salvezza, porta del cielo,
lava le macchie dei nostri peccati.
Preghiamo, o Dio, la tua maestà:
porgi l’orecchio ai nostri lamenti,
perdona benigno le nostre colpe.
A te confessiamo i peccati commessi,
col cuore contrito ti manifestiamo le cose nascoste:
la tua clemenza ci perdoni, Redentore.
Imprigionato senza colpe,
trascinato via senza resistenza,
condannato come empio con falsi testimoni:
Cristo, conserva coloro che hai redento.
Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra tutte le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori
adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen, amen.
Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra tutte le donne
e benedetto è il Figlio Tuo, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori
adesso e nell’ora della nostra morte,
adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen.
Ave Maria, ave! Ave Maria, ave!
Donna dell’attesa e Madre di speranza,
ora pro nobis.
Donna del sorriso e Madre del silenzio,
ora pro nobis.
Donna di frontiera e Madre dell’ardore,
ora pro nobis.
Donna del riposo e Madre del sentiero,
ora pro nobis.
Donna del deserto e Madre del respiro,
ora pro nobis.
Donna della sera e Madre del ricordo,
ora pro nobis.
Donna del presente e Madre del ritorno,
ora pro nobis.
Donna della terra e Madre dell’amore,
ora pro nobis.
Ave, Maria, grátia plena,
Dóminus tecum;
benedícta tu in muliéribus,
et benedíctus fructus
ventris tui, Jesus.
Sancta María, Mater Dei,
ora pro nobis peccatóribus
nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.
Ave, Regina cœlorum,
ave, Domina angelorum,
salve, radix, salve, porta,
ex qua mundo lux est orta.
Gaude Virgo gloriosa,
super omnes speciosa;
vale, o valde decora,
et pro nobis Christum exora.
Ave, Regina dei cieli,
ave, Signora degli angeli,
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Ave, stella del mare,
madre gloriosa di Dio,
vergine sempre, Maria,
porta felice del cielo.
L'<<Ave>> del messo celeste
reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva,
dona al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi,
rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male,
chiedi per noi ogni bene.
Mostrati madre per tutti,
offri la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno,
lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte,
dolce regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli,
umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace,
veglia sul nostro cammino,
fa che vediamo il tuo Figlio,
pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre,
gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo,
l’inno di fede e di amore.
Amen.
Ave, verum Corpus natum de Maria Virgine:
vere passum, immolatum in cruce pro homine,
cujus latus perforatum fluxit aqua et sanguine.
Esto nobis prægustatum mortis in exàmine.
O Iesu dulcis, o Iesu pie, o Iesu, Fili Mariæ.
Salve, o vero Corpo, nato da Maria Vergine:
che veramente soffristi e fosti immolato sulla croce per l’uomo,
dal cui lato trafitto sgorgò acqua e sangue.
Sii da noi pregustato in punto di morte.
O Gesù dolce, o Gesù pietoso, o Gesù, figlio di Maria.
Beati quelli che ascoltano la parola di Dio
e la vivono ogni giorno.
La tua Parola ha creato l’universo,
tutta la terra ci parla di te, Signore.
La tua Parola si è fatta uno di noi,
mostraci il tuo volto, Signore.
Tu sei il Cristo, la Parola di Dio vivente,
che oggi parla al mondo con la Chiesa.
Parlaci della tua verità, Signore,
ci renderemo testimoni del tuo insegnamento.
Beato l’uomo che retto procede
e non entra a consiglio con gli empi.
E non va per la via dei peccatori,
nel convegno dei tristi non siede!
Nella legge del suo Signore
ha riposto la sua gioia,
se l’è scritta sulle porte
e la medita di giorno e di notte.
E sarà come l’albero
che è piantato sulla riva del fiume,
che dà frutto alla sua stagione
né una foglia a terra cade.
Non sarà così per chi ama il male,
la sua vita andrà in rovina,
il giudizio del Signore
è già fatto su di lui.
Ma i tuoi occhi, o Signore,
stanno sopra il mio cammino,
me l’hai detto, son sicuro,
non potrai scordarti di me!
Benedetto sei tu, Dio dell’universo,
dalla tua bontà
abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della terra e del nostro lavoro:
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi
cibo di vita eterna.
Benedetto sei tu, Dio dell’universo,
dalla tua bontà
abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite e del nostro lavoro:
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi
bevanda di salvezza.
Benedetto sei tu, Signor.
Benedetto sei tu, Signor.
Noi ti offriamo, Signore, questo pane,
è il lavoro del tuo popolo, Signor.
Tu trasformalo col soffio del tuo Spirito,
vieni ancora a noi nel corpo di Gesù.
Benedetto sei, Signore,
Dio dell’universo,
nei secoli, per sempre esaltato sarai.
Ogni vivente loderà il tuo santo nome:
benedetto nei secoli il Signor.
Noi ti offriamo, Signore, questo vino,
è il creato che a te canta, o Signor.
Tu trasformalo col soffio del tuo Spirito,
vieni ancora a noi nel sangue di Gesù.
Benedici Dio e il suo Santo nome.
Benedici Dio, mi ha tratto dalla morte.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo nome;
non dimenticherò tutti i suoi benefici,
benedici il Signore, anima mia.
Lui perdona tutte le tue colpe
e ti salva dalla morte.
Ti corona di grazia e ti sazia di beni
nella tua giovinezza.
Il Signore agisce con giustizia,
con amore verso i poveri.
Rivelò a Mosè le sue vie, ad Israele
le sue grandi opere.
Il Signore è buono e pietoso,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non conserva in eterno
il suo sdegno e la sua ira
verso i nostri peccati.
Come dista oriente da occidente
allontana le tue colpe.
Perché sa che di polvere
siam tutti noi plasmati,
come l’erba i nostri giorni.
Benedite il Signore voi angeli,
voi tutti suoi ministri;
beneditelo voi tutte sue opere e domìni,
benedicilo tu, anima mia.
Benediciamo il Signore:
a lui onore e gloria nei secoli.
Angeli del Signore, benedite il Signore.
E voi, o cieli, benedite il Signore.
Sole e luna, benedite il Signore.
Astri del cielo, benedite il Signore.
Acque sopra il cielo, benedite il Signore.
Potenze del Signore, benedite il Signore.
Piogge e rugiade, benedite il Signore.
O venti tutti, benedite il Signore.
Fuoco e calore, benedite il Signore.
Freddo e rigore, benedite il Signore.
Rugiada e brina, benedite il Signore.
Gelo e freddo, benedite il Signore.
Ghiaccio e nevi, benedite il Signore.
Notti e giorni, benedite il Signore.
Luce e tenebre, benedite il Signore.
Lampi e tuoni, benedite il Signore.
Tutta la terra, benedica il Signore.
Monti e colli, benedite il Signore.
Ogni vivente, benedica il Signore.
Acque e fonti, benedite il Signore.
Mari e fiumi, benedite il Signore.
Cetacei e pesci, benedite il Signore.
Uccelli del cielo, benedite il Signore.
Belve e armenti, benedite il Signore.
Figli degli uomini, benedite il Signore.
Popolo di Dio, benedici il Signore.
Sacerdoti del Signore, benedite il Signore.
Servi del Signore, benedite il Signore.
Anime dei giusti, benedite il Signore.
Umili di cuore, benedite il Signore.
Santi di Dio, benedite il Signore.
Ora e per sempre, benediciamo il Signore.
Benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Canta, o lingua, il glorioso mistero
del glorioso Corpo e del prezioso Sangue
che il re dei popoli, frutto generoso,
effuse per salvare il mondo.
A noi dato da Vergine pura,
nato per noi dimorò nel mondo,
dopo aver sparso del suo Verbo il seme
compì il mirabile disegno.
Adoriamo il mistero
del Corpo e Sangue del Signore. (2v)
Sedendo a mensa nell’ultima cena,
con i suoi fratelli celebrò la Pasqua,
e donò ai Dodici con le proprie mani
se stesso in cibo per amore.
Il Verbo s’è fatto carne per noi,
con la sua Parola cambia il pane in Carne,
e diventa il vino Sangue del Signore,
la fede basta a un cuore puro.
Un così grande mistero adoriamo
e l’antica legge ceda al rito nuovo.
All’insufficienza dei nostri sensi
offra soccorso a noi la fede.
Al Padre e al Figlio sia lode e onore,
giubilo, potenza e benedizione,
e la stessa gloria sia al Santo Spirito,
che da entrambi procede.
Amen.
Cantano gli angeli: “Gloria al Signore,
pace in terra agli uomini!”.
Nasce per noi Cristo Signore,
dono di Dio agli uomini.
Tutti cantiamo: Alleluia!
Al Figlio di Dio: Alleluia!
Cristo Signore, noi ti accogliamo
come fratello che viene a noi.
Figlio di Dio, noi ti adoriamo:
resta per sempre in mezzo a noi.
Cristo amore, luce da luce,
splenda nel mondo la verità!
Tu sei la via che ci conduce
verso la patria, l’eternità.
Cristo, Parola, Verbo del Padre,
sveli il suo volto, la sua bontà.
Nato da donna vergine e madre,
vieni a salvare l’umanità.
Cantiamo te, Signore della vita;
il nome tuo è grande sulla terra
tutto parla di te e canta la tua gloria.
Grande tu sei e compi meraviglie: tu sei Dio.
Cantiamo te, Signore Gesù Cristo:
Figlio di Dio venuto sulla terra,
fatto uomo per noi nel gremo di Maria.
Dolce Gesù, risorto dalla morte, sei con noi.
Cantiamo te, amore senza fine:
Tu che sei Dio, lo Spirito del Padre,
vivi dentro di noi e guida i nostri passi.
Accendi in noi il fuoco dell’eterna carità.
Il Signore è la mia salvezza
e con lui non temo più,
perché ho nel cuore la certezza
la salvezza è qui con me.
Ti lodo Signore perché
un giorno eri lontano da me:
ora invece sei tornato
e mi hai preso con te.
Berrete con gioia alle fonti,
alle fonti della salvezza
e quel giorno voi direte:
“Lodate il Signore, invocate il suo nome”.
Fate conoscere ai popoli
tutto quello che lui ha compiuto
e ricordino per sempre,
ricordino sempre che il suo nome è grande.
Cantate a chi ha fatto grandezze
e sia fatto sapere nel mondo:
grida forte la tua gioia,
abitante di Sion
perché grande è con te il Signore.
Laudato sii, mi’ Signore,
per frate sole, sora luna,
frate vento, il cielo, le stelle,
per sora acqua, frate focu.
Laudato sii, Signore,
per la terra e le tue creature. (2v)
Laudato sii, mi’ Signore,
quello che porta la tua pace
e saprà perdonare,
per il tuo amore saprà amare.
Laudato sii, mi’ Signore,
per sora morte corporale,
dalla quale omo vivente
non potrà mai scampare.
Laudate e benedite,
ringraziate e servite
il Signore con umiltate,
ringraziate e servite.
Il mio cuore esulta nel Signor,
la mia fronte si innalza grazie al mio Dio
perché godo dei suoi benefici,
non c’è santo come il Signor.
Non vi siano discorsi superbi,
né arroganza sulla vostra bocca;
il Signore è il Dio che sa tutto,
le sue opere sono eterne.
L’arco dei forti si è spezzato,
ma i deboli son pieni di vigore.
Sette volte la sterile ha partorito
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa vivere e morire,
il signore abbassa ed esalta;
solleva il misero dalla polvere
e gli assegna un trono di gloria.
Al Signore appartiene la terra,
sui passi dei giusti egli veglia.
Ma gli empi svaniscono nelle tenebre,
il Signore sconfigge i nemici.
I miei occhi han veduto la salvezza,
la gloria di Israele.
Ed ora, Padre,
lascia ch’io vada nella pace
secondo la tua volontà.
Luce che illumina il cammino
davanti a tutti i popoli
hai preparato, o Dio,
come segno della tua bontà.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Cantiamo al Signore risorto
che ha vinto la morte,
la sua gloria risplende nel cielo
e fa gioire la terra.
Acclamiamo al Re della gloria
che redime ogni uomo,
come sole che sorge sul mondo
viene a salvare le genti.
Il Verbo si è fatto carne
e dimora tra noi,
la sua gloria risplende nel cielo
e fa gioire la terra.
Regem venturum Dominum, venite, adoremus.
oppure:
Ecco, il Signore viene: venite, adoriamo.
oppure:
Venite, adoriamo il Cristo Salvatore.
Rallégrati, popolo di Dio
ed esulta di gioia, città di Sion:
* ecco, verrà il Signore
e ci sarà grande luce in quel giorno
e i monti stilleranno dolcezza;
scorrerà latte e miele tra i colli
perché verrà il grande profeta
ed egli rinnoverà Gerusalemme.
Ecco, verrà il Signore Dio:
un uomo della casa di Davide salirà sul trono;
voi lo vedrete
ed esulterà il vostro cuore.
Ecco, verrà il Signore, nostra difesa,
il Santo d’Israele con la corona regale sul capo;
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal fiume fino agli ultimi confini della terra.
Ecco apparire il Signore:
non mancherà alla parola data;
* se ancor non giunge,
ravviva l’attesa,
poiché certo verrà e non potrà tardare.
Scenderà il Signore dal cielo come rugiada sul vello:
* nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace;
lo adoreranno i potenti del mondo
e lo serviranno tutte le nazioni della terra.
Nascerà per noi un bambino
e sarà chiamato «Dio forte»;
* siederà sul trono di Davide suo padre
e sarà nostro sovrano:
gli sarà dato il segno del potere e della gloria.
Betlemme, città dell’Altissimo,
da te uscirà il pastore d’Israele;
* nascerà nel tempo, egli l’Eterno
e nell’universo sarà glorificato:
quando egli verrà fra noi, ci farà dono della pace.
L’ottava strofa delle «Profezie» cambia ogni giorno della Novena:
16 dicembre
Ecco sta per venire lo sposo, il re d’Israele,
busserà e chiederà di aprirgli la porta.
* È giunto ormai il tempo delle nozze,
il giorno della sua gioia e della sua felicità.
Pronta è la regina, amabile come l’aurora,
bella come la luna e splendente come il sole.
17 dicembre
Viene la Sapienza, il creatore dell’universo,
e cerca il luogo del suo riposo.
Prenderà in eredità Israele
e pianterà in Giacobbe la sua tenda con letizia.
18 dicembre
Presto apparirà la nostra guida, il pastore d’Israele;
* verrà per liberare il suo popolo,
lo condurrà verso una terra
fertile e spaziosa dove scorre latte e miele.
19 dicembre
Un nuovo germoglio spunterà dal tronco di Iesse
e lo Spirito del Signore verrà su di lui.
* Stenderà la sua mano e radunerà i dispersi d’Israele.
Vedranno la sua pace
i popoli del mondo e come a stella guarderanno.
20 dicembre
Manderà il Signore il suo servo
e a lui darà il suo potere.
* Gli consegnerà le chiavi della casa di Davide
e sarà per il popolo come un padre per i figli.
21 dicembre
Mostrerà Dio a Gerusalemme
il suo amore e il suo splendore,
* e da oriente ritornerà a Sion la sua gioia.
I popoli godranno della sua splendida aurora
e finiranno tutti i giorni del dolore.
22 dicembre
Metterà il Signore sul monte Sion
una pietra preziosa, un fondamento sicuro.
* Farà trionfare il diritto e la giustizia
e annullerà in quel giorno il potere della morte.
23 dicembre
In quel giorno manderà il Signore stesso
un segno dal cielo
* e una vergine darà alla luce un figlio.
Sarà chiamato Dio-con-noi,
si nutrirà di panna e miele
e governerà con giustizia tutti i popoli del mondo.
24 dicembre
Domani sarà sconfitto il male della terra
e regnerà su noi il Salvatore del mondo.
Chi ci separerà dal suo amore,
la tribolazione, forse la spada?
Né morte o vita ci separerà
dall’amore in Cristo Signore.
Chi ci separerà dalla sua pace,
la persecuzione, forse il dolore?
Nessun potere ci separerà
da Colui che è morto per noi.
Chi ci separerà dalla sua gioia,
chi potrà strapparci il suo perdono?
Nessuno al mondo ci allontanerà
dalla vita in Cristo Signore.
Chi potrà varcare, Signore, la tua soglia
chi fermare il piede sul tuo monte santo?
Uno che per vie diritte cammini,
uno che in opere giuste s’adopri.
Uno che conservi un cuore sincero,
uno che abbia monde le labbra da inganni.
Uno che al prossimo male non faccia,
uno che al fratello non rechi offesa.
Uno che all’infame la stima rifiuti,
uno che onori gli amici di Dio.
Uno che mantenga le sue promesse,
uno che non presti denaro ad usura.
Uno che non venda per lucro il giusto:
costui mai nulla avrà da temere.
Chiesa che nasci dalla Croce,
dal fianco aperto del Signore,
dal nuovo Adamo sei plasmata,
sposa di grazia nella santità.
Chiesa che vivi della Pasqua,
sei dallo Spirito redenta
vivificata dall’amore,
resa feconda nella carità.
Dal crocifisso Risorto nasce la speranza,
dalle sue piaghe la salvezza,
nella sua luce noi cammineremo,
Chiesa redenta dal suo amore.
Chiesa che annunci il Vangelo,
sei testimone di speranza
con la Parola del Dio vivo,
in mezzo al mondo nella verità.
Chiesa che vivi nella fede,
rigenerata dalla grazia,
stirpe regale, gente santa,
sei per il mondo segno di unità.
Chiesa fondata nell’amore,
sei tempio santo del Signore,
edificata dai tuoi santi
tu sei speranza dell’umanità.
Chiesa mandata per il mondo
ad annunciare la salvezza,
porti la grazia ad ogni uomo
e lo conduci alla santità.
Chiesa in cammino verso Cristo
nella speranza e nella fede,
tu sfidi il mondo con l’amore,
tu vinci il male con la verità.
Canta con gioia il tuo Creatore,
loda per sempre la sua grazia,
tu dallo Spirito redenta
sposa di Cristo nella carità.
Chiesa di Dio, popolo in festa,
alleluia, alleluia.
Chiesa di Dio, popolo in festa,
canta di gioia, il Signore è con te.
oppure, in Quaresima:
Chiesa di Dio, popolo in festa,
canta di gioia, il Signore è con te. (2 v)
Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,
nel suo amore ti vuole con sé:
spargi nel mondo il suo Vangelo,
seme di pace e di bontà.
Dio ti guida come un padre:
tu ritrovi la vita con lui.
Rendigli grazie, sii fedele,
finché il suo Regno ti aprirà.
Dio ti nutre col suo cibo,
nel deserto rimane con te.
Ora non chiudere il tuo cuore:
spezza il tuo pane a chi non ha.
Dio mantiene la promessa:
in Gesù Cristo ti trasformerà.
Porta ogni giorno la preghiera
di chi speranza non ha più.
Chiesa, che vivi nella storia,
sei testimone di Cristo quaggiù:
apri le porte ad ogni uomo,
salva la vera libertà.
Chiesa, chiamata al sacrificio
dove nel pane si offre Gesù,
offri gioiosa la tua vita
per una nuova umanità.
Christus vincit! Christus regnat!
Christus, Christus imperat!
N.N. Summo Pontifici et universali Patri,
pax, vita et salus perpetua!
N.N. Reverendissimo Episcopo nostro
et universo clero ac populo ei commisso
pax, vita et salus perpetua!
Tempora bona veniant!
Pax Christi veniat! Regnum Christi veniat!
Cristo vince! Cristo regna!
Cristo, Cristo impera!
A te N.N. successore di Pietro
e pastore di tutto il gregge di Dio
pace, vita e salvezza in questo giorno e per sempre!
A te, N.N. vescovo di questa Chiesa
a tutti i ministri e a tutto il popolo dei credenti
pace, vita e salvezza in questo giorno e per sempre!
Venga la gioia di Cristo!
Venga la pace di Cristo! Venga il regno di Cristo!
Cieli e terra nuova il Signor darà
in cui la giustizia sempre abiterà.
Tu sei Figlio di Dio e dai la libertà;
il tuo giudizio finale sarà la carità.
Vinta sarà la morte: in Cristo risorgerem;
e nella gloria di Dio per sempre noi vivrem.
Il suo è regno di vita, di amore e di verità,
di pace e di giustizia, di gloria e santità.
Cieli, stillate su noi rugiada,
nubi, piovete il Redentor;
terra deserta, sarai feconda,
pace e giustizia rifioriran.
Viene il Signore, alleluia,
il Verbo di Dio, alleluia.
Giovane sposa, vergine Madre,
il Creatore ti contemplò:
come lo sposo della sua sposa,
di te il Signore s’innamorò.
Oggi la luce squarcia la notte,
oggi l’Eterno discende a noi;
angeli, fiamme vive del cielo,
cantano “Osanna” al “Dio con noi”.
Canti di luce sopra Betlemme,
culla di Dio, chiara città:
tutte le strade del nostro mondo
si volgeranno verso di te.
Cielo nuovo è la tua parola
nuova terra la tua carità!
Agnello immolato e vittorioso,
Cristo Gesù,
Signore che rinnovi l’universo.
Destati dal sonno che ti opprime,
apri gli occhi sulla povertà.
Chiesa a cui lo Spirito ripete:
“Ti ho sposata nella fedeltà”.
Voltati e guarda la mia voce,
nessun uomo dice verità!
Vedi che germoglia proprio adesso
questa luce nell’oscurità.
Apri gli orizzonti del tuo cuore
al Vangelo della carità:
sciolti sono i vincoli di morte:
io farò di te la mia città.
Lascia la dimora di tuo padre,
corri incontro all’umanità;
fascia le ferite degli oppressi:
la tua veste splendida sarà.
Resta nell’amore del tuo Sposo,
la mia forza non ti lascerà;
noi faremo insieme un mondo nuovo:
ciò che muore presto rivivrà.
Col tuo amor, col tuo poter,
Gesù riempi la mia vita. (2v)
Ed io ti adorerò con tutto il cuore,
ed io ti adorerò con tutta la mente,
ed io ti adorerò con tutte le forze.
Tu sei il mio Dio!
E cercherò il tuo volto con tutto il cuore,
e cercherò il tuo volto con tutta la mente,
e cercherò il tuo volto con tutte le forze.
Tu sei il mio Dio!
Tu sei il mio Signor! Sei il mio Signor!
Com’è bello, Signore, stare insieme
ed amarci come ami tu: qui c’è Dio, alleluia.
La carità è paziente, la carità è benigna,
comprende, non si adira e non dispera mai.
La carità perdona, la carità si adatta,
si dona senza sosta, con gioia e umiltà.
La carità è la legge, la carità è la vita,
abbraccia tutto il mondo e in ciel si compirà.
Il pane che mangiamo, il corpo del Signore,
di carità è sorgente e centro di unità.
Come il pastore
che corre nella notte
in cerca di una pecora
smarrita,
tu mi hai cercato,
mio Signore,
che ami di un amore
senza fine.
Torna con gioia
il pastore all’ovile
portando stretta al collo
la sua pecora.
Tu mi hai trovato,
mio Signore,
e ancor ami hai donato
ai miei fratelli
Come tu nel Padre e il Padre in te,
rendici perfetti nell’unità.
Manda su noi il tuo Spirito Santo:
la nostra vita sarà rinnovata.
La tua parola sia luce alla Chiesa,
e tutto il mondo riveli il tuo amore.
Il pane e il vino sian segno di pace,
la comunione sia gioia perfetta.
Dissipa liti, discordie e contese:
regni nei cuori l’amore sincero.
Abbi pietà e perdona il tuo popolo:
tu l’hai redento con sangue prezioso.
Splenda su noi il tuo volto, Signore,
e resti salda la nostra speranza.
Mi sento povero perché ho sete di gioia.
Dio, ho sete di te.
Come una cerva va alla fonte,
così io cerco te, o mio Signore.
Ha sete di te l’anima mia
come terra riarsa e senza vita.
Io cerco il Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Il mio pane è pianto amaro
quando dicono a me: “dov’è il tuo Dio?”.
Ti rattristi, anima mia?
l’amore di Dio è più della vita.
Come un olivo verdeggiante
io spero in te, o mio Signore.
Come unico pane
anche noi qui formiamo un solo corpo,
perché tutti mangiamo
il pane vivo di Cristo.
È questa la vita per noi,
è questa la gioia:
il vivere uniti con Cristo
facendo la Chiesa.
Per un’unica fede
noi crediamo a questa santa cena
e cantiamo all’amore
di un Dio fattosi carne.
Siamo quelli di sempre,
ma l’amore di Cristo ci trasforma
e vogliamo gridarlo
a chi ricerca la pace.
Siamo quelli che ha scelto
per portare la vita ai suoi fratelli:
noi saremo la voce
di Cristo, Dio e uomo.
Con amore infinito vi ho amati,
dice il Signore.
Con amore sincero vi amerete,
amici miei.
Ho messo il mio cuore
accanto al vostro cuore
perché l’amore cresca in voi.
Ho messo la mia vita
a servizio della vostra,
perché la vita abbondi in voi.
Ho messo le mie mani
sugli occhi di chi è cieco,
perché la luce splenda in voi.
Ho messo i miei piedi
sui passi di chi è solo,
perché la gioia nasca in voi.
Ho messo il mio pane
in mano a chi ha fame,
perché la forza torni in voi.
Ho messo la mia grazia
nel corpo di chi soffre,
perché la pace sia in voi.
Ho messo la mia voce
nel cuore di chi è sordo,
perché la fede aumenti in voi.
Ho messo la mia luce
davanti a chi è smarrito,
perché spernza torni in voi.
Confitemini Domino quoniam bonus!
Confitemini Domino: alleluia!
Celebrate il Signore, perché è buono.
Credo in te, Signore, credo nel tuo amore,
nella tua forza, che sostiene il mondo.
Credo nel tuo sorriso, che fa splendere il cielo
e nel tuo canto, che mi dà gioia.
Credo in te, Signore, credo nella tua pace,
nella tua vita, che fa bella la terra.
Nella tua luce che rischiara la notte,
sicura guida nel mio cammino.
Credo in te, Signore, credo che tu mi ami,
che mi sostieni, che mi doni il perdono,
che tu mi guidi per le strade del mondo,
che mi darai la tua vita.
Credo in te, Signor, credo in te:
grande è quaggiù il mister, ma credo in te.
Luce soave, gioia perfetta sei,
credo in te, Signor, credo in te.
Spero in te, Signor, spero in te:
debole sono ognor, ma spero in te.
Amo te, Signor, amo te:
o crocifisso Amor, amo te.
Resta con me, Signor, resta con me:
pane che dai vigor, resta con me.
Cristo é la nostra pace,
consigliere ammirabile,
Dio potente, Padre per sempre,
principe della pace.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca la pace e perseguila.
Conservate l’unità dello spirito
per mezzo del vincolo della pace.
Diamoci alle opere della pace
e alla edificazione vicendevole.
Cristo è risorto, alleluia!
Vinta è ormai la morte, alleluia!
Canti l’universo, alleluia,
un inno di gioia al nostro Redentor.
Con la sua morte, alleluia,
ha ridato all’uomo la vera libertà.
Segno di speranza, alleluia,
luce di salvezza per questa umanità.
Cristo è risorto veramente, alleluia!
Gesù il vivente, qui con noi resterà.
Cristo Gesù, Cristo Gesù,
è il Signore della vita.
Morte dov’è la tua vittoria?
Paura non mi puoi far più.
Se sulla croce io morirò insieme a lui,
poi insieme a lui risorgerò.
Tu, Signore amante della vita,
mi hai creato per l’eternità.
La vita mia tu dal sepolcro strapperai,
con questo mio corpo ti vedrò.
Tu mi hai donato la tua vita,
io voglio donar la mia a te.
Fa’ che possa dire: “Cristo vive anche in me”
e quel giorno io risorgerò.
Cristo Gesù, Salvatore,
tu sei Parola del Padre,
qui ci raduni insieme, tu,
qui ci raduni insieme.
Cuore di Cristo Signore,
tu cambi il cuore dell’uomo,
qui ci perdoni e salvi, tu,
qui ci perdoni e salvi.
Spirito, forza d’amore,
tu bruci l’odio tra i popoli,
qui ci farai fratelli, tu,
qui ci farai fratelli.
Croce, che porti il dolore,
noi ti portiamo fedeli,
a te va il nostro canto, a te,
a te va il nostro canto.
Regno, che deve venire,
noi ti attendiamo pazienti,
a te ci consacriamo, a te,
a te ci consacriamo.
Luce, che rompe la notte,
noi ti cerchiamo feriti,
a te volgiamo gli occhi, a te,
a te volgiamo gli occhi.
Pane, spezzato alla cena,
corpo del Cristo vivente,
in te restiamo uniti, in te,
in te restiamo uniti.
Vino, versato ai discepoli,
sangue di un Dio crocifisso,
in te la nostra gioia, in te,
in te la nostra gioia.
Madre, donata dal Figlio,
vergine forte e amorosa,
in te la nostra pace, in te,
in te la nostra pace.
Alleluia! Alleluia!
Alleluia! Alleluia!
Cristo, sei Salvatore, tu,
Cristo, sei Salvatore.
Cristo, nostra Pasqua, è l’Agnello immolato;
andiamo alla sua mensa nella gioia. Alleluia.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.
Venite, figli, ascoltatemi;
v’insegnerò il timore del Signore.
C’è qualcuno che desidera la vita
e brama lunghi giorni per gustare il bene?
Preserva la lingua dal male,
le labbra da parole bugiarde.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca la pace e perseguila.
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi hail cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.
Cristo risorge, Cristo trionfa. Alleluia.
Al Re immortale dei secoli eterni,
al Signor della vita che vince la morte,
risuoni perenne la lode e la gloria.
All’Agnello immolato che salva le genti,
al Cristo risorto che sale nei cieli,
risuoni perenne la lode e la gloria.
Pastore divino, che guidi il tuo gregge
ai pascoli eterni di grazia e d’amore,
ricevi perenne la lode e la gloria.
Nei cuori festanti del regno dei cieli,
nel mondo redento dal Figlio di Dio,
risuoni perenne la lode e la gloria.
Cristo risorto è nostra speranza:
cantiamo alleluia, alleluia!
Vinta è la morte, la vita non muore:
cantiamo alleluia, alleluia!
Cristo risorto è il nostro perdono:
cantiamo alleluia, alleluia!
Vinse la colpa l’Agnello immolato:
cantiamo alleluia, alleluia!
Cristo risusciti in tutti i cuori.
Cristo si celebri, Cristo si adori.
Gloria al Signor!
Cantate o popoli, del regno umano,
Cristo sovrano! Gloria al Signor!
Noi risorgiamo in te, Dio Salvatore,
Cristo Signore! Gloria al Signor!
Tutti lo acclamano, angeli e santi,
la terra canti: Gloria al Signor!
Egli sarà con noi nel grande giorno,
al suo ritorno. Gloria al Signor!
Cristo nei secoli! Cristo è la storia!
Cristo è la gloria. Gloria al Signor!
Crucem tuam adoramus, Domine,
resurrectionem tuam laudamus, Domine.
Laudamus et glorificamus.
Resurrectionem tuam laudamus, Domine.
Adoriamo la tua croce, Signore,
lodiamo la tua risurrezione.
Lodiamo e glorifichiamo.
Lodiamo la tua risurrezione, Signore.
Crux fidelis, inter omnes
arbor una nobilis:
nulla silva talem profert,
fronde, flore, germine.
Dulce lignum, dulces clavos,
dulce pondus sustinet.
Pange, lingua, gloriosi
prœlium certaminis,
et super Crucis trophæo
dic triumphum nobilem,
qualiter Redemptor orbis
immolatus vicerit.
Felle potus ecce languet:
spina, clavi, lancea,
mite corpus perforarunt
unda manat, et cruor:
terra, pontus, astra, mundus,
quo lavantur flumine.
Flecte ramos, arbor alta,
tensa laxa viscera,
et rigor lentescat ille,
quem dedit nativitas,
et superni membra Regis
tende miti stipite.
Sola digna tu fuisti
ferre mundi victimam:
atque portum præparare
arca mundo naufrago,
quam sacer cruor perunxit
fusus Agni corpore.
Sempiterna sit beatæ
Trinitati gloria
æqua Patri Filioque,
par decus Paraclito:
unius Trinique nominem
laudet universitas.
Amen
Per la traduzione conoscitiva si veda il canto n. 190: O Croce Fedele
Cuore di Cristo, fornace ardente
di carità e di bontà infinita,
fosti formato nel grembo di Maria
dalla potenza dello Spirito.
Cuore di Cristo, tempio di Dio,
porta del cielo e dimora divina,
sei tabernacolo di giustizia e amore,
di ogni virtù tu sei l’abisso.
Cuore di Cristo, di ogni lode sei degno,
tu sei il re e il centro di ogni cuore,
di ogni sapienza e scienza sei tesoro,
noi riceviamo da te ogni pienezza.
Cuore di Cristo, in cui il Padre
trova la sua compiacenza divina,
sei desiderio dei colli eterni,
fonte di santità e di vita.
Cuore di Cristo, ricco per chi ti invoca,
fonte di vita e di santità,
tu sei paziente e misericordioso,
intercessore per noi peccatori.
Cuore di Cristo fatto obbediente
fino alla morte per noi peccatori,
di ogni dolore schiacciato ed umiliato
per i peccati di ogni uomo.
Cuore di Cristo, dalla lancia squarciato,
fonte perenne di consolazione,
risurrezione e riconciliazione,
pace e vita, vittima di amore.
Cuore di Cristo tu sei salvezza
di chi pone speranza in te,
sei dei morenti speranza e fiducia,
di tutti i santi la dolcezza.
Amen.
Ho detto a Dio: senza di te
alcun bene non ho, custodiscimi.
Magnifica è la mia eredità:
benedetto sei tu, sempre sei con me.
Custodiscimi, mia forza sei tu.
Custodiscimi, mia gioia, Gesù! (2v)
Ti pongo sempre innanzi a me,
al sicuro sarò, mai vacillerò!
Via, verità e vita sei,
mio Dio, credo che tu mi guiderai.
Da pacem Domine
Da pacem Domine in diebus nostris.
Concedi la pace, Signore, ai nostri giorni
Dall’aurora io cerco te,
fino al tramonto ti chiamo,
ha sete solo di te
l’anima mia come terra deserta.(2v)
Non mi fermerò un solo istante,
sempre canterò la tua lode
perché sei il mio Dio, il mio riparo:
mi proteggerai all’ombra delle tue ali.
Non mi fermerò un solo istante:
io racconterò le tue opere
perché sei il mio Dio, unico bene,
nulla mai potrà la morte contro di me.
Dall’aurora io cerco te,
fino al tramonto ti chiamo,
ha sete solo di te
l’anima mia come terra deserta;
ha sete solo di te
l’anima mia come terra deserta.
Hai disteso le tue braccia
anche per me, Gesù,
dal tuo cuore, come fonte,
hai versato pace in me,
cerco ancora il mio peccato, ma non c’è.
Tu da sempre vinci il mondo
dal tuo trono di dolore.
Dio, mia grazia, mia speranza,
ricco e grande Redentore sei.
Tu, Re umile e potente, risorto per amore,
risorgi per la vita.
Vero Agnello senza macchia,
mite e forte Salvatore sei.
Davanti al Re c’inchiniamo insiem,
per adorarlo con tutto il cuor.
Verso di lui eleviamo insiem
canti di gloria al nostro Re dei re!
Dell’aurora tu sorgi più bella,
coi tuoi raggi fai lieta la terra,
e fra gli astri che il cielo rinserra,
non v’è stella più bella di te.
Bella tu sei qual sole,
bianca più della luna;
e le stelle più belle
non son belle al pari di te. (2v)
T’incoronano dodici stelle,
ai tuoi piedi hai l’ali del vento,
e la luna si curva d’argento;
il tuo manto ha il colore del ciel.
Gli occhi tuoi sono più belli del mare,
la tua fronte ha il colore del giglio,
le tue gote baciate dal Figlio
sono due rose e le labbra son fior.
Oggi una cosa chiederò al Signore,
sempre questa sola cercherò con gioia;
voglio abitare la sua casa
ogni giorno di vita.
Dio è mia luce, Dio è mia salvezza:
nulla più temerò.
Alleluia! Gloria canto al mio Signore!
Dio mi difende dalle vie del male,
egli mi ripara nella sua tenda.
Dio mi solleva sulla rupe:
è la mia fortezza.
Canto con amore la bontà di Dio,
sempre nel mio cuore crescerà la pace:
voglio contemplare il mio Signore
nella terra dei vivi.
Oggi viene a te la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Se l’accoglierai, avrai il potere
di esser figlio suo e grazia su grazia
nel tuo cuore nascerà.
Dio ha tanto amato il mondo
perché chiunque crede in Lui
abbia la salvezza,
con lo Spirito d’amore
ci ha chiamati alla libertà.
Dio ha liberato il mondo
perché tu oggi creda in Lui
e in fede e carità,
con lo Spirito d’amore,
libero per sempre tu vivrai.
Dio s’è fatto come noi,
per farci come lui.
Vieni, Gesù, resta con noi!
Resta con noi!
Viene dal grembo di una donna,
la Vergine Maria.
Tutta la storia lo aspettava,
il nostro Salvatore.
Egli era un uomo come noi
e ci ha chiamati amici.
Egli ci ha dato la sua vita
insieme a questo pane.
Noi che mangiamo questo pane
saremo tutti amici.
Noi che crediamo nel suo amore
vedremo la sua gloria.
Vieni, Signore, in mezzo a noi,
resta con noi per sempre.
Discendi Santo Spirito,
le nostre menti illumina;
del Ciel la grazia accordaci
tu, Creator degli uomini.
Chiamato sei Paraclito
e dono dell’Altissimo,
sorgente limpidissima,
d’amore fiamma vivida.
I sette doni mandaci,
onnipotente Spirito;
le nostre labbra trepide
in te sapienza attingano.
I nostri sensi illumina,
fervor nei cuori infondici;
rinvigorisci l’anima
nei nostri corpi deboli.
Dal male tu ci libera,
serena pace affrettaci;
con te vogliamo vincere
ogni mortal pericolo.
Il Padre tu rivelaci
e il Figlio Unigenito;
per sempre tutti credano
in te, divino Spirito. Amen.
Dona la pace Signore,
a chi confida in te.
Dona, dona la pace, Signore,
dona la pace!
Donaci, Signore, un cuore nuovo:
poni in noi, Signore, uno spirito nuovo.
Ecco, verranno giorni,
così dice il Signore,
e concluderò con la casa d’Israele
una nuova alleanza.
Metterò la mia legge in loro
e la scriverò nei loro cuori.
Io sarò loro Dio
ed essi saranno mio popolo.
Io perdonerò la loro iniquità
e non ricorderò i loro peccati.
Dono di grazia, dono di salvezza
è questo tempo che ci guida a Pasqua:
nella tua croce noi saremo salvi,
Cristo Signore!
Nuovo Israele, verso la tua terra,
noi camminiamo come nel deserto:
a te veniamo nella penitenza,
Cristo Signore!
Lungo la strada sei al nostro fianco
per sostenerci nella tentazione:
Figlio di Dio, dona a noi la forza,
Cristo Signore!
Conla tua morte tu ci dai la vita,
nella tua Pasqua noi risorgeremo:
per sempre grazie noi ti canteremo,
Cristo Signore!
Dono sublime del Padre,
fiore di terra redenta,
Madre della vita,
tutto speriamo da te!
O Maria, tu vivi con noi
e hai cuore di madre,
o Maria, creata per noi,
per darci la gioia!
Porta il sorriso nel mondo,
vinci la nostra tristezza,
dona la speranza,
luce che viene da te.
Scenda la pace di Dio,
scenda in un mondo che geme,
dono dell’Amore,
pace che viene da te.
Dov’è carità e amore, qui c’è Dio.
Ci ha riuniti tutti insieme Cristo amore:
godiamo esultanti nel Signore!
Temiamo e amiamo il Dio vivente,
e amiamoci tra noi con cuore sincero.
Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo:
evitiamo di dividerci tra noi:
via le lotte maligne, via le liti,
e regni in mezzo a noi Cristo Dio.
Chi non ama resta sempre nella notte
e dall’ombra della morte non risorge;
ma se noi camminiamo nell’amore,
noi saremo veri figli della luce.
Nell’amore di colui che ci ha salvati,
rinnovati dallo Spirito del Padre,
tutti uniti sentiamoci fratelli,
e la gioia diffondiamo sulla terra.
Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto
Nella gloria dei beati, Cristo Dio:
e sarà gioia immensa, gioia vera,
durerà per tutti i secoli, senza fine!
Dove la carità è vera e sincera, là c’è Dio.
Dove la carità perdona e tutto sopporta.
Dove la carità benigna comprende e non si vanta,
tutto crede ed ama e tutto spera la vera carità.
Ci ha riuniti in uno l’amore di Cristo:
esultiamo e rallegriamoci in lui,
temiamo ed amiamo il Dio vivente
ed amiamoci tra noi con cuore sincero.
Quando tutti insieme noi ci raduniamo
vigiliamo che non sian divisi i nostri cuori,
non più liti, non più dissidi e contese maligne,
ma sia sempre in mezzo a noi Cristo Signore.
Noi vedremo insieme con tutti i beati
nella gloria il tuo volto, Gesù Cristo Dio,
gioia immensa, gioia vera noi vivremo
per l’eternità infinita dei secoli. Amen.
È frutto della terra e del lavoro umano
il pane che ti offriamo, Signore del creato.
Benedetto sei tu, o Dio, che ne fai per noi
il pane della vita.
Benedetto nei secoli il Signore.
È frutto della vite e del lavoro umano
il vino che ti offriamo, Signore del creato.
Benedetto sei tu, o Dio, che ne fai per noi
bevanda di salvezza.
Benedetto nei secoli il Signore.
È giunta l’ora, Padre, per me.
Ai miei amici ho detto che
questa è la vita: conoscere te
e il Figlio tuo, Cristo Gesù.
Erano tuoi, li hai dati a me,
ed ora sanno che torno a te;
hanno creduto: conservali tu
nel tuo amore, nell’unità.
Tu mi hai mandato ai figli tuoi,
la tua parola è verità.
E il loro cuore sia pieno di gioia:
la gioia vera viene da te.
Io sono in loro e tu in me:
che sian perfetti nell’unità;
e il mondo creda che tu mi hai mandato,
li hai amati come ami me.
È l’ora che pia, la squilla fedel
le note c’invia dell’ave del ciel.
Ave, ave, ave, Maria! (2v)
Nel piano di Dio l’eletta sei tu,
che porti nel mondo il Figlio Gesù.
A te, Immacolata, la lode, l’amor:
tu doni alla Chiesa il suo Salvator.
Di tutti i malati solleva il dolor,
consola chi soffre nel corpo e nel cuor.
Proteggi il cammino di un popol fedel,
ottieni ai tuoi figli di giungere al ciel.
L’ultima sera trascorsa coi suoi,
prima di andare a morire per noi,
Egli giurò che neppure la morte
ora ci avrebbe divisi da Lui.
Poi lo vedemmo in ginocchio tra noi
che ci pregava di amare così
con l’umiltà di chi vuole servire
nella memoria del gesto di Lui.
E noi a chiederci, tristi, perché
ci ripeteva sereno che ormai
Egli doveva lasciarsi tradire
e poi andare a morire da solo.
Ora ti chiedo umilmente, mio Dio,
di perdonare il mio cuore insicuro:
dammi la forza di accogliere ancora
la tua parola e il tuo gesto d’amore.
Dopo aver detto, nell’ultimo addio,
di non aver paura per Lui
fu trascinato davanti al giudizio
fino alla morte nel nome di Dio.
E lo vedemmo, lontani da Lui,
dire per l’ultima volta “mio Dio”
poi nel silenzio ci siamo lasciati,
ed avevamo paura per noi.
E poi a chiederci, tristi, perché
s’era lasciato morire così,
senza colpire la mano dell’uomo
che aveva avuto paura di Dio.
Quando poi venne di nuovo tra noi,
in quel momento soltanto con Lui,
noi comprenderemo che forza di Dio
è solo quella che dona la vita.
È nato il Salvatore, Dio ce lo donò.
È nato da Maria, ella ce lo portò.
Egli è nato in mezzo a noi:
Gesù, Signore nostro, noi crederemo in te.
Appare nella notte la nostra povertà.
Appare, ed è un bambino, uomo che soffrirà.
Un bambino in mezzo a noi:
Gesù, fratello nostro, noi spereremo in te.
Angeli del tuo cielo cantano gloria a te,
cantano “Pace in terra” per chi ti accoglie in sé.
Ti accogliamo in mezzo a noi:
Gesù, che vivi in cielo, fa che viviamo in te.
È nato un bimbo in Betlehem, alleluia,
e l’universo giubila, alleluia, alleluia.
Insieme agli angeli adoriamo il Redentore
con lieto cantico.
Il Figlio dell’Altissimo, alleluia,
è nato dalla Vergine, alleluia, alleluia.
Pastori e re contemplano, alleluia,
il Salvator degli uomini, alleluia, alleluia.
I popoli s’allietino, alleluia,
al Verbo eterno plaudano, alleluia, alleluia.
O Trinità santissima, alleluia,
sia gloria a te nei secoli, alleluia, alleluia.
Ecco l’acqua che sgorga dal tempio
dal tempio santo di Dio,
alleluia, alleluia;
e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza
ed essi canteranno:
alleluia, alleluia, alleluia.
Con Cristo siam sepolti nella morte
con Cristo risorgiamo a vita nuova.
Nell’acqua che distrugge e fa rinascere
entriamo nella Pasqua del Signore.
Alzatevi ed uscite dalla notte
voi tutti che vivete il nuovo giorno.
In Cristo viva luce al mondo intero
scompare ogni potere delle tenebre.
Cantate con la vita al nostro Dio
fratelli illuminati dal Signore.
Gioite ed esultate nello Spirito:
in voi fiorisce il seme dell’eterno.
Sia gloria e lode al Padre onnipotente
al Figlio Gesù Cristo redentore;
al Soffio che rinnova l’universo
sia onore sempre, ovunque e in ogni tempo.
Nella memoria dell’ultima Cena,
noi spezzeremo di nuovo il tuo pane
ed ogni volta il tuo Corpo donato
sarà la nostra speranza di vita.
Eccomi, eccomi! Signore io vengo.
Eccomi, eccomi!
Si compia in me la tua volontà.
Nel mio Signore ho sperato
e su di me si è chinato.
Ha dato ascolto al mio grido,
mi ha liberato dalla morte.
I miei piedi ha reso saldi,
sicuri ha reso i miei passi.
Ha messo sulla mia bocca
un nuovo canto di lode.
Il sacrificio non gradisci,
ma mi hai aperto l’orecchio,
non hai voluto olocausti,
allora ho detto: <<Io vengo!>>
Sul tuo libro di me è scritto:
si compia il tuo volere.
Questo, mio Dio, desìdero,
la tua legge è nel mio cuore.
La tua giustizia ho proclamato,
non tengo chiuse le labbra.
Non rifiutarmi, Signore,
la tua misericordia.
Nel suo nome ceda ogni nome
ogni ginocchio si pieghi
sotto la terra, sopra la terra
e nel più alto dei cieli,
ed ogni lingua proclami le lodi di Cristo.
Il nostro Salvatore
non ritenne un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio,
ma spogliò se stesso
umiliandosi fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato: Egli è il Signore.
Cercate consolazione
nello spirito di carità,
abbiate nel vostro cuore
l’umiltà di Cristo
che si fece servo obbediente
per la gloria del Padre.
Per questo Dio l’ha esaltato: Egli è il Signore.
Fammi conoscere la tua volontà.
Parla, ti ascolto, Signore!
La mia felicità è fare il tuo volere:
porterò con me la tua Parola.
Porterò con me i tuoi insegnamenti
danno al mio cuore gioia.
La tua Parola è fonte di luce:
dona saggezza ai semplici.
La mia bocca impari la tua lode,
sempre ti renda grazie.
Ogni momento canti il tuo amore,
la mia speranza è in te.
Genti tutte, proclamate
il mistero del Signor,
del suo corpo e del suo sangue,
che la Vergine donò,
e fu sparso in sacrificio
per salvar l’umanità.
Dato a noi da madre pura,
per noi tutti s’incarnò.
La feconda sua parola
tra le genti seminò;
con amore generoso
la sua vita consumò.
Nella notte della Cena
coi fratelli si trovò.
Del pasquale sacro rito
ogni regola compì
e agli apostoli ammirati
come cibo si donò.
La parola del Signore
pane e vino trasformò:
pane in Carne, vino in Sangue,
in memoria consacrò.
Non i sensi, ma la fede
prova questa verità.
Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente,
gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità.
Amen.
Gerusalemme noi ti rivedremo.
La speranza ci palpita nel cuore.
La strada è lunga eppur ci arriveremo:
Gerusalemme casa del Signore.
Quando fummo salvati dall’Egitto:
camminammo e pregammo con Mosè.
Quand’eravamo schiavi a Babilonia:
noi piangevamo e pensavamo a te.
Senza fermarsi in sterile rimpianto:
i tuoi figli camminano nel mondo.
Lungo le strade libere del canto:
vengono avanti in cerca del tuo volto.
Cristo fratello mostraci il cammino:
tu che sei morto, tu che sei risorto.
Tu che conosci il Padre da vicino:
Cristo fratello che ci vivi accanto.
Giovane donna, attesa dell’umanità;
un desiderio d’amore e pura libertà.
Il Dio lontano è qui vicino a te,
voce e silenzio, annuncio di novità.
Ave Maria. Ave Maria.
Dio t’ha prescelta qual madre piena di bellezza
ed il suo amore t’avvolgerà con la sua ombra.
Grembo per Dio venuto sulla terra,
tu sarai madre di un uomo nuovo.
Ecco l’ancella che vive della tua parola,
libero il cuore perché l’amore trovi casa.
Ora l’attesa è densa di preghiera
e l’uomo nuovo è qui, in mezzo a noi.
Voce di uno che grida nel deserto:
“Convertitevi, il Regno è qui.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri”.
Alleluia, alleluia.
Viene il Signore, alleluia.
Preparate una strada nel deserto,
per il Signore che viene.
E venne un uomo: il suo nome era Giovanni;
lui, testimone della luce di Dio.
Come una lampada che rischiara il buio,
egli arde nell’oscurità.
Ecco io mando il mio messaggero
dinanzi a me per prepararmi la via,
per ricondurre i padri verso i figli,
con lo spirito di Elia.
Gloria, gloria, gloria a Dio nell’alto dei cieli
Ed in terra pace agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente,
Signore, Figlio Unigenito Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
Tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
Tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Poiché Tu solo il Santo,
Tu solo il Signore,
Tu solo l’Altissimo Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre, amen, amen.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra! (2v)
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre.
Tu che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi
tu che togli i peccati del mondo
accogli la nostra supplica
ti che siedi alla destra del Padre
abbi pietà di noi.
Tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella gloria del Padre.
Gloria a te, Cristo Gesù,
oggi e sempre tu regnerai!
Gloria a te! Presto verrai:
sei speranza solo tu!
Sia lode a te! Cuore di Dio,
con il tuo Sangue lavi ogni colpa:
torna a sperare l’uomo che muore.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! Vita del mondo,
umile servo fino alla morte,
doni alla storia nuovo futuro.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! Verbo del Padre,
Figlio dell’uomo, nato a Betlemme,
ti riconoscono magi e pastori.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! Pane di vita,
cibo immortale sceso dal cielo
sazi la fame d’ogni credente.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! Dio crocifisso
stendi le braccia, apri il tuo cuore:
quelli che piangono sono beati.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! Sole di Pasqua
con i tuoi raggi vesti la storia,
alla tua luce nasce il millennio.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! La benedetta,
Vergine Madre prega per noi:
tu l’esaudisci, tu la coroni.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Sia lode a te! Tutta la Chiesa,
celebra il Padre con la tua voce,
e nello Spirito canta di gioia.
Solo in te pace e unità! Amen! Alleluia!
[Maranathà]
Gloria a te, Signor!
Gloria a Cristo,
splendore eterno del Dio vivente!
Gloria a Cristo,
sapienza eterna del Dio vivente!
Gloria a Cristo,
parola eterna del Dio vivente!
Gloria a Cristo,
la luce immortale del Padre celeste!
Gloria a Cristo,
la vita e la forza di tutti i viventi!
Gloria a Cristo,
che illumina e guida i figli di Dio!
Gloria a Cristo,
venuto nel mondo a nostra salvezza!
Gloria a Cristo,
che muore e risorge per tutti i fratelli!
Gloria a Cristo,
che ascende nei cieli alla destra del Padre!
Gloria a Cristo,
che ha dato alla Chiesa lo Spirito Santo!
Gloria a Cristo,
che un giorno verrà a giudicare il mondo!
Gloria! Gloria! In excelsis Deo! (2v)
E pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo,
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo;
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella Gloria di Dio Padre. Amen.
Glória in excélsis Deo
et in terra pax homínibus bonæ voluntátis.
Laudámus te, benedícimus te,
adorámus te, glorificámus te,
grátias ágimus tibi propter magnam glóriam tuam,
Dómine Deus, Rex cæléstis, Deus Pater omnípotens.
Dómine Fili unigénite, Iesu Christe,
Dómine Deus, Agnus Dei, Fílius Patris,
qui tollis peccáta mundi, miserére nobis;
qui tollis peccáta mundi,
súscipe deprecatiónem nostram;
qui sedes ad déxteram Patris, miserére nobis.
Quóniam tu solus Sanctus, tu solus Dóminus,
tu solus Altíssimus, Iesu Christe,
cum Sancto Spíritu: in glória Dei Patris. Amen.
Gloria, gloria, gloria, Patri et Filio.
Gloria, gloria, gloria, Spiritui Sancto.
Gloria, gloria, gloria al Padre e al Figlio.
Gloria, gloria, gloria, allo Spirito Santo.
Gloriosa umile Regina
dimora santa del Signore
a te s’affida il nostro cuore
o dolce madre di Gesù.
Prodigio di misericordia,
ci accogli all’ombra del tuo manto
per consolare il nostro pianto
o dolce madre di Gesù.
Santa Maria, fiore di virtù
umile, pia, nostra gioia sei tu.
Nel buio luminosa stella,
rugiada fresca del mattino,
conduci il popolo in cammino,
o dolce madre di Gesù.
Radice e porta di salvezza
fai rifiorire il nostro cuore
che viva del tuo stesso amore
o dolce madre di Gesù.
Fontana viva di speranza
il tuo silenzio è come un canto
il cuore tuo pietoso e santo,
o dolce madre di Gesù,
regala al mondo il tuo sorriso
e mostra agli uomini tuo Figlio
immacolata, puro giglio,
o dolce madre di Gesù
A te Maria consolatrice
la nostra lode sempre nuova
sicuro porto nella prova,
o dolce madre di Gesù,
proteggi questa compagnia
al tuo cospetto radunata
o santa Vergine Beata
o dolce madre di Gesù.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ha fatto germogliare fiori fra le rocce.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha riportati liberi alla nostra terra.
Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare
l’amore che Dio ha versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte,
hai sollevato il nostro viso dalla polvere.
Tu che hai sentito il nostro pianto,
nel nostro cuore hai messo un seme di felicità.
Guarda questa offerta,
guarda a noi, Signor:
tutto noi t’offriamo
per unirci a Te.
Nella tua messa la nostra messa,
nella tua vita la nostra vita. (2v)
Che possiamo offrirti,
nostro Creator?
Ecco il nostro niente,
prendilo, o Signor.
Hai dato un cibo a noi, Signore,
germe vivente di bontà.
Nel tuo Vangelo, o buon pastore,
sei stato guida e verità.
Grazie diciamo a te, Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare:
sei vero amico solo tu!
Alla tua mensa accorsi siamo,
pieni di fede nel mister.
O Trinità, noi ti invochiamo:
Cristo sia pace al mondo inter.
La grazia del Risorto
rinnova in noi la fede;
annunciamo ai fratelli:
“Ho visto il Signore”. Alleluia.
[Amen. Maranathà.]
Mandati dal Risorto fra la gente
a dire al mondo l’unica speranza;
con gioia annunciamo il suo Vangelo
e insieme la sua Chiesa edifichiamo.
Aumenta in noi la fede, o Signore,
che tu hai seminato con lo Spirito;
i frutti del tuo Cuore offriremo:
la fede e il tuo Amore crocifisso.
Profonda è la notte in molti cuori
e il vuoto dell’assenza tua ci pesa;
vegliando con le lampade in preghiera,
restiamo e attendiamo te, Signore.
Gesù, presenza viva di salvezza,
vederti e toccarti non possiamo;
crediamo che tu sei Pane di vita
e, oggi, ti incontriamo coi fratelli.
Donato a Pentecoste sugli apostoli,
lo Spirito, autore di ogni grazia,
rigenera noi, membra della Chiesa,
ci rende imitazione di Gesù.
Dal peso del peccato liberati,
rinati a nuova vita nella fede,
raccolti insieme nella carità,
ai figli dei tuoi figli ti portiamo.
Dal padre riceviamo la missione:
l’annuncio di Gesù, Buona Notizia,
la lode innalziamo nello spirito,
rendendo grazie con la nostra vita.
I cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annuncia l’opera sua,
alleluia, alleluia, alleluia, alleluia!
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia,
non è linguaggio non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Là pose una tenda per il sole che sorge
è come uno sposo dalla stanza nuziale,
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa l’altro estremo raggiunge
nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.
La legge di Dio rinfranca l’anima mia
la testimonianza del Signore è verace.
Gioisce il cuore ai suoi giusti precetti
che danno la luce agli occhi.
Un uomo aveva due figli. Un giorno uno di essi gli disse: “Padre, dammi la parte di eredità che mi spetta”, e se ne andò a vivere in un paese lontano. Là sperperò in breve tempo tutti i suoi averi. Allora rientrò in sé e pensò: “Quanti servi nella casa di mio padre hanno cibo e vestiti in abbondanza, mentre io qui muoio di fame! Ritornerò da lui e gli chiederò perdono!.
Ritornerò alla casa del Padre mio
e poi gli chiederò perdono perché ho sbagliato:
padre no, non sono degno di restare qui
ma tienimi con te, qui con te.
Ma il Padre, che lo stava aspettando, quando lo vide arrivare gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò. Poi disse ai servi: “Mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi. Uccidete il vitello grasso, prendete il miglior vino e si faccia un grande banchetto, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.
Ma il Padre che da lontano lo vide, si alzò
e poi gli corse incontro ed a lungo lo abbracciò:
si faccia festa perché questo figlio che
era perduto è tornato qui.
Quando seppe la notizia, l’altro figlio si arrabbiò e disse al padre: “Io ti servo da tanti anni, e non mi hai mai dato neppure un capretto per fare festa con i miei amici, mentre ora dai onore a questo tuo figlio che ha dissipato tutte le tue sostanze”. Gli rispose il padre: “Figlio mio, tu sei sempre con me, e tutto ciò che è mio è tuo. Ma bisognava far festa, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.
“Oh figlio mio, il mio cuore è sempre con te,
non essere geloso, amo tutti i figli miei.
Facciamo festa perché tuo fratello che
Era perduto è tornato qui, tornato qui, tornato qui”.
Il giorno ormai scompare,
presto la luce muore,
presto la notte scenderà:
resta con noi, Signore!
E in questa sera, preghiamo:
venga la pace vera,
venga la tua serenità,
la tua bontà, Signore!
La grande sera ci attende
quando la notte splende:
quando la gloria brillerà,
apparirai, Signore.
A te, Creatore del mondo,
gloria la notte e il giorno,
gloria la Chiesa canterà,
acclamerà: Signore!
Il nostro canto sale a te;
leviamo a te le mani
come incenso in questa lode della sera.
Signore, ti invoco: presto, vieni a me.
Ascolta la mia voce che grida a te.
Sono rivolti a te, o Signore, i miei occhi:
confido in te, proteggi la mia vita.
Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo
per i secoli eterni.
Il tuo popolo in cammino
cerca in te la guida,
sulla strada verso il Regno
sei sostegno col tuo corpo,
resta sempre con noi, o Signore!
È il tuo pane, Gesù, che ci dà forza
e rende più sicuro il nostro passo;
se il vigore nel cammino si svilisce
la tua mano dona lieta la speranza!
È il tuo vino, Gesù, che ci disseta
e sveglia in noi l’ardore di seguirti;
se la gioia cede il passo alla stanchezza
la tua voce fa rinascere freschezza!
È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa
fratelli sulle strade della vita;
se il rancore toglie luce all’amicizia
dal tuo cuore nasce giovane il perdono!
È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno
dell’unico linguaggio dell’amore;
se il donarsi come te richiede fede
nel tuo Spirito sfidiamo l’incertezza.
È il tuo dono, Gesù, la vera fonte
del gesto coraggioso di chi annuncia;
se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo
il tuo fuoco le rivela la missione!
Abbi pietà di me mio Salvatore!
Ascolta il pianto guarda il dolore!
Piangono gli occhi, piange il mio cuore
lacrime amare o mio Signore
Abbi pietà del male mio.
Vieni Signore, salvami o DIo
L’oscura tenebra di queste ore
ti prego illumina con il tuo amore.
Piangono gli occhi, piange il mio cuore
lacrime amare o mio Signore.
Il Signore ci ha salvato dai nemici
nel passaggio del Mar Rosso.
L’acqua che ha travolto gli Egiziani
fu per noi la salvezza.
“Se conoscessi il dono di Dio
e chi è colui che ti chiede da bere,
lo pregheresti tu stesso di darti
quell’acqua viva che ti salverà”.
Eravamo prostrati nel deserto,
consumati dalla sete:
quando fu percossa la roccia
zampillò una sorgente.
Dalle mura del tempio di Dio
sgorga un fiume d’acqua viva:
tutto quello che l’acqua toccherà
nascerà a nuova vita.
Venga a me chi ha sete e chi mi cerca
si disseti colui che in me crede:
fiumi d’acqua viva scorreranno
dal mio cuore trafitto.
Sulla croce, il Figlio di Dio
fu trafitto da una lancia
dal cuore dell’Agnello immolato
scaturì sangue ed acqua.
Chi berrà l’acqua viva che io dono
non avrà mai più sete in eterno:
in lui diventerà una sorgente
zampillante per sempre.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
In pascoli di erbe fresche
mi fa riposare,
ad acque di sollievo mi conduce,
ristora l’anima mia.
Mi guida per sentieri di giustizia
per amore del suo nome;
se anche vado per valle tenebrosa,
non temo alcun male;
sei con me: il tuo bastone, il tuo vincastro,
son questi il mio conforto.
Per me tu prepari una mensa
di fronte ai miei nemici;
mi ungi di olio la testa,
il mio calice trabocca.
Amore e bontà mi seguiranno
ogni giorno di vita;
starò nella casa del Signore
per la distesa dei giorni.
Sia gloria al Padre, al Figlio,
allo Spirito Santo:
a chi era, è, e sarà
nei secoli il Signore.
Il Signore è il mio pastore:
nulla manca ad ogni attesa,
in verdissimi prati mi pasce,
mi disseta a placide acque.
È il ristoro dell’anima mia,
in sentieri diritti mi guida
per amore del santo suo nome,
dietro lui mi sento sicuro.
Pur se andassi per valle oscura
non avrò a temere alcun male:
perché sempre mi sei vicino,
mi sostieni col tuo vincastro.
Quale mensa per me tu prepari,
sotto gli occhi dei miei nemici!
E di olio mi ungi il capo:
il mio calice è colmo di ebbrezza!
Bontà e grazia mi sono compagne
quanto dura il mio cammino;
io starò nella casa di Dio
lungo tutto il migrare dei giorni.
Il Signore è la luce che vince la notte!
Gloria! Gloria!
Cantiamo al Signore! (2v)
Il Signore è il coraggio che vince il terrore!
Il Signore è la vita che vince la morte!
Il Signore è la Grazia che vince il peccato!
Il Signore è la gioia che vince l’angoscia!
Il Signore è la pace che vince la guerra!
Il Signore è speranza di un nuovo futuro!
Il Signore è la mia forza,
mio canto è il Signor.
Egli è il Salvator.
In lui confido non ho timor,
in lui confido non ho timor.
Il tredici maggio apparve Maria
ai tre pastorelli in Cova d’Iria.
Ave, ave, ave Maria. (2v)
Splendente di luce veniva Maria:
il volto suo bello un sole apparia.
Dal cielo è discesa a chieder preghiera
pei gran peccatori, con fede sincera.
In mano un rosario portava Maria,
che addita ai fedeli del cielo la via.
Il tuo amore, Signore, per noi
è un invito a tornare a te.
Sei lento all’ira, Signore, con noi:
grande sei tu nell’amore.
Conosci l’uomo e l’ansia che è in lui:
non abbandoni nessuno.
Ritorneremo, Signore, da te:
sempre ci doni il perdono.
E canteremo, Signore, per te:
tu ci ridoni la vita.
Immacolata Vergine bella,
di nostra vita tu sei la stella.
Fra le tempeste, deh!, guida il cuore
di chi ti chiama: Madre d’amore.
Siam peccatori ma figli tuoi:
Immacolata, prega per noi. (2v)
Tu che nel cielo siedi regina,
a noi pietosa lo sguardo inchina.
Pel divin Figlio che stringi al petto,
deh!, non privarci del tuo affetto.
La tua preghiera è onnipotente,
o dolce mamma tutta clemente;
a Gesù buono, deh!, tu ci guida,
accogli il cuore che in te confida.
In notte placida, per muto sentier,
dai campi del ciel discese l’amor,
all’alme fedeli il Redentor!
Nell’aura è il palpito d’un grande mister:
del nuovo Israel è nato il Signor,
il fiore più bello dei nostri fior!
Cantate o popoli, gloria all’Altissimo
l’animo aprite a speranza e amor! (2v)
Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel,
oh, vieni al mio cuore, vieni a posar,
ti vò col mio amore riscaldar.
Se il fieno è rigido, se il vento è crudel,
un cuore che t’ama voglio a te dar,
un cuor che te brama, Gesù cullar.
Ant. In te la nostra gloria,
o Croce del Signore.
Per te salvezza e vita
nel sangue redentor.
Rit. La Croce di Cristo è nostra gloria,
salvezza e risurrezione.
Dio ci sia propizio e ci benedica,
e per noi illumini il suo volto.
Sulla terra si conosca la tua via:
la tua salvezza in tutte le nazioni. Rit.
Si rallegrino, esultino le genti:
nella giustizia tu giudichi il mondo,
nella rettitudine tu giudichi i popoli,
sulla terra governi le genti. Rit.
La terra ha dato il suo frutto:
ci ha benedetto Dio, il nostro Dio.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. Rit.
Sia gloria al Padre onnipotente,
al Figlio, Gesù Cristo, Signore,
allo Spirito Santo, Amore,
nei secoli dei secoli. Amen. Rit.
Ant. e Rit.
In te Signore riposa l’anima mia:
da te la mia salvezza.
Sì, solo in Dio riposa la mia vita,
si riposa in Lui.
Innalzate nei cieli lo sguardo:
la salvezza di Dio è vicina.
Risvegliate nel cuore l’attesa,
per accogliere il Re della gloria.
Vieni, Gesù, vieni, Gesù!
Discendi dal cielo, discendi dal cielo.
Sorgerà dalla casa di David
il Messia da tutti invocato:
prenderà da una Vergine il corpo
per potenza di Spirito Santo.
Benedetta sei tu, o Maria,
che rispondi all’attesa del mondo:
come aurora splendente di grazia,
porti al mondo il sole divino.
Vieni, o Re, discendi dal cielo,
porta al mondo il sorriso di Dio:
nessun uomo ha visto il suo volto,
solo tu puoi svelarci il mistero.
Inni e canti sciogliamo fedeli
al divino eucaristico Re;
egli ascoso nei mistici veli,
cibo all’alma fedele si diè.
De’ tuoi figli lo stuolo qui prono,
o Signor de’ potenti, t’adora:
per i miseri implora perdono,
per i deboli impIora pietà.
O Signor, che dall’Ostia radiosa
sol di pace ne parli e d’amor:
in te l’alma smarrita riposa,
in te spera chi lotta e chi muor.
Sotto i veli che il grano compose,
su quel trono raggiante di luce,
il Signor dei signori si ascose
per avere l’impero dei cuor.
Io credo: risorgerò,
questo mio corpo
vedrà il Salvatore!
Prima che io nascessi,
mio Dio, tu mi conosci:
ricordati, Signore,
che l’uomo è come l’erba,
come il fiore del campo.
Ora è nelle tue mani
quest’anima che mi hai data:
accoglila, Signore,
da sempre tu l’hai amata,
è preziosa ai tuoi occhi.
Padre, che mi hai formato
a immagine del tuo volto:
conserva in me, Signore,
il segno della tua gloria,
che risplenda in eterno.
Cristo, mio Redentore,
risorto nella luce:
io spero in te, Signore,
hai vinto, mi hai liberato
dalle tenebre eterne.
Spirito della vita,
che abiti nel mio cuore:
rimani in me, Signore,
rimani oltre la morte,
per i secoli eterni.
Tu sei prima d’ogni cosa, prima d’ogni tempo,
d’ogni mio pensiero: prima della vita.
Una voce udimmo che gridava nel deserto:
preparate la venuta del Signore.
Tu sei la parola eterna della quale vivo,
che mi pronunciò soltanto per amore.
E ti abbiamo udito predicare sulle strade
della nostra incomprensione senza fine.
Io ora so chi sei, io sento la tua voce,
io vedo la tua luce, io so che tu sei qui.
E sulla tua parola io credo nell’amore,
io vivo nella pace, io so che tornerai.
Tu sei l’apparire dell’immensa tenerezza
di un Amore che nessuno ha visto mai.
Ci fu dato il lieto annuncio della tua venuta
noi abbiamo visto un uomo come noi.
Tu sei verità che non tramonta
sei la vita che non muore
sei la via di un mondo nuovo.
E ti abbiamo visto stabilire la tua tenda
tra la nostra indifferenza di ogni giorno.
Jesu dulcis memoria
dans vera cordis gaudia:
sed super mel et omnia,
eius dulcis præsentia.
Nil canitur suavius
nil auditur iucundius,
nil cogitatur dulcis,
quam Jesus Dei Filius.
Jesu, spes paenitentibus,
quam pius es petentibus!
Quam bonus te quærentibus!
Sed quid invenientibus?
Iesu dulcedo cordium
fons vivus lumen mentium
excedens omne gaudium
et omne desiderium.
Nec lingua valet dicere,
nec littera exprimere:
expertus potest credere,
quid sit Jesum diligere.
Iesu Rex admirabilis
et triumphator nobilis
dulcedo ineffabilis
totus desiderabilis.
Mane nobiscum Domine
et nos illustra lumine
pulsa mentis caligine
mundum reple dulcedine.
Quando cor nostrum visitas
tunc lucet ei veritas
mundi vilescit vanitas
et intus fervet Caritas.
Iesum omnes agnoscite
amorem eius poscite
Iesum ardenter quaerite
quaerendo in ardescite.
Iesu flos matris Virginis
amor nostrae dulcedinis
tibi laus honor numinis
regnum beatitudinis.
Iesu summa benignitas
mira cordis iucunditas
in comprehensa bonitas
tua me stringit Caritas.
Iam quod quaesivi video
quod concupivi teneo
amore Iesu langueo
et corde totus ardeo.
O Iesu mi dulcissime
spes suspirantis animae
te quaerunt piae lacrymae
et clamor mentis intimae.
Sis, Jesu, nostrum gaudium,
qui es futurus præmium:
sit nostra in te gloria
per cuncta semper sæcula.
Amen.
O Gesù, ricordo di dolcezza
sorgente di forza vera al cuore
ma sopra ogni dolcezza
dolcezza è la sua presenza.
Nulla si canta di più soave
nulla si ode di più giocondo,
nulla di più dolce si pensa
che Gesù, Figlio di Dio.
Gesù, speranza di chi ritorna al bene
quanto sei pietoso verso chi ti desidera!
Quanto sei buono verso chi ti cerca!
Ma che sarai per chi ti trova?
Gesù, dolcezza del cuore
fonte viva, luce della mente
al di là di qualsiasi gioia
e qualsiasi desiderio.
La bocca non sa dire,
la parola non sa esprimere
solo chi lo prova può credere
ciò che sia amare Gesù.
Gesù Re ammirabile
e nobile trionfatore,
dolcezza ineffabile,
totalmente desiderabile!
Rimani con noi Signore
e illuminaci con la tua luce,
dissipa l’oscurità della mente;
reso puro, riempimi di dolcezza!
Quando visiti il nostro cuore,
allora brilla su di esso la verità,
perde valore la vanità del mondo
e dentro arde la Carità.
Riconoscete tutti Gesù,
chiedete il suo amore,
cercate ardentemente Gesù,
infiammatevi nel cercarlo!
Gesù fiore di Madre Vergine,
amore della nostra dolcezza:
a te la lode e l’onore della potenza
e il Regno della beatitudine.
Gesù, suprema bontà,
gioia straordinaria del cuore,
e insieme tenera benevolenza:
la tua carità mi strugge.
Vedo già ciò che ho cercato
possiedo ciò che ho desiderato;
languo d’amore, Gesù,
e ardo tutto in cuore.
O Gesù mio dolcissimo
speranza dell’anima che sospira
ti cercano le lacrime pietose
e il grido del profondo dell’animo.
Sii, o Gesù, la nostra gioia,
tu che sarai l’eterno premio;
in te sia la nostra gloria
per ogni tempo. Amen.
Jubilate cœli, jubilate mundi,
Christus Jesus surrexit vere.
Esultate cieli, esultate mondi,
Cristo Gesù è veramente risorto!
Jubilate Deo, jubilate Deo. Alleluia.
Esultate in Dio.
Jubilate Deo omnis terra.
Servite Domino in lætitia.
Alleluia, alleluia, in lætitia.
Alleluia, alleluia, in lætitia.
Esultate in Dio, voi tutti (popoli) della terra.
Servite il Signore in letizia.
Chi berrà la mia acqua
non avrà più sete in eterno
e quest’acqua sarà per lui
fonte di vita per l’eternità.
Affannati e stanchi,
voi oppressi e poveri venite,
attingete con gioia a lui
alla sorgente di felicità.
Fiumi di acqua viva
sgorgheranno in colui che crederà
nel Signore che dona a noi
l’acqua di vita e di verità.
Percuotendo una roccia
dissetasti il popolo in cammino.
Fa’ che sempre noi camminiam
nel tuo timore, nella fedeltà.
Fonte inesauribile,
pace eterna, carità perfetta,
noi a mensa con te sediam,
dolce, immensa, santa Trinità. Amen.
Pane spezzato per noi:
l’amore del Maestro che serve.
Dio si china sull’uomo:
nelle sue mani il nostro corpo.
L’anima mia ha sete del Dio vivente:
quando vedrò il suo volto?
Come una cerva anela ai corsi delle acque,
così la mia anima anela a te, o Dio.
La mia anima ha sete di Dio, del Dio vivente.
Quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Le lacrime sono il mio pane di giorno e di notte,
mentre dicono a me tutto il giorno:
dov’è il tuo Dio?
Questo io ricordo e rivivo nell’anima mia:
procedevo in uno splendido corteo
verso la casa di Dio.
Perché ti abbatti, anima mia, e ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora lo esalterò,
mia salvezza e mio Dio.
Sia gloria al Padre, al Figlio,
allo Spirito Santo:
a chi era, è, e sarà nei secoli il Signore.
La creazione giubili insieme agli angeli.
Ti lodi e ti glorifichi, o Dio altissimo.
Gradisci il coro unanime di tutte le tue opere.
Beata sei tu nei secoli, gloriosa Trinità!
Sei Padre, Figlio e Spirito e Dio unico.
Mistero imperscrutabile, inaccessibile.
Ma con amore provvido
raggiungi tutti gli uomini.
Beata sei tu nei secoli, gloriosa Trinità!
In questo tempio amabile
ci chiami e convochi,
per fare un solo popolo di figli docili.
Ci sveli e ci comunichi la vita tua ineffabile.
Beata sei tu nei secoli, gloriosa Trinità!
Nella tua casa, Signore della vita,
noi celebriamo l’amore di Gesù.
Parla ancora al cuore di ogni uomo,
Padre che ascolti chi vive in te.
La tua Parola è Cristo qui presente
in questa Chiesa che attraversa il tempo:
antico e nuovo unico mistero,
grazia rivelata per l’umanità.
La tua Parola è Cristo tutto in tutti,
è luce vera che illumina il cammino,
per ogni uomo dono di salvezza,
grazia per la vita che non muore più.
Nella tua Chiesa, Signore, nostra luce,
noi costruiamo il Regno che verrà.
Donaci ancora il senso dell’attesa,
Padre che chiami chi spera in te.
Io sono la vite, voi siete i tralci:
restate in me, porterete frutto.
Come il Padre ha amato me
così io ho amato voi,
restate nel mio amore,
perché la gioia sia piena.
Voi come tralci innestati in me
vivete tutti nell’unità:
unica in voi è la vita,
unico in voi è l’amore.
Il tralcio buono che porterà
frutti d’amore vivendo in me
il Padre mio lo poterà
perché migliore sia li frutto.
Laudate Dominum, laudate Dominum
omnes gentes, alleluia.
Popoli tutti, lodate il Signore.
Laudate omnes gentes, laudate Dominum
Laudate omnes gentes, laudate Dominum
Popoli tutti, lodate il Signore.
Lieta armonia
nel gaudio del mio spirito si espande.
L’anima mia magnifica il Signor:
lui solo è grande, lui solo è grande.
Umile ancella
degnò di riguardarmi dal suo trono.
E grande e bella mi fece il Creator:
lui solo è buono, lui solo è buono.
E me beata dirà in eterno delle genti il canto.
Mi ha esaltata per l’umile mio cuor:
lui solo è Santo, lui solo è Santo.
Lo spirito di Cristo fa fiorire il deserto
torna la vita,
noi diventiamo testimoni di luce
Non abbiamo ricevuto
uno spirito di schiavitù,
ma uno spirito di amore,
uno spirito di pace
nel quale gridiamo
“Abbà Padre! Abbà Padre!”
Lo spirito che Cristo resuscitò,
darà vita ai nostri corpi, corpi mortali
e li renderà strumenti di salvezza,
strumenti di salvezza.
Non siamo più divisi né chiusi in noi stessi,
non siamo più sterili né fuori dalla storia;
lo spirito invade
il cuore ci rende nuova creatura.
Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e come desidero che divampi nel mondo,
e porti amore ed entusiasmo in tutti i cuori.
Lodate Dio, schiere beate del cielo,
lodate Dio, genti di tutta la terra:
cantate a lui, che l’universo creò,
somma sapienza e splendore.
Lodate Dio, Padre che dona ogni bene,
lodate Dio, ricco di grazia e perdono:
cantate a lui, che tanto gli uomini amò
da dare l’unico Figlio.
Lodate Dio, uno e trino Signore,
lodate Dio, meta e premio dei buoni:
cantate a lui, sorgente d’ogni bontà,
per tutti i secoli. Amen.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria. (2v)
La strofa cambia ogni domenica di Quaresima:
I Domenica
Il pane che dà vita all’uomo
è la Parola di Dio.
Solo il Signore adorerai,
a lui per sempre la gloria.
II Domenica
Signore, tu sei veramente
il Salvatore del mondo,
dammi dell’acqua viva
perché non abbia più sete.
III Domenica
Sarete per sempre liberi
se amate la verità.
Chi è da Dio ascolterà
queste parole di Dio.
IV Domenica
Io sono la luce del mondo
– è quanto ha detto il Signore –
chi segue me in eterno avrà
la luce della vita.
V Domenica
Vedremo la gloria di Dio
se crederemo a suo Figlio.
Egli soltanto è la vita,
egli la risurrezione.
VI Domenica
Osanna a Colui che viene
nel nome del Signore.
Figli di Sion esultate,
ecco il re di Israele.
Padre eterno e santo
splendi nella tua gloria.
Tutto è in tuo potere,
contemplo la tua bontà.
Tu sei il mio Dio, il mio Signore,
beato l’uomo che crede in te.
Tu sei rifugio, sei fedeltà,
nella tua lode io dimorerò.
Gesù sei il Signore,
vero liberatore.
Guida la tua chiesa,
dal male difendila.
Spirito d’amore,
vincolo d’unità.
Tu il Consolatore
che ispiri la verità.
Tu sei santo, Signor, Dio unico,
compi meraviglie, sei forte, sei grande.
Tu sei l’Altissimo e Onnipotente,
tu sei Padre Santo e il re dell’universo.
Tu Trinità e Signore degli dei,
tu Dio vivo, Dio vero e sommo bene.
Tu sei amor, carità, sei sapienza,
tu sei umiltà, sei pazienza e bellezza.
Tu sei riposo, tu sei sicurezza,
gioia e letizia, tu sei nostra speranza.
Tu sei giustizia, tu sei comprensione
e ogni nostra sovrabbondante ricchezza!
Tu sei splendore, tu sei mansuetudine,
tu sei protettore, custode e difensore.
Tu sei fortezza, tu sei sollievo,
sei nostra speranza, tu sei la nostra fede.
Carità nostra tu sei, nostra dolcezza,
tu sei la nostra vita eterna, o Dio Salvatore.
Luce divina, splende di te
il segreto del mattino.
Luce di Cristo, sei per noi
tersa voce di sapienza:
tu per nome tutti chiami
alla gioia dell’incontro.
Luce feconda, ardi in noi,
primo dono del Risorto.
Limpida luce, abita in noi,
chiaro sole di giustizia:
tu redimi nel profondo
ogni ansia di salvezza.
Luce perenne, vive di te
chi cammina nella fede.
Dio d’amore, sei con noi
nel mistero che riveli:
tu pronunci la parola
che rimane sempre vera.
Fervido fuoco, scendi ancor
nella Chiesa dei redenti.
Vento gagliardo, saldo vigor,
nella vita ci sospingi,
rinnovati dalla grazia,
verso il giorno senza fine.
Rivestendo la nostra carne, Cristo ci liberò.
Rivestendo la nostra carne, Cristo ci liberò.
Egli nacque da Maria, Madre del Salvator.
Egli nacque da Maria, Madre del Salvator.
Lui, la luce che vince l’oscurità.
Tu, o Maria, ci doni Gesù, sapienza per noi.
Tu, o Maria, ci doni Gesù, sapienza per noi.
E, vivendo la nostra vita, Cristo ci liberò.
E, vivendo la nostra vita, Cristo ci liberò.
Nella fede lo seguivi, Madre del Salvator.
Nella fede lo seguivi, Madre del Salvator.
Lui morì, amando l’umanità.
Risorgendo dalla morte, Cristo ci liberò.
Risorgendo dalla morte, Cristo ci liberò.
Nella gioia lo seguivi, Madre del Salvator.
Nella gioia lo seguivi, Madre del Salvator.
Lui verrà, il mondo trasformerà.
Cieli nuovi e terra nuova Cristo ci annunciò.
Cieli nuovi e terra nuova Cristo ci annunciò.
Tu, Maria, sei l’aurora, Madre del Salvator.
Tu, Maria, sei l’aurora, Madre del Salvator.
C’è una terra silenziosa
dove ognuno vuol tornare
una terra e un dolce volto
con due segni di violenza;
sguardo intenso e premuroso
che ti chiede di affidare
la tua vita, il tuo volto in mano a lei.
Madonna, Madonna nera,
è dolce esser tuo figlio!
O lascia, Madonna Nera
ch’io viva vicino a te.
Lei ti chiama e rasserena,
lei ti libera dal male
perché sempre ha un cuore grande
per ciascuno dei suoi figli;
lei ti illumina il cammino
se le offri un po’ d’amore
se ogni giorno parlerai a lei così:
Questo mondo in subbuglio
cosa all’uomo potrà offrire?
Solo il volto di una madre,
pace vera può donare.
Nel tuo sguardo noi cerchiamo
quel sorriso del Signore
che ridesta un po’ di bene
in fondo al cuor.
Magnificat anima mea Dominum,
et exsultavit spiritus meus in Deo salutari meo;
quia respexit humilitatem ancillæ suæ
ecce enim ex hoc beatam me dicent
omnnes generationes.
Quia fecit mihi magna, qui potens est:
et sanctum nomen eius,
et misericordia eius a progenie in progenies
timentibus eum.
Fecit potentiam in brachio suo
Dispersit superbos mente cordis sui,
deposuit potentes de sede,
et exaltavit humiles;
esurientes implevit bonis,
et divites dimisit inanes.
Suscepit Israel, puerum suum,
recordatus misericordiæ suæ.
Sicut locutus est ad patres nostros,
Abraham et semini eius in sæcula.
Gloria Patri, et Filio, *
et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio, et nunc, et semper,
et in sæcula sæculorum. Amen.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.
Perchè ha guardato l’umiltà della sua serva, *
d’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Magnificat, magnificat,
magnificat, anima mea, Dominum.
Magnificat, magnificat,
magnificat, anima mea.
L’anima mia magnifica il Signore.
Maria, tu che hai atteso nel silenzio
la sua Parola per noi…
Aiutaci ad accogliere
il Figlio tuo che ora vive in noi.
Maria, tu che sei stata così docile
davanti al tuo Signor…
Maria, tu che hai portato dolcemente
l’immenso dono d’amor…
Maria, tu che umilmente hai sofferto
del suo ingiusto dolor…
Maria, tu che ora vivi nella gloria
insieme al tuo Signor…
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli mi ha salvato e lo voglio lodare.
Mia forza e mio canto è il Signore,
è il mio Dio! Gloria!
Il Signore abbatte cavalli e cavalieri,
la sua destra annienta il nemico.
Voglio cantare in onore del Signore,
perché ha trionfato!
Chi è come te fra gli dèi, Signore?
Chi è come te, maestoso in santità?
Tremendo nelle imprese, operatore di prodigi.
Chi è come te, Signore?
Guidasti il popolo che hai riscattato,
lo conducesti alla tua santa dimora;
lo fai entrare, e lo pianti sul monte
della tua eredità.
Cantate al Signore, che Israele ha salvato:
hanno camminato sull’asciutto in mezzo al mare.
Con timpani, cori di danze formate!
Per sempre il Signore regna!
Mira il tuo popolo, o bella Signora,
che pien di giubilo oggi ti onora,
che pien di giubilo oggi ti onora.
Anch’io festevole corro ai tuoi piè:
o santa Vergine, prega per me.
o santa Vergine, prega per me.
In questa misera valle infelice
tutti t’invocano soccorritrice,
tutti t’invocano soccorritrice.
Questo bel titolo conviene a te:
o santa Vergine, prega per me.
o santa Vergine, prega per me.
Misericordias Domini
in æternum cantabo.
Canterò in eterno la misericordia del Signore.
Mistero della Cena è il Corpo di Gesù.
Mistero della Croce è il Sangue di Gesù.
E questo pane e vino è Cristo in mezzo ai suoi.
Gesù risorto e vivo sarà sempre con noi.
Mistero della Chiesa è il Corpo di Gesù.
Mistero della pace è il Sangue di Gesù.
Il pane che mangiamo fratelli ci farà.
Intorno a questo altare l’amore crescerà.
Mistero della Chiesa è il Corpo di Gesù.
Mistero della pace è il Sangue di Gesù.
Il calice di Cristo fratelli ci farà.
Intorno a questo altare rinasce l’unità.
Nei cieli un grido risuonò: alleluia!
Cristo Signore trionfò: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Morte di croce egli patì: alleluia!
Ora al suo cielo risalì: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Cristo ora è vivo in mezzo a noi: alleluia!
Noi risorgiamo insieme a lui: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Tutta la terra acclamerà: alleluia!
Tutto il suo cielo griderà: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Gloria alla santa Trinità: alleluia!
Ora e per l’eternità: alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia!
Nel Signore esultate, o santi,
ai suoi giusti conviene la lode:
con le arpe onorate il Signore,
i più grandi strumenti suonate!
Componetegli un cantico nuovo,
voce e cetre unite con arte:
la Parola di Dio è santa,
e fedele in ogni sua opera.
Egli ama giustizia e diritto,
la sua grazia riempie la terra:
la Parola sua riempie i cieli,
il suo Spirito orna il creato.
Egli parla e tutto è compiuto,
egli ordina e tutto esiste:
egli annulla i disegni dei popoli,
egli sventa i loro progetti.
Nelle tue mani affido la vita,
Dio, mia salvezza sei tu.
Volgi lo sguardo al mio cuore,
con te al sicuro sarò.
Padre del cielo, per il tuo nome vivrò,
un sacrificio con la mia lode io ti offrirò,
per tutto ciò che sempre mi dai.
Padre del cielo, per il tuo nome vivrò,
scruta il mio cuore e la mia lode io ti offrirò,
per tutto ciò che sempre mi donerai,
o Dio di ogni bontà.
Nelle tue mani è la mia vita,
Dio, mia speranza sei tu.
Donami pace, o Signore,
con te al sicuro vivrò.
Niente ti turbi, niente ti spaventi:
chi ha Dio, niente gli manca.
Niente ti turbi, niente ti spaventi:
solo Dio basta.
Nobile santa Chiesa, regno d’amor,
dona la terra a Cristo trionfator!
Il Signore ti ha scelta per segno nel mondo
e per te si diffonde un lieto messaggio.
Tu rinnovi nei figli il mistero di Cristo,
tu ridesti nel mondo l’amore che salva.
Il tuo regno d’amor non conosce confini:
vedo gente da ignoti lontani orizzonti.
Molti popoli in te si trasformano in uno:
uno solo per fede, speranza ed amore.
Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo:
la preghiera, per Cristo, raggiunga il suo cielo.
Noi canteremo gloria a te,
Padre che dai la vita,
Dio di immensa carità,
Trinità infinita.
Tutto il creato vive in te,
segno della tua gloria;
tutta la storia ti darà
onore e vittoria.
La tua Parola venne a noi,
annuncio del tuo dono;
la tua promessa porterà
salvezza e perdono.
Dio s’è fatto come noi,
è nato da Maria:
egli nel mondo ormai sarà
Verità, Vita e Via.
Cristo è apparso in mezzo a noi,
Dio ci ha visitato:
tutta la terra adorerà
quel Bimbo che ci è nato.
Cristo il Padre rivelò,
per noi aprì il suo cielo;
egli un giorno tornerà,
glorioso, nel suo regno.
Manda, Signore in mezzo a noi,
manda il Consolatore
lo Spirito di santità,
Spirito dell’amore.
Vieni, Signore, in mezzo a tuoi,
vieni nella tua casa:
dona la pace e l’unità,
raduna la tua chiesa.
Gesù, nostro Signore, tu sei qui in mezzo a noi,
allontana il timore, mostraci il tuo grande amor.
Solo tu sei la Vita, tu sei Via e Verità,
resta qui insieme a noi e nulla più mancherà.
Noi crediamo in te, Gesù,
tu sei l’unico Salvator.
Chi crede in te grandi cose farà
ed il tuo volto vedrà.
Noi crediamo in te, Gesù,
noi speriamo nel nome tuo.
Tu sei nel Padre e il Padre è in te,
Tu sei il Signor, sei il Re, il Re.
Soli non ci hai lasciati, il tuo Spirito è in noi,
egli è il Consolatore e nella più mancherà.
Noi ti amiamo Signore, la tua legge seguiam,
Tu ci doni la pace e nulla più mancherà.
Tu sei nel Padre e il Padre è in te,
tu sei il Signor, sei il Re.
Noi crediamo in te, Gesù,
tu sei l’unico Salvator,
chi crede in te grandi cose farà
ed il tuo volto vedrà, sei il Re.
Noi crediamo in te Gesù,
noi speriamo nel nome tuo,
Tu sei nel Padre e il Padre è in te,
tu sei il Signor, sei il Re, il Re.
Noi crediamo in te Gesù,
noi speriamo nel nome tuo.
Noi crediamo in te Gesù,
noi speriamo nel nome tuo. Il Re, Re.
A te, o Dio, la nostra lode:
il nostro Signore sei tu!
Ti venera tutta la terra,
Padre d’eterna bontà!
Tutti gli angeli del cielo
si prostrano davanti a te;
senza fine cantano a gran voce
l’inno alla tua santità;
Tre volte Santo sei tu, Signore,
Dio dell’immenso universo;
tutto il creato canta la tua gloria,
santa e beata Trinità!
Ti glorifica il coro degli apostoli,
l’illustre schiera dei santi profeti.
I martiri e tutta la santa Chiesa
cantano gloria a te!
O Dio noi ti adoriamo,
Padre di infinita maestà!
Ti adoriamo, Spirito Santo,
con il Signore Gesù!
Cristo, Figlio eterno del Padre,
il Signore della gloria sei tu,
Uomo e Dio, nato da Maria,
morto e risorto per noi!
Hai aperto il Regno dei cieli ai credenti,
e siedi alla destra del Padre;
tornerai a giudicare il mondo:
vieni, Signore Gesù!
Mostrati a noi come Salvatore,
tu che sei morto in croce per noi!
Accoglici un giorno con tutti i santi
nel paradiso con te. Amen!
Nella notte o Dio, noi veglieremo
con le lampade, vestiti a festa:
presto arriverai e sarà giorno.
Rallegratevi in attesa del Signore:
improvvisa giungerà la sua voce.
Quando lui verrà, sarete pronti
e vi chiamerà “amici” per sempre.
Raccogliete per il giorno della vita,
dove tutto sarà giovane in eterno.
Quando lui verrà, sarete pronti
e vi chiamerà “amici” per sempre.
Nome dolcissimo, nome d’amore.
Tu sei rifugio al peccatore.
Tra i cori angelici è l’armonia:
Ave Maria, Ave Maria. (2v)
Soave al cuore è il tuo sorriso.
O Santa Vergine del Paradiso.
Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia
presso il tuo Signore,
che si dona a te.
Apri il tuo cuore, non temere,
egli sarà con te.
Non temere, Abramo,
la tua debolezza:
padre di un nuovo popolo
nella fede sarai.
Non temere, Mosè,
se tu non sai parlare,
perché la voce del Signore
parlerà per te.
Non temere, Giuseppe,
di prendere Maria,
perché in lei Dio compirà
il mistero d’Amore.
Pietro, no, non temere,
se il Signore ha scelto
la tua fede povera,
per convincere il mondo.
Non vi chiamerò più servi: amici!
Entrerete con me nella vita.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sempre avrò sul labbro la sua lode.
Nel Signore si sazia la mia anima;
l’umile ascolti e si rallegri.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho invocato il Signore: mi ha risposto,
mi libera da tutte le angosce.
Guardate a lui e sarete luminosi,
non sarà confuso il vostro volto.
Viene l’angelo di Dio e si accampa
vicino a chi lo teme e lo salva.
Beato l’uomo che in Dio si rifugia;
egli ascolta il povero che grida.
Venite, figli, ascoltatemi;
vi insegnerò l’amore del Signore.
Sarà vicino il Signore a chi è affranto,
a chi cerca sempre la sua pace;
riscatta la vita dei suoi servi:
chi in lui si rifugia sarà salvo.
Nostra gloria è la Croce di Cristo,
in lei la vittoria;
il Signore è la nostra salvezza,
la vita, la risurrezione.
Non c’è amore più grande,
di chi dona la sua vita.
O Croce, tu doni la vita
e splendi di gloria immortale.
O Albero della vita,
che ti innalzi come un vessillo,
tu guidaci verso la meta,
o segno potente di grazia.
Tu insegni ogni sapienza
e confondi ogni stoltezza;
in te contempliamo l’amore,
da te riceviamo la vita.
Notte di luce, colma è l’attesa!
Notte di speranza: vieni, Gesù!
Verbo del Padre, vesti il silenzio.
Sia gloria nei cieli, sia pace quaggiù! (2v)
Alba di pace, Regno che irrompe!
Alba di perdono: vieni, Gesù!
Santo di Dio, vesti il peccato.
Giorno d’amore, nuova alleanza!
Giorno di salvezza: vieni, Gesù!
Sposo fedele, vesti la carne.
Nulla con te mi mancherà,
rifiorirà questa mia vita.
Accanto a te grazia e bontà,
serenità, pace infinta.
Pascoli ed acque troverò;
camminerò per il tuo amore.
La notte più non temerò;
ti seguirò: sei buon pastore.
I miei nemici vincerai,
mi mostrerai la tua alleanza.
Con olio il capo mi ungerai,
mi sazierai con esultanza.
Vivi con me, sei fedeltà:
felicità del mio destino!
Insieme a te, l’eternità
Avanza già sul mio cammino
O capo insanguinato di Cristo mio Signor,
di spine coronato, colpito per amor.
Perché sono spietati gli uomini con te?
Tu porti i miei peccati: Gesù, pietà di me.
Nell’ora della morte il Padre ti salvò.
Trasforma la mia sorte: con te risorgerò.
Contemplo la tua croce, trionfo del mio re,
e chiedo la tua pace: Gesù, pietà di me.
Mistero di dolore, eterna carità!
Tu doni, o Redentore, la vera libertà.
Fratello di ogni uomo, noi ritorniamo a te.
Speranza di perdono: Gesù, pietà di me.
O Christe, Domine Jesu!
O Christe, Domine Jesu!
O Signore Gesù Cristo!
O Croce fedele, Albero glorioso,
unico il fiore, le fronde, il frutto.
O dolce legno, che con dolci chiodi
sostieni il dolce peso.
Canta, o lingua, la battaglia gloriosa,
canta il nobile trionfo della Croce:
il Redentore del mondo,
immolato, sorge vittorioso.
Quando il frutto dell’albero fatale
precipitò alla morte il progenitore,
scelse il Signore un albero
che distruggesse il male antico.
Quando del tempo sacro giunse la pienezza,
dal Padre fu mandato a noi suo Figlio,
dal grembo della Vergine
venne a noi Dio fatto carne.
Piange il Bambino nell’angusta mangiatoia,
avvolto in panni dalla Vergine Maria,
povere fasce gli stringono
le gambe, i piedi e le sue mani.
Quando a trent’anni si offrì alla Passione,
compiendo l’opera per cui era nato,
come un agnello immolato
fu innalzato sul legno della Croce.
Ecco aceto, fiele, canna, sputi, chiodi,
ecco la lancia che trafigge il mite corpo,
sangue e acqua ne sgorgano:
fiume che lava la terra, il cielo, il mondo.
Fletti i tuoi rami e allenta le tue membra,
si ammorbidisca la durezza del tuo tronco,
distenda sul dolce legno
le sue membra il Re del cielo.
Tu fosti degna di portare il riscatto
e il mondo naufrago condurre al giusto porto;
cosparsa del puro sangue
versato dal santo corpo dell’Agnello.
Sia gloria al Padre, sia gloria al Figlio
e allo Spirito Santo.
A te gloria eterna, Trinità beata,
che doni vita e salvezza. Amen.
O dei miracoli inclito Santo,
dell’alma Padova tutela e vanto,
benigno guardami prono ai tuoi pié:
o Sant’Antonio, prega per me.
Col vecchio il giovane a te sen viene,
e in atto supplice chiede ed ottiene,
di grazie arbitro Iddio ti fe’:
o Sant’Antonio, prega per me.
Per te l’oceano si rasserena,
riprende il naufrago novella lena:
morte e pericolo fuggon per te:
o Sant’Antonio, prega per me.
Per te riacquistansi beni e onore,
i morbi cessano, cessa il dolore.
Ove tu vigili pianto non è:
o Sant’Antonio, prega per me.
O del ciel gran Regina
tutti corrono ai tuoi piè;
e alla grazia tua divina,
dan tributo di lor fè.
O Maria madre pia,
o Regina tu del ciel,
stendi il manto tutto santo,
sul tuo popolo fedel.
Sei Regina di clemenza
e il tuo popolo fedel
sa i prodigi di potenza
che fai piover dal ciel.
O Dio dell’universo, o fonte di bontà,
il pane che ci doni lo presentiamo a te.
È frutto della terra, è frutto del lavoro:
diventi sulla mensa il cibo dell’amor.
O Dio dell’universo, o fonte di bontà,
il vino che ci doni lo presentiamo a te.
È frutto della vite, è frutto del lavoro:
diventi sulla mensa sorgente di unità.
O gloriosa tra le vergini
e splendente più che stella,
tu portasti nel tuo grembo
il Signore che ti creò.
Tu ci rendi nel tuo figlio
quel che in Eva già perdemmo,
tu ci schiudi ancora il cielo,
asciugando il nostro pianto.
Gloria a te, Gesù Signore,
che da vergine sei nato,
con il Padre e con lo Spirito,
vivi e regni nei secoli. Amen.
O luce gioiosa, eterno splendore del Padre,
Santo, immortale, Gesù Cristo!
Giunti al tramonto del sole
e vista la luce della sera,
lodiamo il Padre e il Figlio
e lo Spirito Santo, Dio.
È giusto che tutte le creature
ti lodino in ogni tempo,
Figlio di Dio che doni la vita:
l’universo perciò ti dà gloria.
Noi ti cantiamo, Figlio di Dio,
generato da Maria:
Tu, che sei la luce vera,
hai assunto la nostra carne.
Manda il tuo Spirito nei nostri cuori
e invocheremo il Padre;
venga la sua grazia come rugiada
e sigillo dei doni celesti.
Noi ti cantiamo, Cristo risorto,
che hai vinto le tenebre del sepolcro;
stella del mattino che precede l’aurora
e rischiara la notte come il giorno.
Resta con noi, Signore,
perché il giorno già volge al declino;
illumina i nostri occhi e ti riconosceremo
guida sicura nel nostro cammino.
La nostra preghiera, Signore,
si levi come incenso;
le nostre mani alzate, davanti a te,
come sacrificio della sera.
O luce radiosa,
eterno splendore del Padre,
Cristo, Signore immortale!
Sei tu che rischiari, sei tu che riscaldi.
Sei tu che purifichi, sei tu che consoli.
Sei tu che dai vita, sei tu che risusciti.
O Maria santissima,
dolce Madre di Gesù,
stendi il tuo manto sopra la terra,
rendi sicuro il cammino quaggiù.
Ave, ave, Maria! (2v)
O Maria purissima,
sei l’eletta del Signor.
Salva i tuoi figli, guidali al cielo,
sorreggi tu la speranza nel cuor.
O Maria amabile,
doni al mondo il Salvator.
Fa’ che ogni uomo incontri il Signore,
e si diffonda tra i figli l’amor.
O Redentore del’uomo discendi,
vieni e rivela il mistero di Dio:
cosa si celi in un cuore di carne,
quanto egli ami la nostra natura.
Il Padre, il Verbo, lo Spirito dicano:
“l’uomo facciamo ancora e per sempre!”.
È lui l’immagine vera, perfetta,
l’ultimo frutto, il nato da Vergine.
Ormai la terra, il mare, le stelle
e quanto vive quaggiù sotto il cielo
il canto innalzino a Lui che viene,
al benedetto nel nome di Dio.
A te Gesù, che il Padre riveli
e sveli insieme il nostro destino,
a te, che nuove le cose rifai,
il nostro canto di grazie e di lode.
O santissima, o piissima Madre nostra, Maria!
Tu, preservata immacolata,
prega, prega per i figli tuoi.
Tu confortaci, tu difendici, Madre nostra, Maria!
Con te chiediamo, con te speriamo:
prega, prega per i figli tuoi.
Nei pericoli, nelle lacrime, Madre nostra, Maria!
Tu sei la luce, tu sei la pace:
prega, prega per i figli tuoi.
O Signore, raccogli i tuoi figli,
nella Chiesa i dispersi raduna.
Come il grano nell’ostia si fonde
e diventa un solo pane;
come l’uva nel torchio si preme
per un unico vino.
Come in tutte le nostre famiglie
ci riunisce l’amore,
e i fratelli si trovano insieme
ad un’unica mensa.
Come passa la linfa vitale
dalla vite nei tralci,
come l’albero stende nel sole
i festosi suoi rami.
O Signore, quel fuoco d’amore
che venisti a portare,
nel tuo nome divampi ed accenda
nella Chiesa i fratelli.
O Trinità infinita,
cantiamo la tua gloria in questo vespro.
Perché nel Cristo tu ci hai resi figli
e i nostri cuori sono tua dimora.
Eterno senza tempo,
sorgente della vita che non muore,
a te la creazione fa ritorno
nell’incessante flusso dell’Amore.
Noi ti cantiamo, o Immenso,
in questo breve sabato del tempo,
che annuncia il grande giorno senza sera
in cui vedremo te, vivente luce.
A te la nostra lode,
o Trinità dolcissima e beata,
che sempre sgorghi e sempre rifluisci
nel quieto mare del tuo stesso Amore. Amen.
O tu che dormi, destati!
All’uomo s’apre il cielo:
l’albero di vita fiorisce dalla Vergine.
Germoglia nel suo seno il frutto della pace,
cibo che ridona l’immortalità.
O tu che gemi, accostati!
La sete ha la sorgente:
l’anno della grazia trabocca dallo Spirito.
Inonda d’acqua viva le terre desolate,
fiume che alimenta la fecondità.
O tu che temi, alzati!
Il gregge ha il suo Pastore:
l’ora del raduno risuona per i popoli.
Li attende un solo ovile, il luogo dell’incontro,
casa che protegge la fraternità.
O tu che speri, giubila!
La notte ha voce e luce:
l’alba del futuro s’irradia dal presepio.
Risplende il nuovo giorno, la festa d’alleanza,
canto di Vangelo, di felicità.
O Vergine purissima, ave, o Maria!
O Madre amorosissima, ave, o Maria!
Tu, che tutto puoi, ricordati di noi
presso il trono dell’Altissimo.
O Madre sempre vergine, ave, o Maria!
O Figlia del tuo Figlio, ave, o Maria!
O Madre della grazia, ave, o Maria!
O porta della gloria, ave, o Maria!
O Vergine fedele, ave, o Maria!
O Madre dell’amore, ave, o Maria!
Come la pioggia e la neve
scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra,
così ogni mia parola non ritornerà a me
senza operare quanto desidero,
senza aver compiuto
ciò per cui l’avevo mandata.
Ogni mia parola, ogni mia parola.
Olio che consacra, olio che profuma,
olio che risana le ferite, che illumina.
Il tuo olio santifica, Spirito di Dio,
con la tua fiamma consacrami.
Tu sapienza degli umili, Spirito di Dio,
sul tuo cammino conducimi.
Fà di me un’immagine, Spirito di Dio,
del tuo amore che libera.
Tu speranza degli umili, Spirito di Dio,
rocca invincibile, proteggimi.
Tu mistero insondabile, Spirito di Dio,
i tuoi segreti rivelami.
La tua voce mi abita, Spirito di Dio,
quando t’invoco rispondimi.
Olio che consacra, olio che profuma,
olio che risana le ferite, che illumina, illumina.
Olio che consacra, olio che profuma,
olio che risana le ferite, che illumina.
Senza te sono fragile, Spirito di Dio,
la tua forza infondimi.
Le ferite risanami, Spirito di Dio,
tu guarigione dell’anima.
Il tuo olio è un balsamo, Spirito di Dio,
Consolatore, guariscimi.
Fa’ di noi un popolo, Spirito di Dio,
nel tuo amore uniscici.
L’eco torna d’antiche valli,
la sua voce non porta più
ricordo di sommesse lacrime,
di esili in terre lontane.
Ora è tempo di gioia, non ve ne accorgete?
Ecco, faccio una cosa nuova:
nel deserto una strada aprirò.
Come l’onda che sulla sabbia
copre le orme e poi passa e va,
così nel tempo si cancellano
le ombre scure del lungo inverno.
Fra i sentieri dei boschi il vento
con i rami ricomporrà
nuove armonie che trasformano
i lamenti in canti di festa.
Osanna al Figlio di David,
osanna al Redentor!
Apritevi, o porte eterne: avanzi il Re della gloria.
Adorin cielo e terra l’eterno suo poter.
In Avvento
O monti stillate dolcezza: il Re d’amor s’avvicina;
si dona pane vivo ed offre pace al cuor.
O Vergine, presso l’Altissimo trovasti grazia e onor:
soccorri i tuoi figlioli donando il Salvator.
Onore, lode e gloria al Padre e al Figliolo
ed allo Spirito Santo nei secoli sarà.
Per la domenica delle Palme
A una voce sola gridiamo a Dio che venga
su questa nostra terra Lui solo a regnar.
Sia luce nella notte, conforto nel cammin
il pane e la parola e pace ad ogni cuor.
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo Regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra,
sia fatta la tua volontà.
Dacci oggi il nostro pane,
dacci il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come li rimettiamo ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
E non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Padre, ti amiamo e ti adoriamo.
Gloria al tuo nome sulla terra!
Gloria al tuo nome, gloria al tuo nome,
gloria al tuo nome sulla terra.
Gesù, ti amiamo e ti adoriamo.
Gloria al tuo nome sulla terra!
Spirito, ti amiamo e ti adoriamo.
Gloria al tuo nome sulla terra!
Pane di vita nuova,
vero cibo dato agli uomini
nutrimento che sostiene il mondo,
dono splendido di grazia.
Tu sei sublime frutto
di quell’albero di vita
che Adamo non poté toccare:
ora è in Cristo a noi donato.
Pane della vita, Sangue di salvezza,
vero corpo, vera bevanda,
cibo di grazia per il mondo.
Sei l’Agnello immolato
nel cui sangue è la salvezza,
memoriale della vera pasqua
della nuova Alleanza.
Manna che nel deserto
nutri il popolo in cammino,
sei sostegno e forza nella prova
per la Chiesa in mezzo al mondo.
Vino che ci dà gioia,
che riscalda il nostro cuore,
sei per noi il prezioso frutto
della vigna del Signore.
Dalla vite ai tralci
scorre la vitale linfa
che ci dona la vita divina,
scorre il sangue dell’amore.
Al banchetto ci inviti
che per noi hai preparato,
doni all’uomo la tua Sapienza,
doni il Verbo della vita.
Segno d’amore eterno,
pegno di sublimi nozze,
comunione nell’unico corpo
che in Cristo noi formiamo.
Nel tuo sangue è la vita
ed il fuoco dello Spirito,
la sua fiamma incendia il nostro cuore
e purifica il mondo.
Nel prodigio dei pani
tu sfamasti ogni uomo,
nel tuo amore il povero è nutrito
e riceve la tua vita.
Sacerdote eterno
tu sei vittima ed altare,
offri al Padre tutto l’universo
sacrificio dell’amore.
Il tuo corpo è tempio
della lode della Chiesa,
dal costato tu l’hai generata,
nel tuo sangue l’hai redenta.
Vero corpo di Cristo
tratto da Maria Vergine,
dal tuo fianco doni a noi la grazia,
per mandarci tra le genti.
Dai confini del mondo
da ogni tempo e ogni luogo
il creato a te renda grazie,
per l’eternità ti adori.
A te Padre la lode,
che donasti il Redentore,
e al Santo Spirito di vita
sia per sempre onore e gloria. Amen.
Pane e Sangue della vita,
Cristo, sei salvezza per noi.
Ci rinnovi nell’amore
e ci chiami amici tuoi.
Tu sei luce e verità,
sei legame di unità:
con il Padre e coi fratelli
tu ci stringi in carità.
Del tuo corpo ci hai nutrito,
nuova forza a noi darai.
Tu sostieni la speranza
fino a quando ritornerai.
La tua gloria splenderà,
l’universo canterà.
Chi ti aspetta nella fede
gioia e pace con te godrà.
Pane vivo, spezzato per noi,
a te gloria, Gesù!
Pane nuovo, vivente per noi,
tu ci salvi da morte!
Ti sei donato a tutti, corpo crocifisso;
hai dato la tua vita, pace per il mondo.
Hai condiviso il pane che rinnova l’uomo;
a quelli che hanno fame tu prometti il Regno.
Tu sei fermento vivo per la vita eterna.
Tu semini il Vangelo nelle nostre mani.
Venuta la tua ora di passare al Padre,
tu apristi le tue braccia per morire in croce.
Per chi ha vera sete cambi l’acqua in vino.
Per chi si è fatto schiavo spezzi le catene.
A chi non ha più nulla offri il vero amore:
il cuore può cambiare se rimani in noi.
In te riconciliati, cielo e terra cantano!
Mistero della fede: Cristo ti annunciamo.
Pange, lingua, gloriósi
Córporis mystérium
Sanguinísque pretiósi,
quem in mundi prétium
fructus ventris generósi,
Rex effúdit géntium.
Nobis datus, nobis natus
ex intácta Vírgine
et in mundo conversátus,
sparso verbi sémine,
sui moras incolátus
miro clausit órdine.
In suprémæ nocte cœnæ
recúmbens cum frátribus,
observáta lege plene
cibis in legálibus,
cibum turbæ duodénæ
se dat suis mánibus.
Verbum, caro, panem verum
verbo carnem éfficit
fitque Sanguis Christi merum,
et, si sensus déficit,
ad firmándum cor sincérum
sola fides súfficit.
Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui
et antíquum documéntum
novo cedat rítui:
præstet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.
Genitóri Genitóque
laus et iubilátio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedíctio:
Procedénti ab utróque
compar sit laudátio. Amen.
Genti tutte, proclamate
il mistero del Signor,
del suo corpo e del suo sangue,
che la Vergine donò,
e fu sparso in sacrificio
per salvar l’umanità.
Dato a noi da madre pura,
per noi tutti s’incarnò.
La feconda sua parola
tra le genti seminò;
con amore generoso
la sua vita consumò.
Nella notte della Cena
coi fratelli si trovò.
Del pasquale sacro rito
ogni regola compì
e agli apostoli ammirati
come cibo si donò.
La parola del Signore
pane e vino trasformò:
pane in Carne, vino in Sangue,
in memoria consacrò.
Non i sensi, ma la fede
prova questa verità.
Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente,
gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità. Amen.
Parole di vita abbiamo ascoltato
e gesti d’amore vedemmo tra noi.
La nostra speranza è un pane spezzato,
la nostra certezza l’amore di Dio.
Noi annunciamo la Parola eterna:
Dio è amore.
Questa è la voce che ha varcato i tempi:
Dio è carità.
Passa questo mondo,
passano i secoli,
solo chi ama non passerà mai.(2v)
Dio è la luce e in Lui non c’è la notte:
Dio è amore.
Noi camminiamo lungo il suo sentiero:
Dio è carità.
Noi ci amiamo perché Lui ci ama:
Dio è amore.
Egli per primo diede a noi la vita:
Dio è carità.
Giovani forti, avete vinto il male:
Dio è amore.
In voi dimora la parola eterna:
Dio è carità.
Pater noster, qui es in cælis:
sanctificétur nomen tuum;
advéniat regnum tuum;
fiat volúntas tua, sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie;
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris;
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a malo.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo, cosí in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non c’indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Per Crucem et Passionem tuam
Libera nos, Domine, libera nos, Domine,
Libera nos, Domine, Domine.
Per Sanctam resurrectionem tuam
Libera nos, Domine, libera nos, Domine,
Libera nos, Domine, Domine.
Per la tua Croce e la tua Passione,
liberaci, Signore.
Per la tua Santa Risurrezione,
liberaci, Signore.
Solo tu sei il mio pastore
niente mai mi mancherà.
Solo tu sei il mio pastore, o Signore.
Mi conduci dietro te
sulle verdi alture,
ai ruscelli tranquilli lassù
dov’è più limpida l’acqua per me,
dove mi fai riposare.
Anche fra le tenebre
d’un abisso oscuro
io non temo alcun male perché
tu mi sostieni, sei sempre con me
rendi il sentiero sicuro.
Siedo alla tua tavola
che mi hai preparato
ed il calice è colmo per me
di quella linfa di felicità
che per amore hai versato.
Sempre mi accompagnano,
lungo estati e inverni,
la tua grazia, la tua fedeltà.
Nella tua casa io abiterò
fino alla fine dei giorni.
Popolo regale, assemblea santa,
stirpe sacerdotale, popolo di Dio.
Canta al tuo Signor.
Cantiamo a te, o Figlio prediletto del Padre,
Te lodiamo, eterna Parola uscita da Dio.
Cantiamo a te, o Figlio della Vergine Maria,
te lodiamo, o Cristo Salvatore e nostro fratello.
Cantiamo a te, splendore della luce immortale,
te lodiamo, o stessa radiosa che annuncia il giorno.
Cantiamo a te, o luce che rischiari nella notte,
te lodiamo, o luce della nuova Gerusalemme.
Cantiamo a te, Messia, annunciato dai profeti,
te, lodiamo o Figlio di Abramo e Figlio di Davide.
Cantiamo a te, Messia, speranza dei poveri,
te lodiamo, o Cristo, nostro Re umile di cuore.
Cantiamo a te, Mediatore tra Dio e l’uomo,
te lodiamo, o strada vivente, cammino del cielo.
Cantiamo a te, Sacerdote della Nuova Alleanza,
te lodiamo, tu sei la nostra pace nel sangue della Croce.
Cantiamo a te, Agnello della Pasqua eterna,
te lodiamo, o Vittima che togli i peccati del mondo.
Cantiamo a te, o Tempio della Nuova Alleanza,
te lodiamo, o Pietra angolare, Rocca d’Israele.
Cantiamo a te, Pastore che ci guidi nel Regno,
te lodiamo, raduna il tuo gregge che vaga disperso.
Cantiamo a te, Sorgente zampillante di Grazia,
te lodiamo, o Fonte d’acqua viva che noi disseti.
Cantiamo a te, o Vite che il Padre ha piantato,
te lodiamo, o Vite feconda, che doni linfa ai tralci.
Cantiamo a te, o Cristo vera manna del cielo,
te lodiamo, o Pane della vita donato a noi dal Padre.
Prendete e mangiate: questo è il mio corpo.
Prendete e bevete: questo è il mio sangue.
Fate questo in memoria di me,
fate questo e verrete nel ciel.
Prendete e soffrite, questa è la mia croce.
Prendete e vivete: questa è la mia vita.
Prendete e amate, questo è il mio amore.
Prendete e cantate, questa è la mia gioia.
Prendi la mia vita, prendila Signor
e la tua fiamma bruci nel mio cuor.
Tutto l’esser mio vibri per te,
sii mio Signore e divino re.
Fonte di vita, di pace e amor,
a te io grido la notte e il dì!
Sii mio sostegno, guidami tu,
dammi la vita, tu mio solo ben.
Dall’infido male guardami Signor,
vieni mia gioia e compitor di fe’.
Se la notte nera vela gli occhi miei,
sii la mia stella, splendi innanzi a me.
Ecco l’aurora del nuovo dì,
il cielo splende di un più bel sol.
Cristo s’avvicina, perché soffrir?
Alziamo il capo, il Signore è qui.
Quando, Signore, giunto sarò
nella tua gloria risplenderò.
Insieme ai santi, puri di cuor,
per non lasciarti, eterno Amor!
Primo fiore di santità, il Signore vive in te:
splendido segno di libertà;
sei la promessa del Salvator.
Ave, ave, ave Maria!
Specchio puro di quell’Amore
che al mondo si donò:
fonte di gioia tu sei per noi,
rendi vicino Gesù Signor.
Madre santa del Redentore,
tempio della verità:
i nostri occhi cercano te,
vero modello di fedeltà.
La Parola che vive in te
anche in noi dimorerà:
c’è un’attesa dentro di noi che tu,
o Vergine, sosterrai.
Come stella tu brillerai
per chi cerca il Signor:
guida sicura trova in te
ogni discepolo di Gesù.
O Maria, madre tu sei
della Chiesa di Gesù:
sempre tu vegli sopra di noi,
preghi per tutta l’umanità.
Tu aurora d’eternità,
su nel Cielo splendi ormai:
la tua presenza presso il Signor
è una speranza per noi quaggiù.
Purificami, o Signore:
sarò più bianco della neve.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore:
nel tuo affetto cancella il mio peccato
e lavami da ogni mia colpa,
purificami da ogni mio errore.
Il mio peccato, io lo riconosco,
il mio errore mi è sempre dinanzi:
contro te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Così sei giusto nel tuo parlare
e limpido nel tuo giudicare.
Ecco, malvagio sono nato,
peccatore mi ha concepito mia madre.
Ecco, ti piace verità nell’intimo
e nel profondo mi insegni sapienza.
Se mi purifichi con issopo, sono limpido,
se mi lavi, sono più bianco della neve.
Fammi udire gioia e allegria:
esulteranno le ossa che hai fiaccato.
Dai miei errori nascondi il tuo volto
e cancella tutte le mie colpe!
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito fermo.
Non cacciarmi lontano dal tuo volto,
non mi togliere il tuo spirito di santità.
Ritorni a me la tua gioia di salvezza,
sorreggi in me uno spirito risoluto.
Insegnerò ai peccatori le tue vie
e gli erranti ritorneranno a te.
Liberami dal sangue, o Dio, mia salvezza,
e la mia lingua griderà la tua giustizia.
Signore, aprirai le mie labbra,
la mia bocca annuncerà la tua lode.
Le vittime non ti sono gradite:
se ti offro un olocausto, non lo vuoi.
La mia vittima è il mio spirito affranto:
non disprezzi un cuore affranto e fiaccato.
Sia gloria al Padre onnipotente,
al Figlio, Gesù Cristo, Signore,
allo Spirito Santo, Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.
Quando busserò alla tua porta
avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e nudi,
avrò mani bianche e pure.
Avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e duri,
avrò mani bianche e pure,
o mio Signore!
Quando busserò alla tua porta
avrò frutti da portare,
avrò ceste di dolore,
avrò grappoli d’amore.
avrò frutti da portare,
avrò ceste di dolore,
avrò grappoli d’amore,
o mio Signore!
Quando busserò alla tua porta
avrò amato tanta gente,
avrò amici da ritrovare
e nemici per cui pregare.
Avrò amato tanta gente,
avrò amici da ritrovare
e nemici per cui pregare,
o mio Signore!
Quando nell’ombra cade la sera
è questa, o madre, la mia preghiera:
fa pura e santa l’anima mia.
Ave, Maria, ave!
E quando l’alba annunzia il giorno
all’ara tua faccio ritorno
dicendo sempre con voce pia:
Ave, Maria, ave!
Nei giorni lieti di gioia pura
e in quelli ancora della sventura,
ti dirò sempre, o madre mia:
Ave, Maria, ave!
Quando venne la sua ora
di passare dal mondo al Padre,
volle amarci sino alla fine
Cristo, nostra vita.
Dà la vita solo chi muore,
ama chi sa perdere;
è signore solo chi serve:
farsi schiavo è libertà.
Ha lavato le nostre piaghe,
disprezzato e umiliato,
fu respinto dalla sua gente
Cristo il Salvatore.
Mi chiamate Rabbì e Signore:
ho tracciato la vostra via.
Annunciate in tutta la terra
questa mia parola.
Quanta sete nel mio cuore:
solo in Dio si spegnerà.
Quanta attesa di salvezza:
solo in Dio si sazierà.
L’acqua viva che Egli dà
sempre fresca sgorgherà.
Il Signore è la mia vita,
il Signore è la mia gioia.
Se la strada si fa oscura,
spero in lui: mi guiderà.
Se l’angoscia mi tormenta,
spero in lui: mi salverà.
Non si scorda mai di me,
presto a me riapparirà.
Nel mattino io t’invoco:
Tu, mio Dio, risponderai.
Nella sera rendo grazie:
tu, mio Dio, ascolterai.
Al tuo monte salirò,
e vicino ti vedrò.
Quello che abbiamo udito,
quello che abbiam veduto,
quello che abbiam toccato
dell’amore infinito l’annunciamo a voi!
Grandi cose ha fatto il Signore!
Del suo amore vogliamo parlare:
Dio Padre suo Figlio ha donato,
sulla croce l’abbiamo veduto.
In Gesù tutto il cielo si apre,
ogni figlio conosce suo Padre;
alla vita rinasce ogni cosa
e l’amore raduna la Chiesa.
Nello Spirito il mondo è creato
e si apre al suo dono infinito;
il fratello al fratello dà mano
per aprire un nuovo cammino
Viene il regno di Dio nel mondo
e l’amore rivela il suo avvento;
come un seme germoglia nell’uomo
che risponde all’invito divino.
Questa notte non è più notte davanti a te:
il buio come luce risplende.
Questo è il giorno
che ha fatto il Signore.
Rallegriamoci e in esso esultiamo.
Celebrate il Signore perché è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
E’ meglio rifugiarsi nel Signore
Che confidare nell’uomo.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Questo è il mio comandamento:
che vi amiate come io ho amato voi,
come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande
di chi dà la vita per gli amici,
voi siete miei amici
se farete ciò che vi dirò.
Il servo non sa ancora amare
ma io v’ho chiamato miei amici,
rimanete nel mio amore
ed amate il Padre come me.
Io pregherò il Padre per voi
e darà a voi il Consolatore
che rimanga sempre in voi
e vi guidi nella carità.
Questo è il mio Corpo spezzato per te.
Questo è il mio Sangue versato per te.
Prendi il mio Corpo offerto a te
Prendi il mio Sangue donato a te,
donato a te.
Vieni alla mensa e cena con me
mangia il mio Pane e bevi il mio Vino
e bevi il mio Vino.
Mangia il mio Corpo in memoria di me,
bevi il mio sangue in memoria di me,
in memoria di me.
Questo pane ti nutrirà: è Dio in te.
È il pane dell’amore, del perdono, dell’unità.
Rallegriamoci, esultiamo,
al Signore rendiamo gloria.
Sono giunte le nozze dell’Agnello,
la sua sposa è pronta.
Chiesa santa del Signore
convocata nella carità;
casa posta in cima all’alto monte,
luce radiosa delle genti.
Dagli apostoli gloriosi
sei fondata nella verità;
e del sangue dei martiri e dei santi
ricevi forza nel cammino.
Pellegrina per il mondo
sulle strade dell’umanità;
annunciando il vangelo di salvezza
porti all’uomo il perdono.
Tu dimora del Signore,
luogo santo di salvezza,
le tue porte spalanchi verso il mondo
donando agli uomini la grazia.
Membra vive del suo corpo
che l’amore raccoglie in unità,
popolo della nuova alleanza,
vigna scelta del Signore.
Gloria al Padre innalziamo
ed al Figlio Redentore,
sia lode allo Spirito Santo
che da la vita alla sua Chiesa.
Regina cœli, lætare, alleluia:
quia quem meruisti portare, alleluia,
resurrexit, sicut dixit, alleluia.
Ora pro nobis Deum, alleluia.
Regina del cielo, rallegrati, alleluia:
perché Colui che meritasti di portare, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
Resta con noi, Signore, perché si fa sera.
Resta con noi, Signore, resta con noi,
perché il giorno declina, resta con noi.
Resta con noi, Signore,
quando le tenebre scendono intorno a noi,
quando il dolore sembra oscurare il cielo
sopra di noi.
Resta con noi, Signore,
quando il dubbio stringe il cuore,
quando si perde il nostro sguardo nel buio
intorno a noi.
Resta con noi, Signore. Alleluia!
Tu sei frumento, Signor, degli eletti;
tu sei il Pane disceso dal cielo.
Tu sei il Vino che germina i vergini;
sei per i deboli il pane dei forti.
Tu sei la guida al banchetto del cielo;
tu sei il pegno di gloria futura.
Tu sei la luce che illumina il mondo;
tu sei ristoro alla nostra stanchezza.
Tu sei il Cristo, sei Figlio di Dio;
tu solo hai parole di vita eterna.
Quant’è soave, Signor, la tua mensa;
quanto son docili le tue parole.
Sarem fratelli alla mensa del Padre;
saremo un cuore ed un’anima sola.
Resta con noi, Signore, la sera;
resta con noi e avremo la pace.
Resta con noi, non ci lasciar,
la notte mai più scenderà.
Resta con noi, non ci lasciar
per le vie del mondo, Signor!
Ti porteremo ai nostri fratelli,
ti porteremo lungo le strade.
Voglio donarti queste mie mani,
voglio donarti questo mio cuore.
Restate qui e vegliate con me:
vegliate e pregate, vegliate e pregate.
Che gioia ci hai dato, Signore del cielo,
Signore del grande universo,
che gioia ci hai dato, vestito di luce,
vestito di gloria infinita, vestito di gloria infinita.
Vederti risorto, vederti Signore
il cuore sta per impazzire
Tu sei ritornato, tu sei qui tra noi
e adesso ti avremo per sempre,
e adesso ti avremo per sempre.
Chi cercate, donne, quaggiù?
chi cercate, donne, quaggiù?
Quello che era morto non è qui,
è risorto, sì, come aveva detto anche a voi.
Voi gridate a tutti che è risorto lui,
tutti che è risorto lui.
Tu hai vinto il mondo, Gesù,
Tu hai vinto il mondo, Gesù,
liberiamo la felicità
e la morte, no, non esiste più, l’hai vinta tu,
hai salvato tutti noi, uomini con te,
tutti noi, uomini con te.
Roràte, cæli, désuper
et nubes plùant iùstum.
Ne irascàris, Dòmine,
ne ultra memìneris iniquitàtis :
ecce cìvitas Sàncti facta est desèrta,
Sion deserta facta est.
Jerùsalem desolàta est :
domus sanctificatiònis tuæ
et gloriæ tuæ,
ubi laudavèrunt te patres nostri.
Peccàvimus et facti sùmus
tamquam immùndi nos,
et cecìdimus quasi fòlium univèrsi:
et iniquitàtes nostræ
quasi ventus abstulèrunt nos:
abscondìsti fàciem tuam a nobis
et allisìsti nos
in manu iniquitàtis nostræ.
Vìde Domine, afflictiònem pòpuli tui,
et mitte quem missùrus es:
emìtte Agnum dominatòrem terræ,
de Petra desèrti ad mòntem fìliae Sion:
ut aùferat ipse
iùgum captivitàtis nostræ.
Consolàmini, consolàmini, pòpule meus:
cito vèniet sàlus tua:
quare maeròre consùmeris,
quia innovàvit te dòlor?
Salvàbo te, nòli timère,
ego enim sum Dòminus Deus tuus,
Sànctus Ìsrael, redèmptor tuus.
Spandete, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda il salvator!
Non adirarti, Signore,
non ricordarti più dei nostri peccati.
Ecco, la città del tempio è deserta,
è deserta Sion,
è devastata Gerusalemme,
dimora della tua santità
e di tua gloria,
ove i nostri padri hanno cantato le tue lodi.
Abbiam peccato,
abbiam molto peccato,
e siam divenuti impuri come pagani:
siam tutti caduti come foglie morte
e i nostri peccati come uragano
ci han travolti.
Ci hai nascosto il tuo volto
E ci hai spezzati per le nostre iniquità.
Vedi, Signore, l’afflizione del tuo popolo
E manda colui che devi mandare.
Manda l’Agnello, il dominatore del mondo,
dall’arido deserto al monte di Gerusalemme,
che ci liberi dal giogo della nostra schiavitù.
Consòlati, consòlati, popolo mio:
presto verrà il tuo Salvatore.
Perché ti consumi nella tristezza?
Perché ti riassale il dolore?
Ti salverò, non temere:
io sono il tuo Dio,
il Santo d’Israele, il tuo Redentore.
Salga a te, Signore, l’inno della Chiesa,
l’inno della lode che ci unisce a te.
Sia gloria e lode alla Trinità!
Santo, Santo, Santo per l’eternità.
Una è la fede, una la speranza,
uno è l’amore che ci unisce a te.
L’universo canta: lode a te, Gesù!
Gloria al nostro Dio, gloria a Cristo Re!
Fonte d’acqua viva per la nostra sete,
fonte d’ogni grazia per l’eternità,
Cristo, uomo e Dio, vive in mezzo a noi:
egli, nostra via, vita e verità.
Salga da questo altare
l’offerta a te gradita:
dona il Pane di vita
e il Sangue salutare.
Nel nome di Cristo uniti,
il calice e il pane ti offriamo:
per i tuoi doni largiti
te, Padre, ringraziamo.
Noi siamo il divin frumento
e i tralci dell’unica vite:
dal tuo celeste alimento
son l’anime nutrite.
Se guardo il cielo, la luna e le stelle,
opere che tu con le dita hai modellato,
che cosa è perché te ne curi,
che cosa è perché te ne ricordi
l’uomo, l’uomo, l’uomo.
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli
di gloria e di onore lo hai coronato,
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
su tutte le cose che tu avevi creato:
gli uccelli del cielo, i pesci del mare,
le greggi e gli armenti, gli animali della campagna.
Ave, Signora Santa,
Regina Santissima, Madre di Dio.
Maria, sempre Vergine,
eletta dalla Santa Trinità.
Ti saluto, suo palazzo, sua dimora;
ti saluto sua ancella, madre di Dio, Maria.
E saluto voi sante virtù
che per grazia e lume dello Spirito,
siete infuse nel cuore degli uomini
perché diventino fedeli a Dio.
Salvaci, Jahvè, nostro Dio,
raccoglici nel tuo nome.
Il deserto era arso e infuocato,
vagavano dispersi sotto il sole.
Invocarono da Dio l’aiuto,
lontano apparve loro la vita.
Eran stretti da catene di morte,
erravano in prigioni senza luce;
innalzarono a Dio il lamento:
tornò la libertà e la pace.
Venne un turbine improvviso sul mare,
salivano le grida angosciate:
li condusse verso un porto sicuro
e in cielo riapparve il sereno.
Dio trasforma il suolo arido in giardino,
la steppa in un paese di sorgenti.
Anche l’anima che è stanca, assetata,
fiorisce e ritrova la vita.
Salve, o dolce Vergine,
salve, o dolce Madre,
in te esulta tutta la terra
e i cori degli angeli.
Tempio santo del Signore,
gloria delle vergini,
tu giardino del paradiso,
soavissimo fiore.
Tu sei trono altissimo,
tu altar purissimo,
in te esulta, o piena di grazia,
tutta la creazione.
Paradiso mistico,
fonte sigillata,
il Signore in te germoglia
l’albero della vita.
O sovrana semplice,
o potente umile,
apri a noi le porte del cielo,
dona a noi la luce. Amen.
Salve, Francesco, Padre santo,
luce d’Italia, modello di santità ai tuoi figli,
specchio d’ogni virtù,
al giusto strada luminosa;
tu, vivente Evangelo di Cristo,
guidaci dall’esilio, al regno dei cieli.
Gioiosamente partecipò
alle sofferenze di Cristo;
ed ora anche nella rivelazione
della sua gloria esulta.
Salve, Regína, mater misericórdiæ,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus, éxsules fílii Evæ.
Ad te suspirámus, geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum ventris tui,
nobis post hoc exsílium osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María.
Salve, Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra glória tua.
Hosánna in excélsis.
Benedíctus qui venit in nómine Dómini.
Hosánna in excélsis.
Mentre trascorre la vita
solo tu non sei mai:
Santa Maria del cammino
sempre sarà con te.
Vieni, o Madre, in mezzo a noi,
vieni, Maria, quaggiù.
Cammineremo insieme a te
verso la libertà.
Quando qualcuno ti dice:
“Nulla mai cambierà!”,
lotta per un mondo nuovo,
lotta per la verità!
Lungo la strada la gente
chiusa in se stessa va;
offri per primo la mano
a chi è vicino a te.
Quando ti senti ormai stanco
e sembra inutile andar,
tu vai tracciando un cammino:
un altro ti seguirà.
Santo, Santo, Santo il Signore,
Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna, Osanna, Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna, Osanna, Osanna nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo,
Santo il Signore dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria.
Osanna, Osanna, Osanna
nell’alto, nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo,
Santo il Signore dell’universo.
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore Dio.
Osanna, Osanna, Osanna
nell’alto, nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo,
Santo il Signore dell’universo.
Santo il Signor!
Santo, Santo, Santo il Signore
Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo il Signore
Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna, osanna, osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna, osanna, osanna nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
Santo, Santo, Santo,
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna, Osanna,
Osanna nell’alto dei cieli. (2 v)
Benedetto Colui
che viene nel nome del Signore.
Osanna, Osanna,
Osanna nell’alto dei cieli. (2 v)
Santo, Osanna, Santo, Osanna, Santo,
Osanna, Santo il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra
sono pieni della Tua gloria. (2 v)
Osanna, Osanna, Osanna, Osanna,
nell’alto dei cieli. (2 v)
Santo, Osanna, Santo, Osanna, Santo,
Osanna, Santo il Signore Dio dell’universo.
Benedetto Colui che viene
nel nome del Signore. (2 v)
Osanna, osanna, osanna, osanna,
nell’alto dei cieli (2 v)
Santo, osanna, Santo, osanna, Santo,
osanna, Santo il Signore Dio dell’universo.
Osanna.
Se tu mi accogli, Padre buono,
prima che venga sera,
se tu mi doni il tuo perdono,
avrò la pace vera:
ti chiamerò, mio Salvatore,
e tornerò, Gesù, con te.
Se nell’angoscia più profonda,
quando il nemico assale,
se la tua grazia mi circonda,
non temerò alcun male:
t’invocherò, mio Redentore,
e resterò sempre con te.
Se uno è in Cristo, è un creatura nuova:
le cose di prima sono passate,
ne sono nate di nuove!
Alleluia, Alleluia, Alleluia!
Sei giorni prima della Pasqua
quando Gesù entrò in Gerusalemme
gli andarono incontro i fanciulli
acclamando a gran voce:
<<Osanna, Osanna al Figlio di David.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore!>>
Tu sei il re d’Israele
di Davide nobile stirpe,
che nel nome del Signore
vieni a noi, benedetto.
Nell’alto dei cieli Ti lodano
tutti gli angeli in coro,
lodano Te sulla terra
uomini e cose insieme.
Come accettasti il tripudio
del popolo ebreo osannante,
ora accetta la lode
che con voti e preghiere eleviamo.
Sei il mio pastore,
nulla mi mancherà.
Sei la mia luce, sei la mia salvezza,
sei la mia casa, alleluia!
oppure, in Quaresima:
Sei la mia luce, sei la mia salvezza,
sei la mia casa, o Signore!
Sei qui presente,
Signore in mezzo a noi,
con il tuo Corpo che ci offri ancora.
Dona la fede nel gran Mistero
ai tuoi fedeli che si accostano a te.
Noi ti ringraziamo,
Dio di salvezza
per tutto quello che tu dai a noi.
Ogni giorno riconoscenti
fa’ che ti lodiamo,
fa’ che ti serviamo in umiltà. (2 v)
Sei qui presente,
Signore in mezzo a noi,
nella tua Chiesa che trasformi in te.
Dona vigore nella speranza
ai tuoi fedeli che si accostano a te.
Sei qui presente,
Signore in mezzo a noi,
in chi è solo e nella povertà.
Dona coraggio e forza d’amare
ai tuoi fedeli che si accostano a te.
Sei tu, Signore, il pane,
tu cibo sei per noi.
Risorto a vita nuova,
sei vivo in mezzo a noi.
Nell’ultima sua cena
Gesù si dona ai suoi:
“Prendete pane e vino,
la vita mia per voi”.
“Mangiate questo pane:
chi crede in me, vivrà.
Chi beve il vino nuovo,
con me risorgerà”.
È’ Cristo il Pane vero,
diviso qui fra noi:
formiamo un solo corpo
e Dio sarà con noi.
Se porti la sua croce,
in lui tu regnerai.
Se muori unito a Cristo,
con lui rinascerai.
Verranno i cieli nuovi,
la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli:
la Chiesa è Carità.
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori. Vieni, Spirito
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto. Vieni, Spirito
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa. Vieni, Spirito
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato. Vieni, Spirito
Dona ai tuoi fedeli
Che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna. Vieni, Spirito
Amen.
Shemà, shemà, shemà Israel.
Shemà, shemà, shemà Israel.
Ascolta Israele, ascolta queste mie parole,
osserva le leggi del Signore tuo Dio.
Ascolta Israele, ascolta queste mie parole:
il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno.
Ascolta Israele, ascolta queste mie parole,
perché tu tema il tuo Signore per tutta la vita.
Ascolta Israele osserva, questi comandamenti,
perché tu viva come il Signore ti ha detto.
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore,
con tutta l’anima, con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti do,
ti siamo fissi nel cuore.
Li ripeterai ai tuoi figli,
ne parlerai nella tua casa.
Te li legherai alla mano come un segno,
essi saranno come pendaglio tra gli occhi,
li scriverai sulle porte
e sugli stipiti della tua casa.
Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare
nel paese che ai tuoi padri aveva giurato di darti.
Quando ti avrà condotto
alle città che non hai edificato,
alle cisterne che non hai scavato,
ed alle vigne che non hai piantato.
Quando avrai mangiato e ti sarai saziato,
non dimenticare il Signore:
lo temerai, lo servirai
e giurerai per il Suo nome
Shemà, shemà, shemà Israel.
Shemà, shemà, shemà Israel. (2v)
Shemà Israel.
Shemà Israel, Shemà Israel
Adonai elohenu, Adonai Ehad.
Shemà Israel, Shemà Israel
Adonai elohenu, Adonai Ehad.
Ascolta, Israele – Shemà Israel
Ascolta, Israele – Shemà Israel
Il Signore è il nostro Dio – Adonai elohenu,
il Signore è uno – Adonai Ehad.
Amerai il Signore Dio tuo,
con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua mente,
con tutte le tue forze.
Poni queste mie parole
come segno ai tuoi polsi,
come segno ai tuoi occhi,
sugli stipiti della casa e sulle porte.
Inculcale ai tuoi figli, Israele,
parlane in casa,
quando cammini per la strada,
quando ti corichi e ti alzi.
Questo è il primo comando della vita,
il secondo è simile al primo:
ama il tuo prossimo come te stesso
e avrai, avrai la vita eterna.
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Vegliate, lo sposo non tarderà;
se siete pronti, vi aprirà.
Lieti cantate: gloria al Signor!
Nascerà il Redentor!
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Virgulto di Iesse germoglierai,
pace e giustizia porterai.
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Il volto di Dio su noi splenderà,
l’astro d’oriente sorgerà.
Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
La notte profonda terminerà,
grande fulgore apparirà.
Si compie la promessa ormai:
il Cristo nascerà;
speranza dell’umanità,
si chiamerà Gesù.
Il Padre ha mostrato in te
l’amore che ha per noi:
comincia qui l’eternità,
la pace regnerà.
Tu come serva docile,
hai detto il tuo sì;
“La spada ti trafiggerà,
con lui tu soffrirai”.
Maria tu ci condurrai,
al Figlio tuo Gesù:
le genti invocano,
sei Madre di bontà.
Si quæris miracula,
mors, error, calamitas,
dæmon, lepra fugiunt,
ægri surgunt sani.
Cedunt mare, vincula;
membra, resque perditas
petunt et accipiunt
iuvenes et cani.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas;
narrent hi qui sentiunt,
dicant Paduani.
Gloria Patri et Filio
Et Spiritui Sancto.
Se cerchi i miracoli,
la morte, l’errore, la calamità,
il demonio, la lebbra fuggono,
i malati si rialzano sani.
Cedono il mare e le catene;
le membra e le cose perdute
chiedono e ritrovano
i giovani e gli anziani.
Cessano i pericoli,
cessa la carestia,
lo narrano quelli che lo provano,
lo dicano i Padovani.
Gloria al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo.
Signore, ascolta: Padre, perdona!
Fa’ che vediamo il tuo amore.
A te guardiamo, Redentore nostro,
da te speriamo gioia di salvezza,
fa’ che troviamo grazia di perdono.
Ti confessiamo ogni nostra colpa;
riconosciamo ogni nostro errore;
e ti preghiamo: dona il tuo perdono.
O buon Pastore, tu che dai la vita;
parola certa, roccia che non muta:
perdona ancora, con pietà infinita.
Signore, a te cantiamo un cantico di lode,
o Dio noi ringraziamo l’immensa tua bontà!
Tu sei un Dio fedele per l’eternità.
Signore, la tua voce diriga i nostri passi:
risplenda al nostro volto l’eterna verità.
Il dono del tuo amore rinnovi, o Dio, la vita,
rinfranchi il nostro cuore la vera libertà.
Che sia, la nostra vita, un segno del tuo amore;
fiorisca in tutto il mondo l’eterna carità.
Signore, dolce volto di pena e di dolor,
o volto pien di luce, colpito per amor.
Avvolto nella morte, perduto sei per noi.
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
Nell’ombra della morte resistere non puoi.
O Verbo, nostro Dio, in croce sei per noi.
Nell’ora del dolore ci rivolgiamo a te.
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
Signore, fa’ di me uno strumento
della tua pace, del tuo amore. (2v)
Dove c’è l’odio, ch’io porti l’amore,
dov’è l’offesa, ch’io porti il perdono.
Dov’è tristezza, ch’io porti la gioia,
dov’è l’errore, ch’io porti la verità.
Dov’è discordia, ch’io porti l’unione,
dove c’è dubbio, ch’io porti la fede.
Dove c’è angoscia, ch’io porti speranza,
dove c’è buio, ch’io porti la luce.
Signore, sei tu il mio pastore,
nulla mi può mancar se tu sei con me.
Su prati verdeggianti mi guidi a riposar,
ad acque chiare e fresche mi vengo a dissetar.
Se in valle tutta oscura io camminar dovrò,
vicino a te, Signore, più nulla temerò.
Per me prepari un pane, che vita mi darà,
e un calice ricolmo di vino, a sazietà.
La grazia, la tua luce tu manda su di me
e resterò, Signore, per secoli con te.
Soccorri i tuoi figli:
Signore, li hai redenti col sangue prezioso.
Sia sempre con noi la tua misericordia,
in te noi speriamo.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non resteremo confusi in eterno.
I Domenica di Quaresima
(anno A) «Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio».
(anno B) «Il Regno di Dio è vicino:
convertitevi e credete al Vangelo».
(anno C) «Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,
lui solo adorerai».
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.
II Domenica di Quaresima
(anno A-B-C) «Questo è il mio Figlio prediletto:
in lui mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!».
Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
Verrò all’altare di Dio,
al Dio della mia gioia e del mio giubilo.
III Domenica di Quaresima
(anno A) «Chi beve dell’acqua che io gli darò»,
dice il Signore, «avrà in sé una sorgente
che zampilla fino alla vita eterna».
(anno B) Molti, vedendo i segni che Gesù faceva,
credettero in lui.
(anno C) «Se non vi convertite, perirete»,
dice il Signore.
Beato chi trova in te la sua forza
e decide nel suo cuore per il santo viaggio.
Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
IV Domenica di Quaresima
(anno A) «Il Signore ha spalmato un po’ di fango
sui miei occhi: ho acquistato la vista,
ho creduto in Dio».
(anno B) «La luce è venuta nel mondo.
Chi opera la verità viene alla luce».
(anno C) «Rallégrati, figlio mio,
perché tuo fratello era morto
ed è tornato in vita,
era perduto ed è stato ritrovato».
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore?
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
V Domenica di Quaresima
(anno A) «Chiunque vive e crede in me»,
dice il Signore, «non morirà in eterno».
(anno B) «Se il chicco di grano
caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore,
produce molto frutto».
(anno C) «Donna, nessuno ti ha condannata?».
«Nessuno, Signore».
«Neppure io ti condanno:
d’ora in poi non peccare più».
Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.
Domenica delle Palme e della Passione del Signore
(anno A-B-C) «Padre, se questo calice
non può passare
senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà».
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano.
Sono risorto e sono sempre con te. Alleluia!
Hai posto la tua mano su di me. Alleluia!
Grande e mirabile è la tua sapienza.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.
Ti rendo grazie, m’hai esaudito, Alleluia!
Perché sei stato la mia salvezza. Alleluia!
Hai provato il tuo servo, ma lo hai liberato.
Camminerò davanti al Signore. Alleluia!
M’ha liberato dalla morte. Alleluia!
Il Signore ha spezzato tutte le mie catene.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. (2v)
Spirito Santo, soffio di vita,
Spirito Santo, soffio di fuoco,
Spirito santo, consolator
fammi un esser nuovo.
Vieni, Signore, a visitarci,
vieni nei nostri cuori infranti.
Vieni, Signore, a sostenerci,
vieni, noi ti attendiamo.
Vieni, Signore, a consolarci,
vieni e asciuga i nostri pianti.
Vieni, Signore, a illuminarci,
vieni, noi ti attendiamo.
Spirito Santo, Spirito Santo,
Spirito Santo, vieni!
Vieni dai quattro venti.
Spirito del Signore,
Spirito dell’amore,
Spirito Santo, vieni!
Vieni, Santo Spirito,
riempi il cuore dei fedeli,
accendi il fuoco del tuo amore.
Lava le nostre colpe,
trasformaci in primizia
di creazione nuova.
Vieni, Santo Spirito,
fa’ splendere la tua luce,
rinnova il volto della terra.
Stabat Mater dolórosa,
iuxta crucem lacrimósa,
dum pendébat Fílius.
Cuius ánimam geméntem
contristátam et doléntem,
pertransívit gládius.
O quam tristis et afflícta
fuit illa benedícta
Mater Unigéniti!
Quæ mœrébat et dolébat
pia Mater, cum vidébat
Nati pœnas íncliti.
Quis est homo qui non fleret,
Matrem Christi si vidéret
ín tanto supplício?
Quis non posset contristári,
piam Matrem contemplári
doléntem cum Fílio?
Pro peccátis suæ gentis
vidit Iesum in torméntis
et flagéllis súbditum.
Vidit suum dulcem Natum,
moriéndo desolátum,
dum emísit spíritum.
Eia, Mater, fons amóris,
me sentíre vim dolóris
fac ut tecum lúgeam.
Fac ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
ut sibi compláceam.
Sancta Mater, istud agas,
Crucifíxi fige plagas
cordi meo válide.
Tui nati vulneráti,
tam dignáti pro me pati,
pœnas mecum dívide.
Fac me vere tecum flere,
Crucifíxo condolére,
donec ego víxero.
Iuxta Crucem tecum stare,
ac me tibi sociáre
in planctu desídero.
Virgo vírginum præclára,
mihi iam non sis amara:
fac me tecum plángere.
Fac ut portem Christi mortem,
passiónis fac consórtem,
et plagas recólere.
Fac me plagis vulnerári,
cruce hac inebriári
et cruóre Fílii.
Flammis urar ne succénsus,
per te, Virgo, sim defénsus
in die iudícii.
Christe, cum sit hinc exíre,
da per Matrem me veníre
ad palmam victóriæ.
Quando corpus moriétur,
fac ut ánimæ donétur
paradísi glória.
Amen.
Chiusa in un dolore atroce,
eri là sotto la croce,
dolce Madre di Gesù.
Santa Madre, deh, voi fate
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuore.
Il tuo cuore desolato
fu in quell’ora trapassato
dallo strazio più crudel.
Quanto triste, quanto affranta
ti sentivi, o Madre santa
del divino Salvator.
Con che spasimo piangevi,
mentre trepida vedevi
il tuo Figlio nel dolor.
Se ti fossi stato accanto
forse che non avrei pianto,
o Madonna, anch’io con te?
Dopo averti contemplata
col tuo Figlio addolorata,
quanta pena sento in cuor!
Santa Vergine, hai contato
tutti i colpi del peccato
nelle piaghe di Gesù.
E vedesti il tuo Figliuolo
così afflitto, così solo,
dare l’ultimo respir.
Dolce Madre dell’amore,
fa’ che il grande tuo dolore
io lo senta pure in me.
Fa’ che il tuo materno affetto
per il Figlio benedetto
mi commuova e infiammi il cuor.
Le ferite che il peccato
sul tuo corpo ha provocato,
siano impresse, o Madre, in me.
Del Figliuolo tuo trafitto
per scontare ogni delitto
condivido nel dolor.
Di dolori quale abisso!
Presso, o Madre, al Crocifisso
voglio piangere con te.
Con amor filiale, voglio
fare mio il tuo cordoglio:
rimanere accanto a te.
O Madonna,o Gesù buono,
vi chiediamo il grande dono
dell’eterna gloria in ciel. Amen.
Sub tuum præsídium confúgimus,
sancta Dei Génitrix;
nostras deprecatiónes
ne despícias in necessitátibus,
sed a perículis cunctis
líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.
T’adoriam Ostia divina,
t’adoriam Ostia d’amor.
Tu degli angeli il sospiro,
tu dell’uomo sei l’onor.
T’adoriam Ostia divina,
t’adoriam Ostia d’amor.
Tu dei forti la dolcezza,
tu dei deboli il vigor.
Tu salute dei viventi,
tu speranza di chi muor.
Ti conosca il mondo e t’ami,
tu la gioia d’ogni cuor.
Ave, o Dio nascosto e grande,
tu dei secoli il Signor.
Noi crediamo solo in te,
Padre Creatore,
tu che eterno domini
unico Signore!
T’adoriamo Trinità,
pace d’ogni cuore
o mistero di bontà,
fonte dell’amore.
Noi speriamo solo in te,
Cristo Redentore,
Dio presente in mezzo a noi,
salvaci Signore!
Noi amiamo solo te,
o Consolatore,
vieni Santo Spirito
sana il nostro errore!
Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui
et antíquum documéntum
novo cedat rítui:
præstet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.
Genitóri Genitóque
laus et iubilátio,
salus, honor, virtus quoque
sit et benedíctio:
Procedénti ab utróque
compar sit laudátio. Amen.
Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente,
gloria al Figlio Redentor,
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità. Amen.
Te Deum laudámus: *
te Dóminum confitémur.
Te ætérnum Patrem *
omnis terra venerátur.
Tibi omnes ángeli, *
tibi Cæli et univérsæ potestátes,
tibi Chérubim et Séraphim *
incessábili voce proclámant:
Sanctus, Sanctus, Sanctus, *
Dóminus Deus Sábaoth.
Pleni sunt cæli et terra *
maiestátis glóriæ tuæ.
Te gloriósus *
apostolórum chorus,
Te prophetárum *
laudábilis númerus,
Te martyrum candidatus *
láudat exércitus.
Te per orbem terrárum *
sancta confitétur Ecclésia:
Patrem *
imménsæ maiestátis;
venerándum tuum verum *
et únicum Fílium;
Sanctum quoque *
Paráclitum Spíritum.
Tu rex glóriæ, *
Christe,
Tu Patris *
sempitérnus es Fílius.
Tu, ad liberandum suscepturus hominem, *
non horruísti Vírginis úterum.
Tu, devícto mortis acúleo, *
aperuísti credéntibus regna cœlórum.
Tu ad déxteram Dei sedes, *
in glória Patris.
Iudex créderis *
esse ventúrus.
Te ergo quæsumus, tuis fámulis súbveni, *
quos pretióso sánguine redemísti.
Aetérna fac cum sanctis tuis *
in glória numerári.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, *
et bénedic hereditáte tuæ.
Et rege eos, *
et extólle illos usque in ætérnum.
Per síngulos dies *
benedícimus Te;
et laudámus nomen tuum in sæculum, *
et in sæculum sæculi.
Dignáre, Dómine, die isto *
sine peccáto nos custodíre.
Miserére nostri, Dómine, *
miserére nostri.
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, *
quemádmodum sperávimus in Te.
In Te, Dómine, sperávi: *
non confúndar in ætérnum.
Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio,
lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.
Te lodiamo, Trinità,
nostro Dio, t’adoriamo.
Padre dell’umanità,
la tua gloria proclamiamo.
Te lodiamo, Trinità,
per l’immensa tua bontà.
Tutto il mondo annuncia te:
tu lo hai fatto come un segno.
Ogni uomo porta in sé
il sigillo del tuo regno.
Noi crediamo solo in te,
nostro Padre e Creatore.
Noi speriamo solo in te,
Gesù Cristo, Salvatore.
Infinita carità,
santo Spirito d’amore,
luce, pace e verità,
regna sempre nel mio cuore.
Terra tutta, dà lode a Dio,
canta il tuo Signor!
Servite Dio nell’allegrezza,
cantate tutti: grande è il Signor!
Sì, il Signore è nostro Dio:
Lui ci ha creati, noi siamo suoi.
Noi siamo il gregge che egli guida,
popolo suo, gloria al Signor!
Gloria al Padre, gloria al Figlio,
gloria allo Spirito. Lode al Signor!
Ti adoro, Redentore, di spine coronato:
per ogni peccatore sei stato condannato.
Ti adoro, Gesù buono, schernito, schiaffeggiato:
tu doni il tuo perdono a chi ti ha flagellato.
Ti adoro, mio Signore, per noi sacrificato:
ti porto nel mio cuore poiché mi hai tanto amato.
Amen.
Ti esalto Dio mio Re,
canterò in eterno a te.
Io voglio lodarti Signor
e benedirti, alleluia.
Il Signore è degno d’ogni lode,
non si può misurar la sua grandezza,
ogni vivente proclama la sua gloria,
la sua opera è giustizia e verità.
Il Signore è paziente e pietoso,
lento all’ira e ricco di grazia,
tenerezza ha per ogni creatura,
il Signore è buono verso tutti.
Il Signore sostiene chi vacilla
e rialza chiunque è caduto.
Gli occhi di tutti ricercano il suo volto,
la sua mano provvede loro il cibo.
Il Signore protegge chi lo teme,
ma disperde i superbi di cuore.
Egli ascolta il grido del suo servo:
ogni lingua benedica il suo nome.
Ti preghiam con viva fede,
assetati siam di Te.
Nella gioia di chi crede
vieni, amato Re dei re.
O Signore, Redentore,
vieni, vieni, non tardar.
O Bambino, Re divino,
dona pace ad ogni cuor.
O Maria, dolce aurora,
Tu, che annunzi il Salvator,
rendi il cuore sua dimora,
cresca l’uomo nell’amor.
T’invochiamo, Sol d’Oriente,
trepidanti d’ansietà.
Vieni, o luce della mente,
tutto il mondo attende già.
Ti saluto, o Croce Santa,
che portasti il Redentor;
gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.
Sei vessillo glorioso di Cristo,
sei salvezza del popol fedel.
Grondi sangue innocente sul tristo
che ti volle martirio crudel.
O Agnello divino, immolato
sull’altar della croce, pietà!
Tu, che togli dal mondo il peccato,
salva l’uomo che pace non ha.
Ti seguirò, ti seguirò, o Signore,
e nella tua strada camminerò.
Ti seguirò nella via dell’amore
e donerò al mondo la vita.
Ti seguirò nella via del dolore
e la tua croce ci salverà.
Ti seguirò nella via della gioia
e la tua luce ci guiderà.
Tota pulchra es, María,
et mácula originális non est in te.
Tu glória Jerúsalem,
tu lætítia Israël,
tu honorificéntia pópuli nostri,
tu advocáta peccátorum.
O María,
Virgo prudentíssima
mater clementíssima,
ora pro nobis,
intercéde pro nobis
ad Dóminum Jesum Christum.
Tutta bella sei o Maria
e la macchia originale non è in te.
Tu sei la gloria di Gerusalemme.
Tu la letizia d’Israele.
Tu l’onore del popolo nostro.
Tu l’avvocata dei peccatori.
O Maria,
Vergine prudentissima,
madre clementissima,
prega per noi.
Intercedi per noi presso
il Signore Gesù Cristo.
Tu, festa della luce, risplendi qui, Gesù:
Vangelo che raduna un popolo disperso.
Tu, pane d’abbondanza, ti doni qui, Gesù:
sapore della Pasqua nell’esodo dell’uomo.
Tu, vino d’allegrezza, ti versi qui, Gesù:
fermento traboccante nel calice dei giorni.
Tu, patto d’alleanza, ci chiami qui, Gesù:
risposta generosa del Padre che perdona.
Tu, seme di sapienza, fiorisci qui, Gesù:
germoglio consolante di nozze per il Regno.
Tu, prezzo della pace, ti sveli qui, Gesù:
memoria nella Chiesa del sangue che redime.
Tu, voce dello Spirito, ci parli qui, Gesù:
dolcezza dell’invito al canto dell’amore.
Tu, ultima Parola, rimani qui, Gesù:
attesa luminosa del giorno dei salvati.
Tu, fonte viva: chi ha sete, beva!
Fratello buono, che rinfranchi il passo:
nessuno è solo se tu lo sorreggi,
grande Signore.
Tu, pane vivo: chi ha fame, venga!
Se tu lo accogli, entrerà nel Regno:
Sei tu la luce per l’eterna festa,
grande Signore.
Tu, segno vivo: chi ti cerca, veda!
Una dimora troverà con gioia:
dentro l’aspetti, tu sarai l’amico,
grande Signore.
Tu mi guardi dalla Croce
questa sera mio Signor,
ed intanto la tua voce
mi sussurra: “Dammi il cuor!”
Questo cuore sempre ingrato
oh, comprenda il tuo dolor,
e dal sonno del peccato
lo risvegli, alfin, l’Amor!
Madre afflitta, tristi giorni
ho trascorso nell’error;
madre buona, fa’ ch’io torni
lacrimando, al Salvator!
Tu, nella notte triste
dell’uomo che tradisce,
Signore, morirai?
Nel pane della cena,
memoria dell’Agnello,
tu vivo resterai con noi.
Tu, nel silenzio vile
dell’uomo che rinnega,
Signore, griderai?
Al mondo che condanna
tu, sazio di dolore,
tacendo t’offrirai per noi.
Tu, dall’ingiusta croce
dell’uomo che uccide,
Signore, scenderai?
Nell’ora che redime,
mistero dell’amore,
tu santo morirai per noi.
Tu, dalla tomba muta
dell’uomo che dispera,
Signore, tornerai?
Immerso nella morte,
prepari la vittoria
del giorno nuovo che verrà.
Tu ci segui e attendi paziente che ognuno
riscopra con gioia la tua parola,
da te sparsa abbondante
nei cuori e nelle menti di tutti noi.
Ti preghiamo: rimani con noi, o Signore!
Già cade la sera sul nostro cammino!
Solo tu, vera luce, diradi questo buio
che copre il mondo.
E spezzando ogni giorno con noi questo pane
rivela il tuo volto agli occhi di tutti:
ti sapremo scoprire ovunque ti nascondi,
in ogni istante.
Tu, quando verrai, Signore Gesù,
quel giorno sarai un sole per noi.
Un libero canto da noi nascerà
e come una danza il cielo sarà.
Tu, quando verrai, Signore Gesù,
insieme vorrai far festa con noi.
E senza tramonto la festa sarà,
perché finalmente saremo con te.
Tu, quando verrai, Signore Gesù,
per sempre dirai: “Gioite con me!”.
Noi ora sappiamo che il Regno verrà:
nel breve passaggio viviamo di te.
Una luce che rischiara,
una lampada che arde,
una voce che proclama
la Parola di salvezza.
Precursore nella gioia,
precursore nel dolore,
tu che sveli nel perdono
l’annuncio di misericordia.
Tu sarai profeta di salvezza
fino ai confini della terra,
porterai la mia Parola,
risplenderai della mia luce.
Forte amico dello Sposo
che gioisce alla sua voce,
tu cammini per il mondo
per precedere il Signore.
Stenderò la mia mano
e porrò sulla tua bocca
la potente mia Parola
che convertirà il mondo.
Tu scendi dalle stelle, o re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo, al gelo,
e vieni in una grotta al freddo, al gelo.
O bambino, mio divino,
io ti vedo qui a tremar: o Dio beato.
Ah, quanto ti costò l’avermi amato,
ah, quanto ti costò l’avermi amato.
A te che sei del mondo il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto, pargoletto,
quanto questa povertà più m’innamora:
giacché ti fece amor povero ancora,
giacché ti fece amor povero ancora.
Tu sei come roccia di fedeltà:
se noi vacilliamo, ci sosterrai,
perché tu saldezza sarai per noi.
Certo non cadrà questa tenace rupe!
Tu sei come fuoco di carità:
se noi siamo spenti, c’infiammerai,
perché tu fervore sarai per noi.
Ecco: arderà nuova l’inerte vita!
Tu sei come lampo di verità:
se noi non vediamo, ci guarirai,
perché tu visione sarai per noi.
Di te la città splende sull’alto monte!
Tu sei la mia vita, altro io non ho.
Tu sei la mia strada, la mia verità.
Nella tua Parola io camminerò
finché avrò respiro, fino a quando tu vorrai.
Non avrò paura, sai, se tu sei con me:
io ti prego, resta con me.
Credo in te, Signore, nato da Maria:
Figlio eterno e santo, uomo come noi.
Morto per amore, vivo in mezzo a noi:
una cosa sola con il Padre e con i tuoi,
fino a quando – io lo so – tu ritornerai
per aprirci il regno di Dio.
Tu sei la mia forza: altro io non ho.
Tu sei la mia pace, la mia libertà.
Niente nella vita ci separerà:
so che la tua mano forte non mi lascerà.
So che da ogni male tu mi libererai
e nel tuo perdono vivrò.
Padre della vita, noi crediamo in te.
Figlio Salvatore, noi speriamo in te.
Spirito d’Amore, vieni in mezzo a noi:
tu da mille strade ci raduni in unità
e per mille strade, poi, dove tu vorrai,
noi saremo il seme di Dio.
Tu sei, Signore, il Padre della vita,
misericordia, giustizia e fedeltà.
Il nostro cuore, smarrito, non ha pace
finché non giunge a riposare in te.
Ai nostri padri sempre hai parlato,
hai rivelato la tua santità;
sotto il loro sguardo hai operato,
li hai condotti alla libertà.
Tu sempre ascolti il grido dell’oppresso
e chi è nel buio trova luce in te;
tu ti prendi cura dei tuoi figli,
anche nel dolore sei con noi.
E la Parola eterna del tuo amore
si fece carne in questa umanità;
vita nuova in Cristo ci hai donato,
gioia che nessuno toglierà.
Abiti ancora l’oggi della storia
e nel silenzio chiami tutti noi;
fa’ che apriamo il cuore al tuo passare:
siederemo a mensa accanto a te.
Tu sei vivo fuoco che trionfi a sera,
del mio giorno sei la brace.
Ecco, già rosseggia di bellezza eterna
questo giorno che si spegne.
Se con te, come vuoi, l’anima riscaldo,
sono nella pace.
Tu sei fresca nube che ristori a sera,
del mio giorno sei rugiada.
Ecco, già rinasce di freschezza eterna
questo giorno che sfiorisce.
Se con te, come vuoi, cerco la sorgente,
sono nella pace.
Tu sei l’orizzonte che s’allarga a sera,
del mio giorno sei dimora.
Ecco, già riposa in ampiezza eterna
questo giorno che si chiude.
Se con te, come vuoi, m’avvicino a casa,
sono nella pace.
Tu sei voce amica che mi parli a sera,
del mio giorno sei conforto.
Ecco, già risuona d’allegrezza eterna
questo giorno che ammutisce.
Se con te, come vuoi, cerco la Parola,
sono nella pace.
Tu, sole vivo per me sei, Signore;
vita e calore diffondi nel cuor.
Tu sul cammino risplendi, mio sole;
luce ai miei passi ti voglio, Signor.
La tua parola mi svegli al mattino,
e mi richiami alla sera con te.
Sulla mia casa t’innalza, mio sole;
splenda d’amore, di luce per te.
Veni Sancte Spiritus,
tui amoris ignem accende.
Veni Sancte Spiritus,
veni Sancte Spiritus.
Vieni, Santo Spirito,
accendi il fuoco del tuo amore.
Tutta la terra ha veduto
la salvezza del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
Cantate inni al Signore con l’arpa,
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al Re, il Signore.
Tutta la terra canti a Dio,
lodi la sua maestà.
Canti la gloria del suo nome:
grande sublime santità.
Dicano tutte le nazioni:
non c’è nessuno uguale a te.
Sono stupendi i tuoi prodigi,
dell’universo tu sei re!
Tu solo compi meraviglie
con l’infinita tua virtù.
Guidi il tuo popolo redento
dalla sua triste schiavitù.
Sì, tu lo provi con il fuoco,
e vagli la sua fedeltà;
ma esso sa di respirare
nella tua immensa carità.
Sii benedetto, eterno Dio,
non mi respingere da te.
Tendi l’orecchio alla mia voce,
venga la grazia e resti in me.
Sempre ti voglio celebrare,
finché respiro mi darai.
Nella dimora dei tuoi santi
spero che tu mi accoglierai.
Tutto il mondo t’invoca sei dei miracoli il santo,
con ricchezza dispensi i favori celesti.
Sei dei poveri il padre, degli oppressi il sostegno,
tutti i cuori rinfranchi sul sentiero del bene.
O eloquente patrono, parla a Cristo per noi,
tieni viva nei cuori la beata speranza.
Ai fratelli divisi dalle guerre e dall’odio
mostri il cristo che in croce apre a tutti le braccia.
Nella notte del male sii tu guida e conforto:
rendi lieto il cammino che conduce alla meta
Ubi caritas est vera, Deus ibi est.
Congregávit nos in unum Christi amor.
Exsultémus, et in ipso jucundémur.
Timeámus, et amémus Deum vivum.
Et ex corde diligámus nos sincéro.
Simul ergo cum in unum congregámur:
ne nos mente dividámur, caveámus.
Cessent júrgia malígna, cessent lites.
Et in médio nostri sit Christus Deus.
Simul quoque cum beátis videámus.
Glorianter vultum tuum, Christe deus.
Gáudium, quod est imménsum, atque probum,
sæcula per infiníta sæculórum.
Dove c’è carità e amore, lì c’è Dio
L’amore di Cristo ci ha radunati insieme.
Esultiamo e rallegriamoci in lui.
Temiamo e amiamo il Dio vivo.
E amiamoci con cuore sincero.
Radunati dunque tutti insieme,
cerchiamo di restare uniti nello spirito.
Cessino le contese maligne, cessino le liti.
E in mezzo anoi ci sia Cristo Dio.
Fa’ che vediamo insieme con i beati,
il tuo volto nella gloria, Cristo di Dio:
faccio gustare questo gaudio immenso e puro,
per gli infiniti secoli dei secoli.
Ti darò un cuore nuovo, popolo mio.
Il mio Spirito effonderò in te.
Toglierò da te il cuore di pietra.
Un cuore di carne ti darò, popolo mio.
Da tutte le nazioni vi radunerò,
vi mostrerò la strada della vita.
E vivrà chi la seguirà.
Vi aspergerò con acqua e puri vi farò.
Dagli idoli sarete liberati.
Questa è la mia libertà.
Mio popolo sarete, le genti lo vedranno.
Abiterete dentro la mia casa.
E vedrete il mio volto.
Un solo Signore, una sola fede,
un solo battesimo, un solo Dio e Padre!
Chiamati a conservare l’unità dello Spirito
con il vincolo della pace, cantiamo e proclamiamo.
Chiamati a formare un solo corpo
in un solo Spirito, cantiamo e proclamiamo.
Chiamati alla stessa speranza
nel Signore Gesù, cantiamo e proclamiamo.
Un solo Spirito, un solo battesimo,
un solo Signore Gesù;
nel segno dell’amore tu sei con noi,
nel nome tuo viviamo fratelli,
nel cuore la speranza che tu ci dai,
la fede che si unisce cantiamo.
Io sono la vite e voi siete i tralci miei;
il tralcio che in me non vive, sfiorirà.
Ma se rimanete in me, il Padre mio vi darà
la forza di una vita che non muore mai.
Io sono la vera via e la verità:
amici vi chiamo e sempre sto con voi;
chi annuncia al fratello suo la fede nel nome mio,
davanti al Padre io lo riconoscerò.
Lo Spirito Santo in voi parlerà di me:
ovunque c’è un uomo al mondo, sono io.
Ognuno che crede in me, fratello vostro sarà,
nel segno del battesimo rinascerà.
Una sete riempie il cuore
abbandonarci in te, Signore Gesù.
Ed il cuore vive nell’attesa
finché non riposa in te.
Veni, Creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia
quæ tu creásti péctora.
Qui díceris Paráclitus,
donum Dei altíssimi,
fons vivus, ignis, cáritas
et spiritális únctio.
Tu septifórmis múnere,
dextræ Dei tu dígitus,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
Accénde lumen sénsibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus:
ductóre sic te præ´vio
vitémus omne nóxium.
Per te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
te utriúsque Spíritum
credámus omni témpore. Amen.
Vieni, o Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la Parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo amore. Amen.
Veni, Sancte Spiritus,
et emitte cælitus
lucis tuæ radium.
Veni, pater pauperum,
veni, dator munerum,
veni, lumen cordium.
Consolator optime,
dulcis hospes animæ,
dulce refrigerium.
In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solátium.
O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.
Sine tuo númine,
nihil est in hómine,
nihil est innóxium.
Lava quod est sórdidum,
riga quod est áridum,
sana quod est sáucium.
Flecte quod est rígidum,
fove quod est frígidum,
rege quod est dévium.
Da tuis fidélibus,
in te confidéntibus,
sacrum septenárium.
Da virtútis méritum,
da salútis éxitum,
da perénne gáudium. Amen.
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, Padre dei poveri,
vieni datore dei doni,
vieni luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica riposo,
nella calura riparo,
nel pianto conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo il cuore
dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano,
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna
Venite al Signore con canti di gioia.
O terra tutta acclamate al Signore,
servite il Signore nella gioia,
venite al suo volto con lieti canti.
Riconoscete che il Signore è il solo Dio:
egli ci ha fatto, a lui apparteniamo,
noi suo popolo e gregge che egli pasce.
Venite alle sue porte nella lode,
nei suoi atri con azione di grazie:
ringraziatelo, benedite il suo nome.
Sì, il Signore è buono,
il suo amore è per sempre,
nei secoli è la sua verità.
Sia gloria al Padre onnipotente,
al Figlio, Gesù Cristo, Signore,
allo Spirito Santo. Amen.
Venite, applaudiamo al Signore.
Alleluia, alleluia.
Roccia della nostra salvezza.
Amen, alleluia.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui cantiamo con inni di lode
al grande Re della terra.
Sopra tutti gli dei è grande il Signore,
in mano sua son tutti gli abissi,
sue son le vette dei monti.
Ecco, suo è il mare: egli l’ha fatto,
le sue mani lo hanno formato,
hanno plasmato la terra.
Su, venite, prostrati adoriamo,
inginocchiati davanti al Signore,
il Dio che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, noi il suo popolo,
il popolo che ai suoi pascoli guida,
il gregge ch’egli conduce.
Oggi, ascoltate la sua voce,
non indurite più il vostro cuore
come nei giorni antichi.
Venite fedeli, l’angelo c’invita,
venite, venite a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo! Venite, adoriamo!
Venite, adoriamo il Signore Gesù!
La luce del mondo brilla in una grotta:
la fede ci guida a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
La notte risplende, tutto il mondo attende:
seguiamo i pastori a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
“Sia gloria nei cieli, pace sulla terra”,
un angelo annuncia a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Prima del tempo
prima ancora che la terra
cominciasse a vivere,
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo
e per non abbandonarci
in questo viaggio ci lasciò
tutto se stesso come Pane.
Verbum Caro factum est,
Verbum Panis factum est.
Verbum Caro factum est,
Verbum Panis factum est…
Qui spezzi ancora il Pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.
Qui vive la tua Chiesa intorno a te
ed ognuno troverà la sua vera casa.
Verbum Caro factum est,
Verbum Panis factum est.
Verbum Caro factum est, Verbum Panis.
Prima del tempo
quando l’universo fu creato dall’oscurità,
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo
nella sua misericordia
Dio ha mandato il Figlio suo,
tutto se stesso come Pane.
Verbum Caro factum est,
Verbum Panis factum est.
Verbum Caro factum est,
Verbum Panis factum est.
Qui spezzi ancora il Pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.
Qui vive la tua Chiesa intorno a te
ed ognuno troverà la sua vera casa.
Verbum Caro factum est,
Verbum Panis factum est
Verbum Caro factum est, Verbum Panis
Vergine del silenzio,
che ascolti la Parola e la conservi,
donna del futuro, aprici il cammino.
Silenzio di chi vigila,
silenzio di chi attende,
silenzio di chi scopre una presenza.
Silenzio di chi dialoga,
silenzio di chi accoglie,
silenzio di chi vive in comunione.
Silenzio di chi prega,
silenzio di chi è in pace,
silenzio di chi è “uno” nel suo spirito.
Silenzio di chi è povero,
silenzio di chi è semplice,
silenzio di chi ama ringraziare.
Vexilla Regis prodeunt:
fulget Crucis mysterium,
qua vita mortem pertulit,
et morte vitam protulit.
Quæ vulnerata lanceæ
mucrone diro, criminum
ut nos lavaret sordibus,
manavit unda et sanguine.
Impleta sunt quæ concinit
David fideli carmine,
dicendo nationibus:
“Regnavit a ligno Deus”.
Arbor decora et fulgida,
ornata Regis purpura,
electa digno stipite
tam sancta membra tangere.
Beata, cujus brachiis
Pretium pependit sæculi:
Statera facta corporis,
Tulitque prædam tartari.
O Crux Ave, Spes Unica,
in hac triumphi gloria
piis adauge gratiam
reisque dele crimina.
Te, fons salutis, Trinitas,
collaudet omnis spiritus;
quibus Crucis victoriam
largiris, adde præmium. Amen
(traduzione conoscitiva)
Avanza il vessillo del Re,
risplende il mistero della Croce,
sulla quale Gesù nostra vita,
subì la morte e con la morte ci ridonò la vita.
Dopo essere stato ferito
dalla punta crudele di una empia lancia,
per lavarci dal peccato
stillò acqua e sangue.
Veraci ora si adempiono
le profezie di Davide:
dal legno del patibolo
regnò il Signore dei secoli.
O luminoso Albero
tinto di regia porpora,
tra tutti eletto a reggere
le sante membra di Cristo.
O Croce beata che apristi le braccia
a Gesù redentore,
bilancia del grande riscatto
che tolse la preda all’inferno.
Salve o Croce, unica speranza,
in questo tempo della passione,
accresci la grazia ai giusti
e cancella le colpe ai peccatori.
O altissima Trinità celeste,
Ti lodi ogni spirito:
proteggi sempre quelli che hai salvato
con il mistero della Croce. Amen
Vi darò un cuore nuovo,
metterò dentro di voi
uno spirito nuovo.
Vi prenderò dalle genti,
vi radunerò da ogni terra,
e vi condurrò sul vostro suolo.
Vi aspergerò con acqua pura,
e vi purificherò,
e voi sarete purificati.
Io vi libererò
da tutti i vostri peccati,
da tutti i vostri idoli.
Porrò il mio Spirito dentro di voi,
voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio.
Viene il Signore con infinito amore. (2v)
Si rallegrino i cieli ed esulti la terra;
o monti, acclamate con gioia.
Le montagne porteranno al popolo la pace,
le colline annunceranno la giustizia.
Il Signore, nostro Dio, viene e ci salva,
e avrà compassione dei suoi miseri.
O cieli, stillate la vostra rugiada,
la terra si apra e produca il Salvatore.
O pastore d’Israele, ascolta il nostro grido,
risveglia la tua forza e vieni!
O Signore dell’universo, vieni a liberarci,
illumina il tuo volto e noi saremo salvi.
Vieni, o Signore, vieni, non tardare
e perdona i peccati del tuo popolo:
sopra la terra si conosca la tua via,
la tua salvezza in tutte le nazioni.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi,
al tuo volto tremerebbero le montagne.
Al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo,
sia gloria nei secoli eterni. Amen!
Vieni o Signor, la terra in pianto geme.
Signore volgi lo sguardo
e vieni in nostro aiuto;
discendi dalle stelle, o Re del cielo.
Ti vider lontano i profeti
mansueto come agnello
spuntar da Betlemme come stella.
O cieli stillate rugiada,
discenda il Salvatore,
germoglia o terra e dona il Redentore.
Deh, spezza con braccio potente
le forze dell’errore,
verran le genti al trono dell’amore.
Vieni, o Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
Santo Crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la Parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna Sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio,
uniti in un solo amore. Amen.
Vieni, Santo Spirito, vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
accendi il fuoco del tuo amor.
Ovunque sei presente Spirito di Dio,
in tutto ciò che vive infondi la tua forza,
tu sei parola vera, fonte di speranza
e guida al nostro cuore.
Tu vivi in ogni uomo, Spirito di Dio,
in chi di giorno in giorno lotta per il pane,
in chi senza paura cerca la giustizia
e vive nella pace.
Da te noi siamo uniti, Spirito di Dio,
per essere nel mondo segno dell’Amore
col quale ci hai salvato dall’odio e dalla morte
in Cristo nostro amico.
Sostieni in noi la fede, Spirito di Dio,
e rendi il nostro amore fermento genuino
per dare a tutto il mondo
un volto sempre nuovo
più giusto e più sincero.
Vieni, vieni Spirito d’Amore
ad insegnar le cose di Dio!
Vieni, vieni Spirito di pace
a suggerir le cose che lui ha detto a noi.
Noi ti invochiamo Spirito di Cristo,
vieni tu dentro di noi,
cambia i nostri occhi,
fa’ che noi vediamo
la bontà di Dio per noi.
Vieni, o Spirito, dai quattro venti,
e soffia su chi non ha vita.
Vieni, o Spirito, e soffia su di noi
perché anche noi riviviamo.
Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare,
insegnaci a lodare Iddio.
Insegnaci a pregare, insegnaci la via,
insegnaci tu l’unità.
Abbà Padre, abbà Padre,
abbà Padre, abbà Padre.
Liberaci Signore
dalle catene dell’orgoglio
e donaci il tuo Spirito
che ci fa gridare ancora.
Siamo riuniti insieme
Chiesa che vive nell’amore
e ad ogni ora del giorno
ci rivogliamo a te.
Cristo ha vinto la morte
e ci ha donato la sua vita
facendoci come suoi figli,
per questo possiamo cantare.
Acclamate al Signore,
voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Acclamate, acclamate, acclamate al Signor.
Riconoscete che il Signore è Dio,
egli ci ha fatti, noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazia,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
Poiché buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà su ogni generazione.
Chiama ed io verrò da te,
Figlio, nel silenzio, mi accoglierai
voce e poi la libertà,
nella tua Paola camminerò
Alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia! (2 v)
Danza ed io verrò con te:
Figlio, la tua strada, comprenderò.
Luce e poi, nel tempo tuo,
oltre il desiderio riposerò.
Alleluia, alleluia,
alleluia mio Signor.
Se ci amiamo come lui,
come lui ha amato noi
il suo amor, tra di noi, crescerà. (2v)
Il suo amor, tra di noi, crescerà.
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia,
alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. (2v)
Questa tua parola non avrà mai fine:
ha varcato i cieli e porterà il suo frutto! (2v)
Alzati e risplendi ecco la tua luce,
è su te la gloria del Signor. (2v)
Volgi i tuoi occhi e guarda lontano,
che il tuo cuore palpiti di allegria.
Ecco i tuoi figli che vengono a te,
le tue figlie danzano di gioia.
Gerusalem, Gerusalem,
spogliati della tua tristezza.
Gerusalem, Gerusalem,
canta e danza al tuo Signor.
Marceranno i popoli alla tua luce,
ed i re vedranno il tuo splendor. (2v)
Stuoli di cammelli ti invaderanno,
tesori dal mare affluiranno a te.
Verranno da Efa, da Saba e Kedar,
per lodare il nome del Signor.
Figli di stranieri costruiranno le tue mura,
ed i loro re verranno a te. (2v)
Io farò di te una fonte di gioia,
tu sarai chiamata: “Città del Signore”.
Il dolore e il lutto finiranno,
sarai la mia gloria tra le genti.
Andate per le strade di tutto il mondo,
chiamate i miei amici per far festa,
c’è un posto per ciascuno alla mia mensa.
Nel vostro cammino annunciate il Vangelo,
dicendo: “È vicino il Regno dei cieli”.
Guarite i malati, mondate i lebbrosi,
rendete la vita a chi l’ha perduta.
Vi è stato donato con amore gratuito:
ugualmente donate con gioia e per amore.
Con voi non prendete né oro né argento,
perché l’operaio ha diritto al suo cibo.
Entrando in una casa donatele pace:
se c’è chi vi rifiuta e non accoglie il dono,
la pace a voi e uscite dalla casa
scuotendo la polvere dai vostri calzari.
Spighe d’oro al vento, antica, eterna danza
per fare un solo pane spezzato sulla mensa.
Grappoli dei colli, profumo di letizia
per fare un solo vino bevanda della grazia.
Con il pane e il vino, Signore ti doniamo
le nostre gioie pure, le attese e le paure
frutti del lavoro e fede nel futuro
la voglia di cambiare e di ricominciare.
Dio della speranza, sorgente d’ogni dono
accogli questa offerta che insieme ti portiamo.
Dio dell’universo raccogli chi è disperso
e facci tutti Chiesa, una cosa in te.
Notte, deserto, attesa, desiderio,
ombra su una giovane ebrea,
canto d’amore.
Ave, Maria, ave, speranza nostra
Madre di Dio prega per noi.
Parola di pace, di fuoco,
un pezzo di pane per tutti i poveri,
nome che non morirà,
spada nel cuore.
Tu hai atteso in preghiera,
l’hai seguito nel silenzio,
nel tuo grembo fu deposto,
morto per noi.
Non piangere per lui,
ma su di noi tu devi piangere.
Madre, tu sei tutto per noi,
Madre, Maria.
Beati quelli che poveri sono,
beati quanti son puri di cuore,
beati quelli che vivono in pena
nell’attesa di un nuovo mattino.
Saran beati, vi dico, beati,
perché di essi è il Regno dei cieli.
Saran beati, vi dico, beati,
perché di essi è il Regno dei cieli.
Beati quelli che fanno la pace,
beati quelli che insegnano amore.
Beati quelli che hanno la fame
e la sete di vera giustizia.
Beati quelli che un giorno saranno
perseguitati per causa di Cristo,
perché nel cuore non hanno violenza,
ma la forza di questo Vangelo.
Nebbia e freddo, giorni lunghi e amari
mentre il seme muore.
Poi il prodigio, antico e sempre nuovo,
del primo filo d’erba.
E nel vento dell’estate
ondeggiano le spighe:
avremo ancora pane.
Benedici, o Signore,
questa offerta che portiamo a te.
Facci uno come il pane
che anche oggi hai dato a noi.
Nei filari, dopo il lungo inverno,
fremono le viti.
La rugiada avvolge nel silenzio
i primi tralci verdi.
Poi i colori dell’autunno
coi grappoli maturi:
avremo ancora vino.
Benedici, o Signore,
questa offerta che portiamo a te.
Facci uno come il vino
che anche oggi hai dato a noi.
Camminerò, camminerò
nella tua strada, Signor.
Dammi la mano, voglio restar
per sempre insieme a te.
Quando ero solo, solo e stanco del mondo,
quando non c’era l’amor,
tante persone vidi intorno a me,
sentivo cantare così.
Io non capivo ma rimasi a sentire
quando il Signore mi parlò;
lui mi chiamava, chiamava anche me
e la mia risposta si alzò.
Or non m’importa se uno ride di me,
lui certamente non sa
del gran regalo che ebbi quel dì,
che dissi al Signore così.
A volte sono triste, ma mi guardo intorno,
scopro il mondo e l’amor;
son questi i doni che lui fa a me,
felice ritorno a cantar.
Nessuno è così solo sulla terra
da non avere un Padre nei cieli,
nessuno è così povero nel mondo
da non avere te.
Mi sento più sicuro
se ti penso qui vicino,
di nulla ho più paura
se ti so sul mio cammino,
rinasce la speranza
nel mio cuore un po’ deluso:
sul volto delle cose
io ritrovo il tuo sorriso.
Canto a te, Signore della vita
che hai fatto tutto questo per amore
la terra, l’aria, l’acqua
ed ogni cosa di quaggiù
perché i tuoi figli avessero una casa.
Canto a te, Signore, Padre buono,
io canto dell’amore che mi dai,
del tuo perdono
e della nuova vita che è tra noi
è nata con il figlio tuo Gesù.
Non c’è che una ragione sulla terra
per vivere sperando l’amore;
il nome dell’amore lo conosco,
me l’hai insegnato tu.
Se anche in questo mondo
non trovassi più nessuno
che amasse come è scritto
nel Vangelo di Gesù,
io so che nella vita
rimarrebbe una speranza:
il Padre mio, nei cieli,
non si stanca mai d’amare.
Chi è mia madre? Chi è mio fratello?
Chi custodisce ogni mia parola.
Chi crede in me donerà la vita,
chi accoglie il Padre donerà l’amore.
Vieni a Betlemme, tu vedrai Maria,
vieni alla grotta, troverai l’amore.
Vieni a Nazaret, dove c’è Maria,
vieni alla casa della povertà.
Vieni a Cana, troverai Maria,
vieni alla festa, troverai la gioia.
Vieni al Calvario, dove Cristo muore,
sali alla croce, troverai Maria.
Vieni tra noi, vieni nella Chiesa:
qui c’è una Madre che ti accoglierà.
Com’è bello dar lode al Signor
e cantare al suo nome Altissimo,
proclamare la sua fedeltà,
notte e giorno il suo amor!
Lai lala…la la la la la….
Sono grandi le tue opere
e profondi i pensieri tuoi, Signor
Tu rallegri la mia vita, Eloim Baruch Ashem!
Lai lala…la la la la la….
Fammi vivere nella tua casa,
nei tuoi atri in eterno, o Signor.
Fammi crescere col tuo amor,
come un cedro del Libano!
Lai lala…la la la la la….
Come è grande la tua bontà
che conservi per chi ti teme.
E fai grandi cose per chi ha rifugio in te,
e fai grandi cose per chi ama solo te.
Come un vento silenzioso
ci hai raccolti dai monti e dal mare,
come un’alba nuova sei venuto a me,
la forza del tuo braccio
mi ha voluto qui con te.
Come è chiara l’acqua alla tua fonte
per chi ha sete ed è stanco di cercare,
sicuro ha ritrovato i segni del tuo amore,
che si erano perduti nell’ora del dolore.
Come un fiore nato fra le pietre
va a cercare il cielo su di lui,
così la tua grazia, il tuo Spirito per noi,
nasce per vedere il mondo che tu vuoi.
Come fuoco vivo si accende in noi
un’immensa felicità
che mai più nessuno ci toglierà
perché tu sei ritornato.
Chi potrà tacere da ora in poi
che sei tu in cammino con noi,
che la morte è vinta per sempre
e che ci hai ridonato la vita.
Spezzi il pane davanti a noi,
mentre il sole è al tramonto,
ora gli occhi ti vedono: sei tu, resta con noi.
E per sempre ti mostrerai
in quel gesto d’amore,
mani che ancora spezzano Pane d’eternità.
Con il mio canto, dolce Signore,
voglio danzare questa mia gioia,
voglio gustare tutte le cose,
un mondo nuovo voglio cantare.
Con il mio canto, dolce Signore,
voglio riempire lunghi silenzi,
voglio abitare sguardi di pace,
il tuo perdono voglio cantare.
Tu sei per me come un canto d’amore,
resta con noi fino al nuovo mattino.
Con il mio canto, dolce Signore,
voglio plasmare gesti d’amore,
voglio arrivare oltre la morte,
la tua speranza voglio cantare.
Con il mio canto, dolce Signore,
voglio gettare semi di luce,
voglio sognare cose mai viste,
la tua bellezza voglio cantare.
Se tu mi ascolti, dolce Signore,
questo mio canto sarà una vita,
e sarà bello vivere insieme
finché la vita un canto sarà.
Io camminai per giorni, giunsi dalla mia città
e vidi poi quell’uomo che chiamavano Maestro.
Sulle rive del lago c’era gente come me
con l’identica fame, aspettando un suo gesto:
poi la bocca si dischiuse,
la parola si diffuse tra di noi.
La voce che ascoltammo rivelò la sua bontà:
davvero le sue mani insegnavano l’amore.
Quando giunse la sera lui si accorse che la folla
non aveva pensato di sfamare il proprio corpo;
fu così che prese il pane,
alzò gli occhi e si raccolse per pregare.
Con noi divise il pane,
con noi cinque pani e due pesci:
è tutto quello che
trovammo tra la gente,
ma lui il Signore,
col suo amore tutti noi sfamò.
Con noi divise il pane,
con noi cinque pani e due pesci:
bastò quel gesto per
comprendere il suo cuore.
Dalle rive, una voce:
“Tu sei il nostro Re, nostro Re”.
Del pane che ci diede ne avanzò in quantità,
ma sopra ogni cosa ci saziò la sua parola,
cibo per ogni uomo che ricerca la pienezza
senso della mia vita che si nutre del tuo amore:
ora sì posso gioire
quando penso alle parole del Signore.
Con un cuore solo
cantiamo alla gloria di Dio,
con un’anima sola
noi diamo lode al Signor,
come incenso salga al cielo
oggi questa nostra lode,
formiamo un sol corpo in Cristo, il Signor.
Con un cuore solo
cantiamo alla gloria di Dio,
con un’anima sola
noi diamo lode al Signor,
come incenso salga al cielo
oggi questa nostra lode,
formiamo un sol corpo
uniti in Cristo, il Signor.
Signore, il popolo tuo è riunito
per fare un solo corpo che dia lode a te.
Ogni distanza in te non ha misura,
noi siamo la tua chiesa, Gesù.
Sui tuoi sentieri di pace e amore
noi camminiamo uniti verso te, Signore.
Nella Parola tua saremo salvi,
rafforza in noi la fede, Gesù.
Che il mondo ci riconosca, Signore,
dal modo in cui ci ameremo gli uni gli altri.
Nel volto di ogni uomo vediamo
la tua presenza viva, Gesù.
La brezza della primavera,
il giorno quando volge a sera,
dicono che tu sei l’amore.
Un piccolo atomo o una stella,
un filo d’erba o una perla,
dicono che tu sei l’amore.
Dio sei l’amore, tu ami d’amore infinito:
dai a noi la vita! (2v)
Il canto di una melodia
composto dalla tua armonia,
ci dice che tu sei l’amore.
Una speranza che si accende
dentro il cuore di chi attende
ci dice che tu sei l’amore.
Oltre le nostre vanità,
tu scopri la sincerità
e ci stai sempre ad aspettare.
Copri la nostra ingratitudine,
riempi la nostra solitudine
e ci stai sempre ad aspettare.
Io lo so, Signore, che vengo da lontano,
prima nel pensiero e poi nella tua mano.
Io mi rendo conto che tu sei la mia vita
e non mi sembra vero di pregarti così:
“Padre d’ogni uomo” e non t’ho visto mai,
“Spirito di vita” e nacqui da una donna,
“Figlio mio fratello”, e sono solo un uomo:
eppure io capisco che tu sei verità!
E imparerò a guardare tutto il mondo
con gli occhi trasparenti di un bambino,
e insegnerò a chiamarti “Padre nostro”
ad ogni figlio che diventa uomo. (2v)
Io lo so, Signore, che tu mi sei vicino,
luce alla mia mente, guida al mio cammino,
mano che sorregge, sguardo che perdona
e non mi sembra vero che tu esista così!
Dove nasce amore, tu sei la sorgente;
dove c’è una croce, tu sei la speranza;
dove il tempo ha fine, tu sei vita eterna,
e so che posso sempre contare su di te!
E accoglierò la vita come un dono,
e avrò il coraggio di morire anch’io.
E incontro a te verrò col mio fratello
che non si sente amato da nessuno. (2v)
È un tetto la mano di Dio!
È un rifugio la mano di Dio!
È un vestito la mano di Dio!
È un fuoco la mano di Dio!
È un mistero la mano di Dio,
perché scrive la vita e la morte
e separa, congiunge, solleva,
umilia, distrugge e crea.
È potente la mano di Dio!
È veloce la mano di Dio!
È severa la mano di Dio!
E leale la mano di Dio!
È una nave la mano di Dio
che trionfa su ogni tempesta.
Verso terre dai cieli sereni
la spinge un vento d’amore.
È la pace la mano di Dio!
È la gioia la mano di Dio!
È la luce la mano di Dio!
È l’amore la mano di Dio!
Dolce sentire come nel mio cuore
ora, umilmente, sta nascendo amore;
dolce capire che non son più solo,
ma che son parte di una immensa vita,
che generosa risplende intorno a me:
dono di lui, del suo immenso amore.
Ci ha dato il cielo e le chiare stelle,
fratello sole e sorella luna;
la madre terra, con frutti, prati e fiori,
il fuoco, il vento, l’aria e l’acqua pura,
fonte di vita per le sue creature:
dono di lui, del suo immenso amore.
Dono di lui, del suo immenso amore.
Sia laudato nostro Signore
che ha creato l’universo intero.
Sia laudato nostro Signore,
noi tutti siamo sue creature:
dono di lui, del suo immenso amore;
beato chi lo serve in umiltà.
Cerchiamo il tuo amore
l’amore che non finisce,
la grazia tua perché….
Cerchiamo il tuo perdono,
la grazia e la speranza
del Dio che salva…..aaaaa….
Gesù muove le montagne
un Dio potente lui è,
un Dio potente lui è.
Per sempre dona la salvezza,
Gesù la morte schiacciò, la vittoria ci dà
Io sono qui, Signore,
ti dono le mie paure, riempimi di te,
ti dono il mio cuore e tutto ciò che sono
Perché ho fiducia in te……eeeee
La tua luce sia sul mondo (Gesù)
(Cantiamo)
Nella gloria di Dio Padre….
Cantiamo al Signore,
stupenda è la sua vita vittoria.
Signore è il suo nome. Alleluia. (2v)
Voglio cantare in onore del Signore
perché ha trionfato, alleluia.
Ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
Mia forza e mio canto è il Signore,
il mio Salvatore è il Dio di mio padre
ed io lo voglio esaltare.
Dio è prode in guerra, si chiama Signore.
Travolse nel mare gli eserciti,
i carri dell’Egitto sommerse nel Mar Rosso,
abissi profondi li coprono.
La tua destra, Signore, si è innalzata,
la tua potenza è terribile.
Si accumularono le acque al tuo soffio,
s’alzaron le onde come un argine.
Si raggelaron gli abissi in fondo al mare.
Chi è come te, o Signore?
Guidasti con forza il popolo redento
e lo conducesti verso Sion.
Nel mare del silenzio una voce si alzò
da una notte senza confini una luce brillò,
dove non c’era niente quel giorno.
Avevi scritto già il mio nome lassù nel cielo,
avevi scritto già la mia vita insieme a te,
avevi scritto già di me.
E quando la tua mente fece splendere le stelle,
e quando le tue mani modellarono la terra,
dove non c’era niente quel giorno.
E quando hai calcolato la profondità del cielo,
e quando hai colorato ogni fiore della terra,
dove non c’era niente quel giorno.
E quando hai disegnato le nubi e le montagne,
e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo,
l’avevi fatto anche per me.
Se ieri non sapevo, oggi ho incontrato te,
e la mia libertà è il tuo disegno su di me,
non cercherò più niente perché
tu mi salverai.
Dove troveremo tutto il pane
per sfamare tanta gente?
Dove troveremo tutto il pane,
se non abbiamo niente?
“Io possiedo solo cinque pani”,
“io possiedo solo due pesci”,
“io possiedo un soldo soltanto”,
“io non possiedo niente.”
“Io so suonare la chitarra”,
“io so dipingere e fare poesie”,
“io so scrivere e penso molto”,
“io non so fare niente.”
“Io sono un tipo molto bello”,
“io sono intelligente”,
“io sono molto furbo”,
“io non sono niente.”
Dio ci ha donato tutto il pane
per sfamare tanta gente:
Dio ci ha donato tutto il pane
anche se non abbiamo niente.
Immergimi nel fiume del tuo amor,
immergi nella tua gioia il mio spirito,
inonda il deserto del mio cuor
con la pioggia del ciel.
M’invade la tua unzione
son guarito, rinnovato.
M’invade la tua unzione
ed irrora tutto in me.
Io non sono degno di ciò che fai per me,
tu che ami tanto uno come me.
Vedi, non ho nulla da donare a te;
ma se tu lo vuoi, prendi me.
Sono come la polvere alzata dal vento,
sono come la pioggia piovuta dal cielo,
sono come una canna spezzata dall’uragano,
se tu, Signore, non sei con me.
Contro i miei nemici tu mi fai forte,
io non temo nulla e aspetto la morte.
Sento che sei vicino, che mi aiuterai,
ma non sono degno di quello che mi dai.
Jesus Christ, you are my life,
alleluia, alleluia.
Jesus Christ, you are my life,
you are my life, alleluia.
Tu sei via, sei verità, tu sei la nostra vita.
Camminando insieme a te
vivremo in te per sempre.
Ci raccogli nell’unità, riuniti nell’amore,
nella gioia dinanzi a te
cantando la tua gloria.
Nella gioia camminerem,
portando il tuo Vangelo,
testimoni di carità,
figli di Dio nel mondo.
Voglio cantare a te, perché sei il mio Signore,
Dio dei padri miei, tu ci mostri la via.
Voglio esaltare te, tu sei il mio salvatore.
Grande, mio Dio, tu sei,
benedetto il tuo nome sia.
La mia forza sei tu, Signore Dio fedele,
il mio canto sei tu, salvezza di Israele.
Nessuno è come te, come te o Signore,
nessuno fra gli dèi ha la tua maestà.
Solo davanti a te si inginocchia ogni cuore,
per i prodigi tuoi ora il popolo tuo vivrà.
Hai gettato in mare cavallo e cavaliere,
hai spazzato via la regalità, la potenza del re.
Hai donato a noi vittoria sul nemico
per questo io dirò, io proclamerò
lodi eterne di te, lodi eterne di te.
Signore com’è bello, non andare via
faremo delle tende e dormiremo qua.
Non scendiamo a valle dove l’altra gente
non vuole capire quello che tu sei.
Ma il vostro posto è là, là in mezzo a loro
l’amore che vi ho dato, portatelo nel mondo.
Io sono venuto a salvarvi dalla morte:
il Padre mi ha mandato ed io mando voi.
Il tempo si è fermato, è bello stare insieme,
perché pensare agli altri
che non t’hanno conosciuto?
Possiamo mascherare la sete d’amore
facendo del bene solo se ne abbiamo voglia.
Ora che capite cos’è la mia parola
volete stare soli e non pensare a loro.
A cosa servirà l’amore che vi ho dato
se la vostra vita da soli vivrete?
Scendete nella valle, vivete nel mio amore,
da questo capiranno che siete miei fratelli.
Parlategli di me, arriveranno al Padre.
Se voi saprete amare, la strada troveranno.
La vera gioia nasce nella pace,
la vera gioia non consuma il cuore,
è come fuoco con il suo calore
e dona vita quando il cuore muore;
la vera gioia costruisce il mondo,
e porta luce nell’ oscurità.
La vera gioia nasce dalla luce
che splende viva in un cuore puro,
la verità sostiene la sua fiamma
perciò non teme ombra né menzogna,
la vera gioia libera il tuo cuore,
ti rende canto nella libertà.
La vera gioia vola sopra il mondo
ed il peccato non potrà fermarla,
le sue ali splendono di grazia,
dono di Cristo e del la sua salvezza
e tutti unisce come in un abbraccio
e tutti ama nella carità.
Laudato sii, o mi Signore (4v)
E per tutte le creature,
per il sole e per la luna,
per le stelle e per il vento
e per l’acqua e per il fuoco.
Per sorella madre terra,
ci alimenta e ci sostiene;
per i frutti, fiori, e l’erba,
per i monti e per il mare.
Perché il senso della vita
è cantare e lodarti,
e perché la nostra vita
sia sempre una canzone.
Laudato sii, Signore mio. (4 v)
Per il sole d’ogni giorno
che riscalda e dona vita,
egli illumina il cammino
di chi cerca te, Signore.
Per la luna e per le stelle,
io le sento mie sorelle;
le hai formate su nel cielo
e le doni a chi è nel buio,
Per la nostra madre terra
che ci dona fiori ed erba;
su di lei noi fatichiamo
per il pane d’ogni giorno.
Per chi soffre con coraggio
e perdona nel tuo amore:
tu gli dai la pace tua
alla sera della vita.
Per la morte che è di tutti,
io la sento ogni istante;
ma se vivo nel suo amore
dona un senso alla mia vita.
Per l’amore che è nel mondo
tra una donna e l’uomo suo;
per la vita dei bambini
che il mio mondo fanno nuovo.
Io ti canto, mio Signore,
e con me la creazione
ti ringrazia umilmente
perché tu sei il Signore.
Gesù, prima della festa di Pasqua,
sapendo che era giunta l’ora sua
di passare da questo mondo al Padre,
dopo aver amato i suoi che erano nel mondo,
li amò sino alla fine.
Gesù, mentre insieme cenavano,
sapendo che a lui il Padre tutto aveva dato,
si alzò, si cinse di un asciugatoio,
e dopo aver versato l’acqua in un catino,
i loro piedi a lavare incominciò.
E da Pietro incominciò.
Che fai ora Signore, tu lavi i piedi a me,
che fai ora Signore, tu lavi i piedi a me,
tu lavi i piedi a me!
Quello che faccio io ora non lo capisci.
Quello che faccio io domani lo capirai.
No, no, no, no, i miei piedi non laverai.
No, no, no, no, i miei piedi non laverai,
i miei piedi non laverai.
Se non li laverò, tu parte con me non avrai,
se non li laverò, tu parte con me non avrai.
Lavami Signore, lavami Signore,
lavami Signore, lavami Signore,
Signore lavami tu, lavami tu.
Dopo aver i piedi loro lavati,
Gesù riprese le vesti,
a tavola a sedere ritornò
e ai suoi discepoli stupiti,
ecco di nuovo così parlò:
capite ciò che vi ho fatto,
se io da voi maestro chiamato,
i vostri piedi ora ho lavato,
anche voi che seguirmi volete,
l’un l’altro lavarveli dovrete, l’un l’altro capite?
Io il vostro maestro, io vi ho dato l’esempio.
Io il vostro maestro, io vi ho dato l’esempio
io vi ho dato l’esempio.
Quello che ho fatto io, fatelo anche voi,
quello che ho fatto io, fatelo anche voi,
amatevi l’un l’altro come io ho amato voi.
Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi,
come io ho amato voi.
È un comandamento nuovo questo che do a voi,
da questo tutti vedranno che voi siete con me.
Beati sarete voi se poi così farete.
Beati sarete voi se poi così farete,
se poi così farete, così farete.
Le tue mani son piene di fiori,
dove li portavi, fratello mio?
Li portavo alla tomba di Cristo,
ma l’ho trovata vuota, fratello mio!
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia!
I tuoi occhi riflettono gioia,
dimmi: cos’hai visto, fratello mio?
Ho veduto morire la morte,
ecco cosa ho visto, fratello mio!
Hai portato una mano all’orecchio,
dimmi: cosa ascolti, fratello mio?
Sento squilli di trombe lontane!
Sento cori d’angeli, fratello mio!
Stai cantando un’allegra canzone;
dimmi: perché canti, fratello mio?
Perché so che la vita non muore,
ecco perché canto, fratello mio!
Mia forza e mio canto è il Signore,
d’Israele in eterno è il Salvatore.
Voglio cantare in onore del Signore
perché lui è il mio Salvatore.
E’ il mio Dio lo voglio lodare;
è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare.
Il suo nome è Signore,
la sua destra è ricolma di potenza.
La sua destra annienta il nemico
e lo schiaccia con vittoria infinita.
Il faraone in cuor suo diceva:
“li seguirò e li raggiungerò”.
Ma col tuo soffio alzasti le acque,
perché il tuo popolo attraversasse il mare.
Soffiasti ancora e il mare ricoprì
il faraone e il suo potere
cavalli e carri e cavalieri
furono sommersi
nel profondo del mare.
Chi è come te Signore?
Chi è come te fra gli dèi?
Sei maestoso, Signore e Santo,
tremendo nelle imprese, operatore di prodigi.
Hai guidato il tuo popolo nel deserto
il popolo che tu hai riscattato.
Lo conducesti con forza o Signore
e con amore alla tua santa dimora.
Hanno udito i popoli e tremano
per la forza del tuo braccio Signore.
Tutti restano immobili come pietre
al passaggio del tuo popolo, Signore.
Cantate al Signore un cantico nuovo,
splende la sua gloria!
Grande la sua forza,
grande la sua pace,
grande la sua santità!
In tutta la terra, popoli del mondo
gridate la sua fedeltà.
Musica di festa, musica di lode,
musica di libertà.
Agli occhi del mondo ha manifestato
la sua salvezza!
Per questo si canti, per questo si danzi,
per questo si celebri!
Con l’arpa ed il corno,
con timpani e flauti, con tutta la voce!
Canti di dolcezza, canti di salvezza,
canti d’immortalità!
I fiumi ed i monti battono le mani
davanti al Signore!
La sua giustizia giudica la terra,
giudica le genti.
Al Dio che ci salva, gloria in eterno!
Amen! Alleluia!
Gloria a Dio Padre, gloria a Dio Figlio,
gloria a Dio Spirito!
Oltre la memoria del tempo che ho vissuto,
oltre la speranza che serve al mio domani,
oltre il desiderio di vivere il presente,
anch’io, confesso, ho chiesto:
che cosa è verità?
E tu come un desiderio
che non ha memorie, Padre buono,
come una speranza che non ha confini,
come un tempo eterno sei per me.
Io so quanto amore chiede
questa lunga attesa
del tuo giorno, o Dio;
luce in ogni cosa io non vedo ancora:
ma la tua parola mi rischiarerà.
Quando le parole non bastano all’amore,
quando il mio fratello
domanda più del pane,
quando l’illusione promette un mondo nuovo,
anch’io rimango incerto
nel mezzo del cammino.
E tu, Figlio tanto amato,
verità dell’uomo, mio Signore,
come la promessa di un perdono eterno,
libertà infinita sei per me.
Chiedo alla mia mente coraggio di cercare,
chiedo alle mie mani la forza di donare,
chiedo al cuore incerto passione per la vita
e chiedo a te, fratello, di credere con me!
E tu, forza della vita,
Spirito d’amore, dolce Iddio,
grembo d’ogni cosa, tenerezza immensa,
verità del mondo sei per me.
Padre nostro, in te crediamo.
Padre nostro, noi ti offriamo
Padre nostro, queste mani di fratelli.
Lungo il mare ho ascoltato
la tua voce, mio Signore
e mi chiedeva di andare dai miei fratelli.
Questa voce trasformó
la mia vita essa mutó
ed ora voglio, mio Signore, solo dirti:
quando andró per altre strade
dovró io abbandonar
la mia famiglia, i miei amici per seguirti.
Ma lo so, che poi cosí,
insegneró la tua veritá
ai miei fratelli
e insieme a loro potrò dirti.
Padre nostro ascoltaci
con il cuore ti preghiamo
resta sempre accanto a noi:
confidiamo in te.
La tua mano stendi sopra tutti i figli tuoi
il tuo regno venga in mezzo a noi. (2 v)
Per il pane di ogni dì,
per chi vive per chi muore,
per chi piange in mezzo a noi,
noi preghiamo te.
Per chi ha il cuore vuoto
per chi ormai non spera più:
per chi amore non ha visto mai. (2 v)
Questa è la mia fede:
proclamarti mio Re,
unico Dio, grande Signore.
Questa è la speranza:
so che risorgerò
e in te dimorerò (2 v).
Canterò la gioia di esser figlio, canterò
che tu non abbandoni non tradisci mai.
Canti sempre la tua grazia, in te dimorerò
per adorarti, per servirti in verità, mio re.
Canterò che solo tu sei vita e verità,
che sei salvezza, tu sei vera libertà.
Io porrò la mia fiducia in te che sei la via,
camminerò nella tua santa volontà, mio re.
Questa famiglia ti benedice,
ti benedice Signore. (2 v)
Ti benedice perché ci hai fatti incontrare,
perché ci hai dato amore e gioia
per vivere insieme,
perché ci hai dato uno scopo
per continuare: questa famiglia ti benedice.
Ti benedice perché ci doni pazienza
e nel dolore ci dai la forza di sperare,
perché lavoro e pane non ci fai mancare:
questa famiglia ti benedice.
Ho incontrato te Gesù
e ogni cosa in me è cambiata:
tutta la mia vita ora ti appartiene,
tutto il mio passato io lo affido a te
Gesù Re di gloria mio Signor.
Tutto in te riposa,
la mia mente il mio cuore
trovo pace in te, Signor,
tu mi dai la gioia.
Voglio stare insieme a te,
non lasciarti mai,
Gesù, Re di gloria, mio Signor.
Dal tuo amore chi mi separerà?
Sulla croce hai dato la vita per me!
Una corona di gloria mi darai,
quando un giorno ti vedrò.
Tutto in te riposa,
la mia mente il mio cuore
trovo pace in te, Signor,
tu mi dai la gioia vera.
Voglio stare insieme a te,
non lasciarti mai,
Gesù Re di gloria mio Signor.
Dal tuo amore chi mi separerà?
Sulla croce hai dato la vita per me!
una corona di gloria mi darai,
quando un giorno ti vedrò.
Dal tuo amore chi mi separerà?
Sulla croce hai dato la vita per me!
una corona di gloria mi darai,
Io ti aspetto, mio Signor!
Io ti aspetto, mio Signor!
Io ti aspetto, mio Re!
Le ombre si distendono,
scende ormai la sera
e s’allontanano dietro i monti
i riflessi di un giorno che non finirà,
di un giorno che ora correrà sempre,
perché sappiamo che una nuova vita
da qui è partita e mai più si fermerà!
Resta qui con noi, il sole scende già,
resta qui con noi, Signore è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già,
se tu sei con noi, la notte non verrà.
S’allarga verso il mare il tuo cerchio d’onda
che il vento spingerà fino a quando giungerà
ai confini di ogni cuore,
alle porte dell’amore vero.
Come una fiamma che dove passa brucia,
così il tuo amore tutto il mondo invaderà.
Davanti a noi l’umanità lotta, soffre e spera
come una terra che nell’arsura
chiede l’acqua ad un cielo senza nuvole,
ma che sempre le può dare vita.
Con te saremo sorgente d’acqua pura,
con te fra noi il deserto fiorirà.
Saldo è il mio cuore, Dio,
voglio cantare al Signor:
svegliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Svegliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti,
poiché a tua bontà è grande fino ai cieli
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innalzati sopra i cieli, o Signore,
su tutta la terra splenda la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua potente destra.
Dio ha parlato nel suo santuario,
contro il nemico ci darà soccorso.
Con Dio noi faremo cose grandi
ed egli annienterà chi ci opprime.
O Signore fa di me uno strumento,
fa di me uno strumento della tua pace:
dov’è odio fa ch’io porti l’amore,
dov’è offesa ch’io porti il perdono,
dov’è il dubbio, che io porti la fede,
dov’è discordia che io porti l’unione,
dov’è errore che io porti verità,
a chi dispera, che io porti la speranza. (2 v)
O maestro, dammi tu un cuore grande
che sia goccia di rugiada per il mondo,
che sia voce di speranza,
che sia un buon mattino,
per il giorno d’ogni uomo.
E con gli ultimi del mondo
sia il mio passo
lieto nella povertà, nella povertà. (2 v)
O Signore fa’ di me il tuo canto,
fa’ di me il tuo canto di pace:
a chi è triste, che io porti la gioia,
a chi è nel buio, che io porti la luce.
È donando che si ama la vita,
è servendo che si vive con gioia,
perdonando che si trova il perdono,
è morendo che si vive in eterno. (2 v)
Tra le mani non ho niente,
spero che mi accoglierai,
chiedo solo di restare accanto a te.
Sono ricco solamente
dell’amore che mi dai:
è per quelli che non l’hanno avuto mai.
Se m’accogli, mio Signore,
altro non ti chiederò
e per sempre la tua strada
la mia strada resterà,
nella gioia e nel dolore,
fino a quando tu vorrai
con la mano nella tua camminerò.
Io ti prego con il cuore,
so che tu mi ascolterai:
rendi forte la mia fede più che mai.
Tieni accesa la mia luce
fino al giorno che tu sai,
con i miei fratelli incontro a te verrò.
Se non ritornerete come bambini
non entrerete mai. (2v)
La mia porta sarà chiusa
per il ricco e per il forte,
per tutti quelli che non hanno amato,
per chi ha giocato con la morte.
Per gli uomini perbene,
per chi cerca la sua gloria,
per tutti quelli che non hanno amato
e per i grandi della storia.
Non c’è posto per quell’uomo
che non vende la sua casa
per acquistare il campo
dove ho nascosto il mio tesoro.
Ma per tutti gli affamati,
gli assetati di giustizia,
ho spalancato le mie porte,
ho preparato la mia gioia.
Per chi fu perseguitato,
per chi ha pianto nella notte
per tutti quelli che hanno amato,
per chi ha perduto la sua vita.
La mia casa sarà aperta,
la mia tavola imbandita,
per tutti quelli che hanno amato,
per chi ha perduto la sua vita.
Se qualcuno ha dei beni in questo mondo
e chiudesse il cuore agli altri nel dolor,
come potrebbe la carità di Dio
rimanere in lui?
Insegnaci, Signore, a mettere la nostra vita
a servizio di tutto il mondo.
Il pane e il vino che noi presentiamo
siano il segno dell’unione fra noi.
La nostra Messa sia l’incontro con Cristo,
la comunione con quelli che soffrono.
Signore, santifica questi umili doni
e concedi la pienezza della tua grazia.
Sei giunto da molto lontano
per ritrovare l’amico perduto;
sei giunto da molto lontano,
ma poca gente in te ha creduto.
Nel vento che porta una triste canzone,
un canto di morte e paura,
ormai s’è infiltrata un’arcana emozione,
speranza di ogni creatura.
E quello che t’ha consegnato,
tu l’hai chiamato con nome di amico.
Per quelli che t’hanno colpito,
tu hai pregato, estremo saluto.
E infine sei morto come un malfattore,
sei morto cambiando colore,
e sotto la croce tua madre piangeva,
tua madre che con te moriva.
È corsa la voce che vivi,
che hai ritrovato l’amico perduto.
È corsa la voce che vivi,
e molta gente in te ha creduto.
Ed ora cammini sul nostro sentiero,
sei pane per noi profumato.
Ed ora cammini, non sei più straniero,
con l’uomo che tu hai salvato.
Se dovrai attraversare il deserto
non temere io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco
la tua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte,
sentirai la mia forza nel cammino.
Io sono il tuo Dio, il Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato,
ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto
e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi.
Vali più del più grande dei tesori.
Io sarò con te ovunque andrai.
Non pensare alle cose di ieri:
cose nuove fioriscono già.
Aprirò nel deserto sentieri,
darò acqua nell’aridità.
Io ti sarò accanto, sarò con te,
per tutto il tuo viaggio sarò con te.
Io ti sarò accanto, sarò con te,
per tutto il tuo viaggio sarò con te.
Siamo venuti qui, siamo venuti qui,
siamo venuti qui
per adorarti, Signore! (2 v)
Dov’è il re dei Giudei ch’è nato:
siamo venuti qui per adorarlo.
Abbiamo visto sorgere la sua stella:
siamo venuti qui per adorarlo.
Abbiamo aperto il cuore alla sua voce,
facciamo dono a lui del nostro oro.
Portiamo a lui gli affetti e le speranze,
facciamo dono a lui del nostro oro.
Abbiamo aperto gli occhi alla sua luce,
facciamo dono a lui del nostro incenso.
Portiamo a lui il dono della vita,
facciamo dono a lui del nostro incenso.
Abbiamo dato ascolto al nostro cuore,
facciamo dono a lui di questa mirra.
Portiamo a lui le nostre sofferenze,
facciamo dono a lui di questa mirra.
Abbiamo interpretato i suoi presagi,
siamo venuti qui per adorarlo.
Riconosciamo che lui è il Signore,
siamo venuti qui per adorarlo.
Abbiamo attraversato il deserto,
siamo venuti qui per adorarlo.
Abbiamo visto oltre l’apparenza,
siamo venuti qui per adorarlo.
Anche se la sua stella si è oscurata
Abbiamo avuto fede nel Signore.
Anche se il suo disegno è misterioso,
abbiamo avuto fede nel Signore.
Luce del mondo
che hai vinto la notte
apri i miei occhi e vedrò.
Ti adorerà questo cuore per sempre,
Gesù speranza sei tu.
Sono qui a lodarti, qui per adorarti,
qui per dirti che tu sei il mio Dio
e solo tu sei Santo, sei meraviglioso,
degno e glorioso sei per me. (2 v)
Eterno Re, il creato ti esalta:
gloria nell’alto dei ciel.
Venuto umilmente su questa terra
povero sei per amor.
E mai saprò quanto costò
morire in croce per amor. (2 v)
Invoca il nome del tuo Signor
e salvo sei. (4 v)
Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra,
dì al Signore: “Mio rifugio,
mia roccia in cui confido”.
E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d’aquila ti reggerà,
sulla brezza dell’alba ti farà brillar
come il sole, così nelle sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge.
Poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai.
Non devi temere i terrori della notte,
né freccia che vola di giorno.
Mille cadranno al tuo fianco,
ma nulla ti colpirà.
Perché ai suoi angeli ha dato un comando
di preservarti in tutte le tue vie.
Ti porteranno sulle loro mani,
contro la pietra non inciamperai.
E ti rialzerà, ti solleverà
su ali d’aquila ti reggerà,
sulla brezza dell’alba ti farà brillar
come il sole, così nelle sue mani vivrai.
E ti rialzerò, ti solleverò
su ali d’aquila ti reggerò,
sulla brezza dell’alba ti farò brillar
come il sole, così nelle mie mani vivrai.
Signore, ho pescato tutto il giorno,
le reti son rimaste sempre vuote,
si è fatto tardi, a casa ora ritorno:
Signore, son deluso, e me ne vado.
La vita con me è sempre stata dura
e niente mai mi dà soddisfazione.
La strada in cui mi guidi è insicura:
son stanco e ora non aspetto più.
Pietro, vai fidati di me,
getta ancora in acqua le tue reti;
prendi ancora il largo sulla mia parola,
con la mia potenza io ti farò
pescatore di uomini.
Maestro, dimmi cosa devo fare.
Insegnami, Signore, dove andare,
Gesù dammi la forza di partire,
la forza di lasciare le mie cose.
Questa famiglia che mi son creato,
le barche che a fatica ho conquistato,
la casa, la mia terra, la mia gente,
Signore, dammi tu una fede forte!
Pietro, vai, fidati di me,
la mia Chiesa su di te io fonderò;
manderò lo Spirito, ti darà il coraggio,
donerà la forza dell’amor
per il Regno di Dio.
Per la debolezza e la sofferenza mia
io più non posso parlare a tutti voi.
In tre parole io vi mostrerò
qual è la mia volontà.
Ai frati che, che sono intorno a me,
e a tutti voi che servirete il mondo,
io lascerò una sola eredità:
la benedizione mia.
La povertà rimanga in mezzo a voi,
e sia compagna di tutti i vostri giorni.
La chiesa servite sempre in umiltà,
Madre per voi sarà.
Ed ora che io benedico voi
e nelle mani del Padre vi abbandono,
amatevi sempre come ho amato voi,
per l’amore di Gesù.
Amatevi sempre come ho amato voi,
per l’amore di Gesù.
Amatevi sempre come ho amato voi,
per l’amore di Gesù.
Ti chiedo perdono, o Padre buono,
per ogni mancanza d’amore;
per la mia debole speranza
e per la mia fragile fede.
Domando a te, Signore,
che illumini i miei passi,
la forza di vivere, con tutti i miei fratelli,
nuovamente fedele al tuo Vangelo.
Ti ringrazio, mio Signore,
non ho più paura
perché con la mia mano
nella mano degli amici miei,
cammino fra la gente della mia città
e non mi sento più solo;
non sento la stanchezza,
guardo dritto avanti a me
perché sulla mia strada ci sei tu.
Amatevi l’un l’altro come lui ha amato voi
e siate per sempre suoi amici;
e quello che farete al più piccolo tra voi
credete l’avete fatto a lui.
Se amate veramente perdonatevi tra voi;
nel cuore di ognuno ci sia pace.
Il Padre che è nei cieli vede tutti i figli suoi,
con gioia a voi perdonerà.
Sarete suoi amici se vi amate tra di voi
e questo è tutto il suo Vangelo;
l’amore non ha prezzo, non misura ciò che dà,
l’amore confini non ne ha.
Ti ringrazio, o mio Signore,
per le cose che sono nel mondo,
per la vita che tu mi hai donato,
per l’amore che tu nutri per me.
Alleluia, o mio Signore!
Alleluia, o Dio del cielo!
Alleluia, o mio Signore!
Alleluia, o Dio del ciel!
Come il pane che abbiamo spezzato
era sparso in grano sui colli,
così unisci noi, sparsi nel mondo,
i un Corpo che sia solo per te.
Quell’amore che unisce te al Padre
sia la forza che unisce i fratelli
ed il mondo che conosca la pace:
la tua gioia regni sempre tra noi.
Oh…. “In quel tempo Gesù osservava come la folla gettava monete nel tesoro del tempio. E molti ricchi ne gettavano molte. Venne una povera vedova che gettò due spiccioli”.
Cresce la vita nel campo di Dio:
un piccolo gesto d’amore
percorre la terra e germoglia,
come il seme di un fiore lontano
portato dal vento.
Quante volte crediamo di dare
e diamo il di più!
Invece l’amore vero
è un taglio sul vivo, è dare la vita.
Tu vedi i fiori e non pensi mai
all’umile, intenso lavoro
che geme la terra nell’inverno,
quando tutto ti sembra assopito
in un lungo silenzio.
Ungimi, Signor, con il tuo spirito (3v)
ungimi, ungimi, Signor.
E lasciami sentir la gioia del tuo amor
in fondo al mio cuor, Signor. (2v)
Lavami, Signor, con il tuo spirito (3v)
lavami, lavami, Signor.
Proteggimi, Signor, con il tuo spirito (3v)
proteggimi, proteggimi, Signor.
Consolami, Signor, con il tuo spirito (3v)
consolami, consolami, Signor.
Era un giorno come tanti altri,
e quel giorno Lui passò.
Era un uomo come tutti gli altri,
e passando mi chiamò.
Come lo sapesse che il mio nome
era proprio quello,
come mai volesse proprio me
nella sua vita non lo so;
era un giorno come tanti altri
e quel giorno mi chiamò.
Tu Dio, che conosci il nome mio,
fa che, ascoltando la tua voce,
io ricordi dove porta la mia strada
nella vita, all’incontro con te.
Era un’alba triste e senza vita,
e qualcuno mi chiamò.
Era un uomo come tanti altri,
ma la voce, quella no.
Quante volte un uomo
con il nome giusto mi ha chiamato,
una volta sola l’ha sentito
pronunciare con amore;
era un uomo come nessun altro
e quel giorno mi chiamò.
chi canta prega due volte